Capitolo 16

981 64 8
                                    

La vittoria.

Una sola parola che mi fa andare avanti dopo la sbronza di ieri sera.

Ovviamente abbiamo massacrato i Tassorosso sotto il diluvio universale.

Il capitano della squadra avversaria mi ha anche chiesto di uscire-dopo che gli avevo tirato per sbaglio una gomitata alla mascella.

È molto premuroso ma ho tirato fuori una scusa per cui non potevo accettare il giorno che mi aveva proposto e neanche gli altri dieci. Mike ha cercato di nascondere il suo dispiacere-e poteva anche farcela dato che si è messo a parlarmi sotto la pioggia fitta che gli nascondeva il volto- ma per tirarlo su gli ho dato un bel bacio sulle labbra davanti a tutta la folla.

Glielo dovevo dopo tutte le contusioni.

La folla, sotto decine e decine di ombrelli, ha iniziato ad applaudire e penso di aver anche sentito un fischio da parte di Izzy.

Gli insegnati hanno fatto finta di nulla apprezzando lo stesso il comportamento sportivo.

Ho detto a James, dato che è il nostro amato capitano, che anche lui dovrebbe sbacciuchiarsi alcuni componenti delle squadre avversarie.

Donne o uomini, vanno bene tutti.

Con questa battuta mi sono guadagnata la fantastica frase di Will-si, è saltato come un ninja giù dagli spalti a raggiungerci con non so quale forza-con cui si è meritato un bel pugno nello stomaco.

《Un comportamento sportivo potrebbe essere scoparsi Malfoy.》

Ringrazio Godric che James era a volteggiare per il campo a mandare baci alle sue ammiratrici e che Albus era troppo lento a prendere per il collo Nott.

Ma Malfoy...

Lui si che ha sentito.

E non ha risposto con una risata di scherno, qualche commento sulla mia bassezza, sui capelli rossi di noi Weasley o su quanto mi odia.

No, mi ha fatto l'occhiolino e questo è stato peggio di tutto.

Il mio stomaco si è come ribaltato e dato che sono rimasta zitta a guardarlo come se gli fosse crescita non una seconda testa, ma ben altre due, Jace che mi è comparso alle spalle ha detto: 《Tranquilli ragazzi, il nostro William stava solo scherzando ma se proprio volete...》

E in quel momento ho potuto constatare che mio cugino Albus ha un destro incredibile.

Mi stiracchio distenendomi lungo la panchina della Sala Grande al tavolo dei Grifondoro, intanto che alcune persone di cui non conosco neanche l'esistenza mi battono una mano sulla spalla o sulla testa facendomi i complimenti per la partita giocata.

Con un sospiro guardo la Sala quasi vuota perchè ovviamente, dopo la partita di ieri, e l'ora presto-si, le nove della domenica sono molto presto- quasi nessuno osa alzarsi dal letto.

Purtroppo non tutti hanno in camera una ragazza metà Lupo Mannaro che sente l'arrivo della luna piena e un'altra che canta di notte, quindi sono qua da sola, con ancora parecchio alcool nelle vene.

Sento qualcuno sedersi vicino alla mia testa perciò alzò lo sguardo coprendomi la faccia dai raggi del sole che filtrano dalle finestre in alto.

Sgrano gli occhi vedendo Albus che si osserva le unghie come se fosse in camera sua e non nel tavolo della sua casata nemica.

《Chi ti ha buttato giù dal letto oggi?》biascico cercando di definire meglio la sua sagoma al momento molto offuscata.

《Quel maledetto di Nott che neanche dopo una sbronza ha perso la sua voglia di parlare》esclama serrando la mascella, probabilmente pensando al suo compagno di camera che si mette a commentare la vita di una farfalla e di come dovrebbero avere più diritti.

Mad As A Weasley Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora