Capitolo 27

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La Tana.
Basta la sua vista per riportarmi indietro nel tempo, a tutti i miei ricordi d'infanzia e a quelli dell'estate.
Sembrano passati anni da quando ho fatto schiantare James su un albero e quando ho lanciato la torta di mele, fatta dalla mamma, in faccia a Hugo.
Diciamo che nessuno ha risentito della perdita della torta, se si poteva definire tale.
Sono così immersa nel passato che per un secondo dimentico che accanto a me c'è quell'oca di Malfoy.
È stato un bel momento di pace, breve ma bello.
《Domi, è veramente fantastico quello smalto sulle unghie! Devi assolutamente prestarmelo》urla con la sua vocetta stridula, intanto che attraversiamo il prato, e il sentiero, che porta alla casa.
Non posso credere che questa sottospecie di ragazza sia qui. È più realistico uno spettacolo di tip-tap condotto da Gazza e Lumacorno, con l'ormai defunto Silente-pace all'anima sua-che canta Bohemian Rhapsody con un abito da sera turchese, che questa situazione.
Tempo due minuti e questa cara ragazza si ritroverà con un naso rotto e appesa al camino.
Non la sopporto.
Non la sopporto.
Non la sopporto.
《Rosie!》
Fottiti.
Fottiti.
Fottiti.
《Rosie?! Pensi che mi stia meglio lo smalto blu o quello rosa?》
Ti stacco direttamente le unghie.
《Perchè quello viola non lo vedo bene con la mia carnagione》continua, avvicinandosi oltre al limite del sopportabile.
Le uniche cose viola che avrai saranno i lividi che ti farò prendendoti a calci.
《Perchè non mi rispondi, Rosie?!》mi prende per un braccio e io sono già pronta ad applicare una delle tecniche di arti marziali insegnate nella famiglia Weasley, che Lily mi prende per la manica della felpa trascinandomi ad un paio di passi di distanza.
Sento di avere un tic nervoso all'occhio.
《Ignorala come fa Dom, impara da nostra cugina》mi sussurra, indicandomi la bionda che ostenta il più falso dei sorrisi a Tiffany, che si è già dimenticata di me. Per sua fortuna.
In pratica questa ragazza ha solo un neurone che le gira incessantemente in testa, perciò si è già scordata il nostro primo incontro.
《Ma Dominique è abituata a fare quei sorrisi falsi, io spacco direttamente la faccia alle persone》rispondo tranquillamente.
《Calma, calma》si intromette un'altra voce al mio fianco.
Fred, giocherellando con una specie di sfera in mano, mi supera notevolmente di altezza, quindi sono obbligata ad alzare lo sguardo per vedere le sue lentiggini.
《Chi ti ha insegnato questo comportamento, cuginetta?》
《Mh, facciamo una bella lista: tu, James, Albus, Rox, il mio cervello, il mio spirito animale...papà, la nonna....devo continuare?》
《Io e James non ti abbiamo mai dato cattivi esempi》esclama con una faccia che dovrebbe essere seria.
Solo che lui non può essere serio. Non ce la fa, non è nella sua natura.
《Ti ricordi quando avevo sei anni e voi mi avete dato quella scatola esplosiva? E poi quando l'ho lanciata sul capannone degli attrezzi di casa ed è esploso?》
《No, penso di non ricordarlo》ridacchia, appoggiando il suo gomito sulla MIA spalla.
Mi tratta come un maledetto gnomo.
Adesso è sicuro che spaccherò le ossa a qualcuno.
Apro la bocca per fare un commento non molto carino, ma una voce mi precede:《I MIE NIPOTI!》
Tutto il clan Weasley-Potter si gira verso il richiamo e non posso che sorridere di vedere Nonna Molly a braccia aperte sulla soglia di casa.
La Tana non sarebbe tale senza di lei e i suoi quintali di dolci.
La sua presenza è tutto.
