E adesso cosa faccio della mia vita?
Questa è la domanda che continuo a pormi intanto che fisso il libro di Trasfigurazione, come se potesse consigliarmi qualcosa.
È solo un inutile ammasso di carta e parole che ora non riesco neanche a capire.
Un anno fa non mi sarei mai immaginata di finire in una situazione del genere. Per me era incomprensibile come la fantastica Rose Weasley potesse finire fidanzata con un altretanto fantastico americano di nome Gabriel Martinez, intanto che intratteneva una qualche storia segreta con lo stronzo ossigenato di nome Scorpius Malfoy.
Rendiamoci conto: neanche se fosse stato scritto sulla profezia più importante del Mondo Magico ci avrei creduto.
E invece...
Il punto è che la mia vita deve sempre regalarmi una dose d'ansia per continuare a mandarmi avanti. Ne farei anche a meno, scambiandola con un bel sacchetto di Chioccorane ma ovviamente non si può.
E non è per niente giusto.
Le parole di Izzy continuano a rimbombarmi in testa e una parte di me le ritiene giuste. Però...
Si, deve sempre esserci un "però".
Provo dei sentimenti che ormai non posso negare, purtroppo. E mi rendo anche conto che sono finita nella trappola del Serpeverde, quella in cui sono finite decine di ragazze.
Mi fa piacere che sarò un altro nome sulla sua lista, davvero.
Non aspettavo altro.
Essere rimorchiata per poi essere considerata imbarazzante e un qualcosa da nascondere per non fargli fare brutta figura.
Già, la vita non è tutta rose e fiori.
Maledette favolette seriali che mi hanno sempre convinto nell'esistenza di un lieto fine.
Giuro che quando tornerò alla Tana darò fuoco a tutte quelle storie Babbane che mi leggeva la mamma quando ero piccola. Un bel falò, si...
《Signorina Weasley, vuole ripetere quello che ho appena detto alla classe?》
No, professoressa, sinceramente non lo voglio.
La mia amica prova a sussurrarmi qualche parola che dovrebbe aiutarmi in questa situazione, però non provo neanche a capirla.
È da giorni che sono afflitta dalla vita.
《Quindi, Weasley? Devo togliere punti a Grifondoro?》
Faccia quello che vuole, vorrei dirle ma mi trattengo.
Questo potrebbe leggermente peggiorare la situazione quindi preferisco guardarla in silenzio.
《Va bene, cinque punti in meno a Grifondoro per la sua disattenzione》conclude lanciandomi uno sguardo indecifrabile.
Subito dopo la campanella suona, facendomi alzare, recuperare la mia borsa, e uscire subito dalla classe diretta nell'aula della Cooman.
Una bella lezione di presagi di morte è proprio adatta al mio morale, non vedo l'ora.
Sento una mano sul braccio che mi fa girare con un improvviso fastidio, ma appena vedo la faccia di Gabriel, tengo tutti i miei insulti solo nella mia mente.
Non si merita di essere massacrato.
《Rose, sei da giorni che mi saluti a malapena. So che sta succedendo qualcosa e non vorrei obbligarti a confessare ma ti vedo distrutta, veramente.》
Certo, ti posso parlare del mio spocchioso amante che ho già massacrato settimana scorsa. Si, ovvio.
《Non ti devi preoccupare. Sono solo stanca e attendo le vacanze di Natale. Il mondo e meraviglioso e noi siamo tutti felici. Ciao》mi giro già pronta a scomparire di nuovo ma la presa si fa più forte, trattenendomi sul posto.
《Rose...》inizia di nuovo, fissando i suoi occhi blu nei miei.
Distolgo lo sguardo per la vergogna che provo. Come posso stare con lui dopo tutto quello che ho fatto?
《So che sei buona, e non vuoi ferirmi intenzionalmente ma dimmi, ti prego. Preferisco sapere una verità spiacevole che rimanere in una bugia piena di false speranze.》
Le labbra di Malfoy sulle mie sono ancora un ricordo persistente. Le sue mani che mi accarezzano il fianco un tradimento doloroso.
