Capitolo 14

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Tic tac.

Tic tac.

Tic tac.

Tic tac.

Alzo lo sguardo dal mio foglio completamente bianco, per poi spostarlo sull'orologio a parete che sta proprio sopra la testa del professore Vitious.

In realtà l'orologio è molto sopra, dato  che il nostro amato insegnato di incantesimi è più basso di me e della catasta di libri che si è fatto per superare la cattedra provando a guardarci in viso.

Scruto attentamente ogni graffio, ogni scalfitura e riga dell'orologio, come se ad un tratto potrebbe uscirne fuori un nano da giardino con il foglio delle soluzioni in mano di questa miserabile verifica.

Forse devo concentrarmi di più...

Un colpo di tosse mi distoglie dal mio obbiettivo, facendomi girare verso mio cugino Albus che mi guarda con gli occhi spalancati indicandomi il suo foglio.

Pensi veramente che sappia qualcosa, cuginetto?

Scuoto la testa con rassegnazione per poi continuare il mio lavoro di scalfitura sul banco.

Devo dire che potrei diventare un artista: chi saprebbe segnare le lettere RW meglio di me su un banco di scuola?

Io credo nel mio talento.

Che poi, chi fa una verifica scritta di incantesimi?

La questione è: o sai usare questa bacchetta o non la sai usare. Non mi servono delle stupide domande-che d'altronde non capisco-per verificare le mie conoscenze.

Questo mi fa venire qualche sospetto che il prof si sia leggermente arrabbiato quando gli abbiamo tirato una mela sulla pila di libri l'altra lezione...

Ma io pensavo che ci avesse perdonato... d'altronde è caduto solo da un metro, io sono caduta da punti più alti...

Mi guardo attorno con disperazione cercando qualche contatto con i miei cugini o Izzy, ma tutti hanno lo sguardo nel vuoto aspettando il miracolo.

No, no, no.

Mia madre mi squarta appena che le arriverà la lettera che mi hanno picconato in Incantesimi.

Mi toglierà tutto, tutto!

Il cibo, l'acqua, il sonno, le caramelle che nascondo sotto il letto alla Tana, tutto!

Ad un tratto un foglio accartocciato atterra sul mio banco facendomi fare un salto sulla sedia per come mi ha preso alla sprovvista.

Velocemenete-dopo anni di pratica- lo nascondo e lo apro ammirando per un attimo una calligrafia ordinata ed elegante che non avrò mai nella mia vita.

Weasley, mi costa dirlo ma dobbiamo collaborare, adesso. Siamo tutti e due disperati-più tu, ti si vede da un miglio che non sai neanche cos'è una bacchetta- perciò dobbiamo far qualcosa che ci faccia saltare la verifica. Devi mangiare una caramella vomitosa-si, so che ce l'hai in tasca ma te ne sei dimenticata anche tu-e io ti verrò subito a soccorrere proponendo di portarti in infermeria. Eviteremo il compito e se lo rifarà almeno non sarà a sorpresa. Capito tutto? So che potrebbe essere complicato per te questo piano, dato che i tuoi capelli rossi soffocano i neuroni nel tuo cervellino, ma provaci così ne saremo appagati.
           -Il ragazzo più sexy di Hogwarts

Non posso crederci che si sia firmato così. Alzo lo sguardo dal foglietto per dirigerlo a quella testa platinata che si trova nel banco vicino ad Al.

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