La sua presenza mette fine alle diete di qualsiasi persona.
Lei è Molly Weasley.
Con una velocità che non mi sarei aspettata da una donna della sua età mi afferra un braccio per poi stringermi in una presa che neanche il più potente dei maghi riuscirebbe a respingere.
È inutile dirle che mi è già collassato un polmone e che perderò anche l'altro se mi stringerà ancora un po', ma mi godo quel momento di famigliarità.
《Ti sei alzata, Rosie!》esclama, scrutandomi con occhio attento dopo avermi permesso di respirare.
So che è impossibile ma apprezzo lo sforzo di darmi una minima possibilità.
《Certo, nonna.》
Una figura mi passa accanto velocemente e non capisco chi è fino a quando noto i capelli corvini.
Mio cugino stritola la nonna in un abbraccio, prima che possa farlo lei e iniziano a parlare su quello che mangeremo a pranzo.
Bravo, Al. Pensi di ottenere un regalo più grande del mio cercando di corrompere nostra nonna con le tue gentilezze? Beh, ti sbagli, caro.
A confermare i miei sospetti, mi lancia un occhiata furba, quasi di presa in giro, intanto che Nonna Molly lo prende per un braccio portandolo in casa.
Mi segno in mente di aiutarla a fare i biscotti uno di questi giorni.
Intanto, tutto il gruppo si fa spazio per la piccola porta, lasciandomi un attimo da sola a fissare intensamente la testa bionda di Malfoy davanti a me come se potessi dargli fuoco.
Aspetta, sono una strega. Si, che posso.
Ma appena il pensiero mi passa per la mente, il Serpeverde si gira, guardandomi con due occhi azzurri indecifrabili.
Un gioco di sguardi non programmato si fa spazio nel clima natalizio, e io non posso cedere.
Sembra che voglia dirmi così tante cose ma non proferisce neanche una parola, non sorride, non ghigna. Posso solo ricordarmi quello che ha detto sul treno, di come si divertirebbe ad avermi come sua "amante"provando una sorta di rivincita per la situazione di prima che era opposta. Ormai sappiamo entrambi quello che provo però lui è un egocentrico arrogante che vuole far finta di non provare nulla nei mie confronti, anche se come abbiamo scoperto NON È ASSOLUTAMEMTE VERO, DANNAZIONE.
Vorrei che al posto del mio cervello ci fosse una bella telecamera, così da potergli mostrare che NOI abbiamo avuto una sorte di relazione, che LUI prova dei sentimenti per me e che la sua messinscena è semplicemente ridicola.
Purtroppo non sono un fottuto androide.
A scuotermi c'è Dom, che mi lancia uno sguardo piuttosto preoccupato, facendomi perdere la concentrazione e sbattere le palpebre.
Malfoy sorride soddisfatto, come se fosse stata la sfida del secolo, e si gira verso la sua fidanzatina dalla faccia da gallina.
《So che non è una bella situazione questa, però non ti aiuta fare gare di sguardi con Malfoy》commenta la bionda trascinandomi dentro e sbattendo la porta alle nostre spalle.
Quanto vorrei Izzy qua di noi ma purtroppo quest'anno è andata in Italia con i suoi genitori e mi ha abbandonato con un problema non da poco.
Però le manderò lo stesso un bel maglione alla Weasley, quello sempre.
《È l'unica cosa che mi riesce bene, Dom. Ti ho detto prima cosa mi ha risposto Scorpius.》
Lei sembra rifletterci un momento per poi fare un sorrisetto malizioso e annuire tra sè e sè.
No. Calma.
Non promette mai bene quando fa queste facce.
《Dom...?》inizio a chiedere ma lei mi sussurra un《Ti dirò dopo》per poi scomparire.
Non ho capito...
Anzi, non voglio capire.
Ma quando la ragazza si sposta riesco a vedere Papà, comodamente seduto sulla poltrona a mangiarsi dei biscotti al cioccolato, come se tutto il rumore che stiamo facendo non gli creasse nessun problema.