Le parole che gli ho rivolto quando siamo tornati a scuola, una fitta al cuore.
Lui che tentava di spiegarmi perchè ha detto quelle cose con Isabelle, io che non voglio sentirlo. Il suo viso colmo di rabbia e disperazione quando gli dico di non cercarmi, che è solo una fonte di problemi e dolore nella mia vita. I suoi occhi azzurri che cercano i miei per capire quello che intendo sotto quelle frasi piene di disprezzo, per leggere quello che provo veramente, cioè una confusione di sentimenti.
E infine i suoi passi che percorrono il corridoio, lasciandomi da sola e gocciolante, a ripetermi che ho fatto solo quello che era giusto.
Il pentimento che continuo a reprimere e il dolore nel vederlo avvinghiato ad una ragazza, il giorno dopo, in corridoio.
《Parla con tua sorella, dille che sono troppo vigliacca nel dirti tutto. Preferisco il tuo odio invece di quello che sto provando a guardarti》sussurro così piano che solo noi possiamo sentire quello che ho appena detto.
Intanto i studenti ci passano accanto e per un secondo incrocio lo sguardo di Isabelle.
Lei non sa ancora ma dopo che Gabriel verrà a saperlo, penso che le spiegherò tutto.
《Tu non sei una vigliacca. Ma spiegami cosa intendi. Katherine sa quello che ti sta succedendo?》
《Si, lo sa da un po'di tempo e mi stupisco che non ti abbia ancora detto nulla.》
《Sei arrabbiata con me per quello che ha detto sulla mia ex? Su Daisy? Non è una grande storia ma ci siamo lasciati perchè non funzionava, se è per questo mi dispiace ma...》
《No, non mi ricordavo neanche di quello che aveva detto. Il fatto è...》Mi fermo come se non avessi più la capacità di parlare. Devo lasciarlo, l'ho tradito ed è giusto che io gli spiega tutto. Solo che ho provato a rimandare questo momento il più possibile, scappando appena si avvicinava ma è giunto il momento.
So di provare ancora qualcosa per lui, ma non intensamente come prima.
《Ti ho fatto un torto, Gabriel》inizio cauta, cercando di addolcire il mio tono.
Il Grifondoro inarca solamente le sopracciglia ma non dice niente, un invito a continuare.
《Io provavo veramente dei sentimenti per te, e provo anche adesso qualcosa ma è cambiata la nostra relazione》mi guardo le mani attentamente, per poi chiuderle a pugno.
《Una notte ero per scuola con un altro ragazzo e poi...è successo. Ci siamo baciati. Ma io non sapevo neanche quello che provavo per questa persona.》
Il ragazzo davanti a me si appoggia con una mano al muro, come se avesse un mancamento.
《Perciò mi sono trovata con questo per parlarne, per capire cosa fosse successo. Ci siamo arrabbiati, poi abbiamo deciso di aspettare e vedere come andavano le nostre vite.》
Ormai Gabriel si è seduto a terra tenendosi la testa tra le mani.
Non oso avvicinarmi.
Mi guardo attorno e non c'è nessuno. Bene, niente lezione della Cooman, penso come se fosse qualcosa di rilevante ora.
《E così siamo rimasti una specie di amici, se si può dire. Ma sai quando mi sono allenata con la bufera, no? Mi sono ritrovata chiusa con lui nello spogliatoio e l'ho baciato, di nuovo.》
Meglio non dire anche la parte della doccia.
《Poi mio cugino e Izzy sono venuti ad aiutarci, e questa ragazzo, parlando con Isabelle, mi ha ritenuto...come un qualcosa che potesse rovinargli la reputazione. Mi sono arrabbiata con lui e gli ho detto che non voglio più averlo vicino. Cosi le nostre strade si sono divise.》
Adesso saprà di sicuro di cui stavo parlando. Tutta la scuola sà che siamo tornati in quattro dagli spogliatoio bloccati dalla neve.
