15- Delia

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Cosa mi mancherà del ricovero?
Beh, sicuramente gli amici. Eugenio, Chiara, Grazia, Nicoletta, Antonella, Andrea e Mario anche se quest'ultimo l'ho conosciuto poco. Erano amici con i quali passavo le giornate, le serate soprattutto.. quelle con la camomilla e i disegni stampati da colorare.
Mi mancheranno i pasti giornalieri, quel purè buonissimo e cremoso, i budini alla vaniglia e i grissini da mangiare quando avevi fame.
Mi mancheranno quelle pareti che riempivo con i miei disegni, cavalli, draghi, e chi più ne ha e più ne metta.
Quel posto era diventato mio perché c'era la mia firma. Dipingevo sulle tovaglie che puntualmente mi portavano pulite a pranzo e cena. Io le riciclavo rendendole "opere d'arte" da appendere sulle pareti della casa di cura.
Mi mancheranno gli orari in cui scendere in cortile a fumare a più non posso perché sapevi che poi dovevi stare segregato in quelle mura per ore e ore.
Mi mancherà la merenda con thè e biscotti.. adoravo quei biscotti.
Mi mancherà qualche infermiere simpatico e qualche Os gentile.
Non è stata una esperienza negativa, servirebbe a tutti essere accuditi per un periodo di tempo senza doversi preoccupare di nulla.
Certo, all'inizio tutto è difficile. Ma poi ci fai l'abitudine e capisci che in realtà non è una cosa cattiva da allontanare ma anzi ti ci devi inglobare e farne tesoro. I giorni passano, e anche in fretta. Non mi sembra vero che sia passato un mese da quando ho varcato quella soglia, la soglia della clinica.
Eppure ora sono qua con la mia vita in mano e un nuovo futuro da costruire tutto per me, solo per me.

Pensieri FioritiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora