Buio.
Sarà la prima cosa che vedrò.
Ammettere il proprio suicidio è fastidioso ma io lo accetto comunque.
Non ci sarò più.
Uscita da questa casa di cura, per me un domani non ci sarà nulla.
Non trovo senso e serenità in niente.
A volte ci sono degli alti, ma sono più i bassi.
Sono stanca che di non aver nessuna gioia in nessun ambito.
Queste cure non servono a nulla.
Io non servo a nulla.
Mi priverò della felicità, del benessere, degli amici, della mia famiglia.. insomma, di tutto.
Morirò prima che questo libro possa essere finito.
Passo il tempo a cercare di non pensare al mio malessere ma e troppo forte. É un mostro che si accanisce su me. Ma perché? Cosa ho fatto di male per meritarmelo? Per meritarmi tutto questo dolore e sofferenza?
Scrivo piangendo perché di che non ci sarà nulla dopo.
morirò e basta..
Evidentemente me lo merito.
Non sono più forte nè niente, sono solo un peso morto che cammina.
Ho perso una delle persone più importanti della mia vita e senza essa niente ha più senso. ancora di più non ha senso.
Sono stanca di piangere, a volte finiscono anche le lacrime.
Ho bisogno di sparire dal mondo e non esistere più.
Pensavo che sarebbe passato tutto e dopo nove mesi non è cambiato niente ma anzi è solo peggiorato.
Pensavo di poter costruire qualcosa con qualcuno ma è andata male pure questa volta come per tutte le altre.
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Pensieri Fioriti
Short StoryDa qui comincia il mio percorso. Appena uscita dal ricovero in reparto psichiatrico, sono alla ricerca di me stessa. Non trovandomi ogni giorno, scriverò tutto qui.. nella forma d'espressione più opportuna: la scrittura, un metodo che ancora non av...