Ovviamente, lui è Ron Weasley.
Mi faccio spazio tra James e Fred che stanno parlando animatamente con zia Ginny per una qualche esplosione involontaria, così mi avvicino all'uomo dai capelli rossi.
Appena mi nota mi regala un sorriso, battendomi sulla spalla una mano in modo impacciato.
《Ben tornata, Rose. Sai che ti sei alzata?》dice, guardandomi con lo stesso sguardo della Nonna.
Ma perche tutti me lo dicono?!
Manca solo che quando tornerò a scuola Gazza mi dirà:《Weasley, ti sei alzata in questi giorni.》
《No, papà》dico a denti stretti pensando ai segnetti sul muro di camera mia che non hanno subito variazioni da almeno tre anni.
《Ma ti sembra a te di non crescere!》
Certo, peccato che fa poco userò lo sgabello del professore Vitious per seguire le lezioni.
Delle mani mi afferrano le spalle facendomi sussultare, e quando mi giro incontro gli occhi marroni della Mamma.
Sono finita in trappola.
Aiuto.
Fred.
James.
Lanciate le Caccabombe.
Subito.
《Rose, aspettavo di parlarti.》
Io no, mamma.
《Sai, ho visto che hai avuto qualche problema a Pozioni...》fa con tono calmo.
《Che ne dici di parlarne a fine vacanze?》provo a sopravvivere.
《No, Rose. Diglielo anche tu, Ron》guarda mio padre aspettandosi un aiuto ma lui, ovviamente in panico, non sa se schierarsi con lei o salvare sua figlia.
《Ron, caro》continua la mamma con un tono che non è assolutamente da lei.
Arriva la morte.
《Ho dimenticato di prendere la zappa》esclama all'improvviso mio padre, saltando su dalla poltrona e abbandonando i fantastici biscotti preparati dalla nonna.
《Ma cosa ti serve...》inizia a chiedere Hermione, totalmente sconvolta dalla scusa patetica di mio padre.
《La zappa...si, provvedo subito》continua papà arretrando verso la porta. Sulla strada trova Louis che stava amabilmente conversando con Lucy, lo afferra per un braccio proclamando ad alta voce "che devono assolutamente scacciare quei nani dal giardino e che questo potrebbe salvarci tutti" per poi uscire fuori.
Non ho parole.
《A volte mi chiedo quanto stupido possa essere tua padre》borbotta accanto a me la donna.
《Bene, riprendendo il discorso...》
《Signora Weasley!》
Entrambe ci giriamo, lei seccata di essere stata interrotta, io che ringrazio quegli essere superiori che per una volta hanno avuto pena di me.
《Oh!》esclamiamo all'unisono quando vediamo chi è.
《Che piacere di rivederti, Scorpius》lo saluta mia madre ora dolce come un Zuccotto.
《Il piacere è mio》le sorride mostrando dei denti bianchi e perfetti.
Mia madre si avvicina a lui e si scambiano baci e abbracci intanto che io alzo gli occhi al cielo.
《Intanto che parlate io vado a vedere di Zio Harry》annuncio, pronta a buttarmi nella folla di persone che occupano il soggiorno.
《Rose, rimani qua, non essere maleducata!》mi rimprovera la mamma.
Maleducata cosa?! Vuole sapere chi è il vero maleducato tra noi tre che osa fare battutine non proprio pure sul mio conto?!
《Mi dispiace, Scorpius, per come si comporta mia figlia. Sai già com'è...》
《Ma no signora! Rose è molto brava》fa il biondo senza distogliere gli occhi dai miei.
《Peccato che mi è arrivata una lettera in cui diceva che Rose ha fatto esplodere l'aula di Pozioni》obietta l'altra.
《Due volte!》urla Hugo passandomi accanto con un muffin in bocca.
