Un giorno, quando sarò una vecchia decrepita, per capirci bene, come Silente- non che io voglia offenderlo, pace all'anima sua- mi ricorderò poche cose della mia vita.
Di sicuro non mi ricorderò la guerra dei Goblin, studiata -si, è anche successo che io abbia aperto quel tomo- a Storia della Magia, non ricorderò tutti i nomi dei tipi che si fa Dom e molto altro.
Ma un fatto lo ricorderò fino a quando mi poseranno in una bara fredda: le urla di Finnigan quando mia cugina gli ha spalmato in faccia una striscia depilatoria e ha tirato. Quelle urla le hanno sentite anche i morti.
Che poi nessuno ha voluto dire a Dom che strappare i peli in faccia alle persone non è molto gentile, sono solo futili dettagli.
Alla fine della tortura, quando neanche Madame Pomfrey ha voluto guardarlo per vedere se i suoi pazienti avessero finito di uccidersi a vicenda, Lucas aveva la faccia così viola che sembrava una di quelle tante prugne dirigibili che hanno in casa i gemelli Scamander.
Belle, viola e gonfie.
Ma il lato positivo è che non aveva più nessun pelucchio e la bionda gli aveva anche sistemato quelle sopracciglia orribili che si trovava prima.
In tutto questo, Malfoy ha passato a leggersi tutte le riviste di moda -non ho idea perché sono in infermeria- concentrandosi sulla categoria: BIKINI.
Qualche volta tirava un sospiro sfogliando lentamente le pagine.
Stavo quasi per dirgli se volesse una camera per fare quello che voleva da solo con quella rivista, così evitando di sentire ancora i suoi sospiri, ma mi sono trattenuta vedendo Albus, che ormai si era trovato una sedia lontano da Lily.
Certe cose non deve sentirle neanche lui.
Ora, finalmente, zoppicando leggermente, posso andare a mangiare il pranzo che ho desiderato da quando mi sono alzata dal letto questa mattina.
Immagino già me stessa addentare una di quelle coscie di pollo, il sughetto che mi cola giù dal mento...
Che buono!
So che un ippopotamo mangerebbe in modo più elegante di me, ma nessuno può resistere a quel profumino.
A questo pensiero aumento il passo verso la Sala Grande intanto che Izzy mi cammina a fianco agitando le mani per mimare il suo incidente mattutino.
《Eravate appena andate via cosi ho deciso che potevo passarmi i capelli con quei gessetti colorati. Sai, oggi avevo voglia di fare un due strisce verdi sui capelli, perchè a volte reputo il rosa così noioso! 》
Ovvio, perchè anche il blu elettrico e il verde acido erano noiosi.
《Ma ad un tratto, intanto che camminavo per la camera, e non chiedermi perché mi devo muovere intanto che mi tingo i capelli, sono inciampata su uno di quei tacchi 15 di Dom, e sono caduta a terra. Peccato che il gessetto mi sia volato di mano e senza accorgermene l'avevo già mangiato, e sai che quello è un gessetto magico e che sulla confezione c'è sempre scritto: NON MANGIARE, POTENZIALMENTE MORTALE.》
Non so se scoppiare a ridere o rassicurare la mia migliore amica.
Per ora puntiamo al pollo.
《E quindi sono andata nel panico e sono corsa in infermeria. In effetti avevo anche ragione perchè alla fine penso di aver iniziato a vomitare una sostanza viola, non chiedere, non so anch'io cos'era. E quindi andare a lezioni di pozioni con un qualcosa che girava per il mio stomaco non era la cosa più bella del mondo.》
《Io mi chiedo perchè non puoi imparare qualche incantesimo che usa anche Roxanne per i capelli, sei una strega, sei ad Hogwarts, un po'di coerenza.》
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Mad As A Weasley
FanfictionQuando sei una ragazza dai capelli rossi, alta un metro e sessanta ed estremamente irrazionale, può succedere di tutto. Sopratutto se sei ad Hogwarts insieme a decine di cugini per niente sani di mente, feste clandestine, piani malefici organizzati...