《Malfoy? Veramente con Malfoy?》la sua voce è spenta, delusa. E questo fa più male di tutto. Avrei preferito uno sfogo, degli insulti ma questo mi spiazza.
《Si》mi limito a dire.
Cosa potrei mai aggiungere?
《Malfoy...da quando sono qua ho sempre pensato che vi odiaste invece ora scopro che è lui il ragazzo che ha distrutto la nostra relazione...》
《Mi sento in dovere di dire che sono stata io a distruggere questa relazione, non è solo colpa sua.》
《Ma cosa provi per lui? Lo ami?》mi domanda, alzando finalmente lo sguardo su di me.
I suoi occhi sono lucidi.
《Non ti voglio più mentire quindi ti posso dire che penso di provare dei sentimenti verso di lui, anche se mi ha trattata male e io l'ho allontanato.》
Lui annuisce, recupera i suoi libri da terra mettendoseli sotto il braccio e avviandosi verso la fine del corridoio.
《Gabriel!》lo chiamo ma lui non si gira.
《Dimmi almeno che mi odi! Dimmi che sono una schifosa traditrice! Di' qualcosa!》urlo, sentendo la mia voce rimbombare.
E a queste parole lui si gira, con un espressione ferita che mi raggela sul posto.
Ripercorre i suoi passi fermandosi davanti a me, allunga la mano come per cercare la mia ma poi ci ripensa lasciando cadere il braccio lungo il fianco.
《Mi piacerebbe ma quello che provo è solo affetto per te, nonostante quello che hai detto. Penso che in questo ci assomigliamo: non riusciamo ad odiare le persone che amiamo e che ci hanno ferito.》
La sua frase mi colpisce, sapendo che si riferisce a me e a Malfoy. Però fa male.
《Mi dispiace, tu non sai quanto mi dispiace》dico in un sussurro scuotendo la testa. Un singhiozzo si fa spazio nella mia gola e non provo neanche a fermarlo.
《Anche a me dispiace》conclude per poi correre via, come se allontanarsi potesse cambiare quello che è stato detto in questo corridoio.
Ma era quello che volevo, no? Confessarmi. Liberarmi di questo peso. Farmi capire che quello che ho fatto è stato un male sia per lui che per me.
Ma quella frase...ha ragione. Non riesco a odiare Scorpius. Non riesco. Non riesco.
Dannazione! Do una manata al muro sentendo il freddo della pietra seguito da un improvviso calore dovuto al colpo.
Vorrei solo chiudere gli occhi e dimenticare questi mesi, pensare che non provo nessun tipo d'amore per nessuno e che non ho ferito le persone a cui voglio bene.
Non riesco neanche a pensare ai prossimi giorni, quando incontrerò solo lo sguardo ferito di Gabriel e le occhiate accusatorie di Katherine.
Quando vedrò Malfoy che ci proverà con altre ragazze, che mi tratterà come se fossi un ricordo lontano. Si, sono stata io a mandarlo via ma è lui che mi ha obbligato.
Dolore. Confusione. Tristezza. Rabbia.
Bene, almeno uno dei due sarà felice.
Anzi, dei tre, provo a dirmi.
Quanto fa male tutto questo.
Mi accascio contro il muro e piango tutte le lacrime che prima non ho versato, pensando di potercela fare.
Invece no. Mi sono spezzata, ormai.
E ora chi raccoglierà i miei pezzi?Sarà più difficile pubblicare ora che sono a scuola ma ci proverò! So che questo capitolo è pieno di depressione ma sarà lo studio che mi dà questo tono malinconico. Abbiate pazienza.
Zoe
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Mad As A Weasley
Fiksi PenggemarQuando sei una ragazza dai capelli rossi, alta un metro e sessanta ed estremamente irrazionale, può succedere di tutto. Sopratutto se sei ad Hogwarts insieme a decine di cugini per niente sani di mente, feste clandestine, piani malefici organizzati...