Ma allora sei stronzo quando vuoi.
Dovevo sopprimerti alla nascita. Dettagli che avevo un anno.
《ROSE!》
Maledetto Hugo. Se non fossi una brava sorella avrei già detto a tutti che te la fai con quel demente di Clark Holland.
《Si, è stato un evento alquanto spiacevole》si intromette di nuovo il biondo.
《La tua nascita è stato un evento alquanto spiacevole》ribatto ad uno stato di agitazione che potrei far tremare le stoviglie.
《ROSE! CHIEDI SCUSA A SCOPRIUS!》
Diciamo che il mio rapporto con lui va da ti-voglio-portare-a-letto a ti-ficco-un-Acromantula-giù-per-la-gola, e in questo momento opterei per la seconda opzione.
《Hermione! Cosa succede?》la voce di Zio Harry arriva a salvarmi la vita, calmando così la donna.
《Rose si comporta male con i nostri ospiti》gli risponde incrociando le braccia al petto.
Lui sembra registrare la situazione ma veniamo interrotti di nuovo da una vocetta fastidiosa.
《Scorp!》
《Per Godric!》mormoro, esasperata che il mondo si stia riversando su di me.
《Tiffany! Loro sono la madre e lo zio di Rose che ci ospiteranno per queste vacanze》le spiega il biondo.
《Certo! Abbiamo ricevuto la tua lettera Scorpius, non vedevamo l'ora di vedere la tua fidanzata!》
Cosa?!
Lettera?!
Ma quanto prima si è organizzato? Perchè nessuno lo sapeva?
La ragazza, buttandosi i capelli all'indietro, porge la mano a mia madre con un sorriso da prenderla a fiocinate con il ferro del pollo.
Lo zio Harry si accosta a me con uno sguardo perplesso.
《Questa sarebbe la ragazza di Scorpius?》
《Sembrerebbe》rispondo secca.
Dall'altra parte della stanza incrocio lo sguardo di Al, con cui non ho più parlato da quando eravamo in treno.
Anzi, lui non ha parlato con nessuno.
Forse anche lui è seccato però il problema l'ha causato il suo amico perciò deve venire qua. Subito.
Neanche mi leggesse il pensiero, il Potter si presenta accanto al biondo.
《Tiffany andrà via subito dopo Natale, vero Papà?》
Chiamato in causa l'altro alza le spalle annunciando che non sa nulla del via vai di gente.
《No! Così presto? Perchè non tutte le vacanze?》
Dio Bendetto il Signor Perfetto.
《Penso che poi lo passeremo solamente in famiglia》arriva Zia Ginny, notando questo momento di disagio.
Tiffany non sembra dispiaciuta ma Scorpius si morde il labbro dando segno di fastidio.
E ben ti sta, idiota!
Una presenza incombe alle mie spalle e posso solo intuire di chi si tratta.
《Vieni qua, cara》la chiama Nonna Molly.
È arrivato il momento di scavarsi un bunker.
Al ha la faccia di uno che è pronto a tutto pur di scappare e Zio Harry ha già preso entrambe le donne usando come scusa di finire di preparare qualche addobbo.
La nonna la guarda come si guarderebbe un espressione di matematica per poi fare un sorriso tirato e congedarla con una pacca sulla spalla.
E io che mi aspettavo la terza guerra mondiale.
Infatti io e mio cugino ci scambiano uno sguardo stupito per poi ritirarci in un silenzio più adeguato.
La Nonna, passandomi accanto, mi tira per un braccio attirando la mia attenzione, così la guardo.
《Niente bene, questa qua. Ti conviene prendertelo prima che la situazione degeneri》e poi fa la sua grande uscita di scena intanto che sento che la mascella mi cadrà per quanto ho spalancato la bocca dalla sorpresa.

'Sera a tutti! Questo capitolo era un po'veloce ma era solo di passaggio per l'inizio delle vere vacanze!
Zoe

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