Capitolo 12

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Quasi mi schianto contro ad una ragazza per evitarne un'altra- allucinata da qualsiasi cosa abbia bevuto, mangiato o sniffato- che mi ha quasi fatto ruzzolare a terra.

Lancio uno sguardo alla ragazza a cui mi sono aggrappata e nella mia mente posso già classificarla a quel gruppo di belle donne che amano non coprirsi troppo.

Come Dominique.

Solo che se insulto mia cugina è un punto-qualche paia di pantaloni infuocati o spazzolini buttati nel water- ma queste ragazze non apprezzano molto la mia classifica anche se sono certa, che nel profondo, loro sappiano la verità.

Non per questo ti insultano di meno.

Fermo la lingua prima di farmi uscire qualche commento dei miei-ho notato  negli anni che non è molto apprezzata la mia opinione-batto una mano sulla schiena nuda di lei e mi butto sul primo divanetto che trovo.

La musica mi trapassa il cervello e se oggi pensavo di rimanere una studentessa responsabile, tutto questo si è fatto benedire dal momento che mi sono accorta di essere circondata da alcool.

Molto alcool.

Prendo una bottiglia abbandonata di Whisky Incediario e butto giù un sorso che mi da una sensazione di calore all'interno.

Miseriaccia, chi si ricordava che fosse così forte?

Un braccio mi avvolge le spalle e mi attira contro un petto ben piazzato.

Prima che possa dire qualcosa di sensato riconosco subito la voce e l'alito che sa di fumo.

《Ti butti sul bere, ora?》

Nott mi sorride come solo lui può, con quell'espressione affascinatante ma da drogato che si ritrova per poi scompigliarmi i capelli rossi come se avessi otto anni.

《Will, sai dov'è Albus?》chiedo osservando un bicchiere pieno di un liquido viola appoggiato sul tavolino.

Cosa potrebbe essere? Veleno? Un filtro d'amore?

Nah.

Afferro il bicchierino e senza neanche più guardarlo per molto, butto giù tutto.

《La tua innocenza non deve essere ancora toccata》replica scruttandomi il volto come se potessi svenire per questa sua rivelazione.

Si, ha già detto tutto.

Al è con una delle sue ragazze da qualche parte a fare cose non molto belle da descrivere.

《Perchè devo ricordare a tutti voi che abbiamo la stessa età?!》esclamo esasperata buttandomi all'indietro su un cuscino, trasportando con me Nott che si apre il pacchetto di sigarette sfilandone una.

《Ma guardati, tutti noi abbiamo fatto cose che tu non puoi neanche immaginare.》

《E questa sarebbe una scusa? Mi dispiace che non ho scopato qualcuno sulla cattedra della McGrannit alle due di notte!》

Lui mi guarda con un sorrisino finendo per accendersi la sigaretta e sbuffando una nuvola di fumo verde.

Verde?

《Mi avevi promesso che non l'avresti detto in giro.》

Assume quel suo atteggiamento da finto offeso scrutando la stanza individuando proprio quella ragazza.

Una tipa, alta, capelli castano mi guarda con il mento sollevato con aria altezzosa per poi darci la schiena e sculettare via.

Tipico.

《Infatti ne sto parlando solo con te, non potrei mai tradirti》mi allungo verso il pacchetto che mi sta offrendo ma una mano mi schiaffeggia prima.

Mad As A Weasley Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora