Capitolo 20: Boyfriend.

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Scendiamo dall'aereo e mando Anthony con le mie cose in hotel, dirigendomi direttamente all'arena nella speranza di evitare Harry. Vorrei solo sapere cosa vuole da me. Se ha bisogno che mi piaccia, che lo ami o non so cos'altro. Non lo conosco, è un enorme punto interrogativo per me. Gli ho detto cosa avrei potuto dargli, l'ho reso chiaro, ma le cose sembrano sempre cambiare e non posso affrontare questo cambiamento, non quanto tutto nella mia vita viene rivoluzionato. Non so com'è essere lui, non saprò mai cosa si prova, e non ho intenzione di chiedere perchè non sono affari miei, ma vorrei potergli leggere nella mente a volte.

Me ne sto all'arena tutto il giorno, aiutando se qualcuno ne ha bisogno, mangiando qui e lì e mettendo in ordine tutti gli abiti, stirandoli tutti, maggiormente per noia. Stanno iniziando ad arrivare tutti ed Anthony continua a lanciarmi occhiate, come se avesse paura di quello che sto pensando, e non so il perchè. I miei pensieri sono gli stessi e non può aver paura dei miei desideri, non c'è niente di sbagliato nel spingere via i miei sentimenti, specialmente se quei sentimenti cambiano la persona che sono.

"Com'è andato l'evento ieri sera?" Jeffrey si siede e mi osserva, mentre Kate sistema l'attrezzatura.

"È stato divertente. Molto diverso per me, ma comunque divertente." gli dico e lui annuisce.

"Non avete creato nessun casino?" chiede, scherzando, e io scuoto la testa. Non ho mai conversato molto con Jeffrey e, quando l'ho incontrato la prima volta, ero indifferente, ma ora non è la stessa cosa. Ho quasi paura di lui, ho paura che mi giudichi o spifferi tutto di me ad Alessandro. "Beh, lui era grandioso, entrambi lo eravate. Dovremmo semplicemente imballati e protarti con noi ovunque andiamo." mi dice e il mio stomaco fa una leggere capovolta, e mentalmente urlo. Smettila cazzo, El, smettila di lasciar prendere a questa situazione il controllo. La porta viene aperta ed entra Harry, facendomi stringere ancora una volta il petto.

"Smettila cazzo!" urlo a me stessa, sedendomi, e si voltano tutti verso di me.

"Smettere cosa.." chiede Kate ed Harry non sembra divertito.

"Niente, dimentichiamocene." dico loro e Kate afferra le spalle di Harry, facendolo sedere sulla sedia.

"Cosa ti succede?" chiede Jeffrey e Harry lo guarda con la coda dell'occhio.

"Non sono dell'umore stasera... non mi sento granchè." gli dice e mi osserva per un mero secondo. Io guardo altrove, avanzando verso l'appendiabiti.

"Ci sono i fan fuori, e ne sono un sacco... cerca di scacciare via tutto questo." Jeffrey si alza, fermandosi dietro Harry per dargli conforto e poi lascia la stanza, facendo calare un silenzio scomodo.

"Voi due dovete esservi divertiti parecchio la notte scorsa per metterlo fuori gioco." Kate mi guarda da sopra la spalla e io noto Harry con gli occhi chiusi e la mano che trattiene la testa, quasi impotente.

"Siamo rimasti fuori, niente di troppo selvaggio però. È soltanto scontroso." scherzo, cercando di non allargarmi troppo, e lui mi guarda con occhi socchiusi. Scuote la testa come a sfidarmi di andare da lui di nuovo e io alzo gli occhi al cielo. "Cosa indosserai stasera?" gli chiedo e lui volta la testa verso di me, Kate segue quello che fa.

"Non sono dell'umore per le paillettes o i brillantini stasera." mi dice, tenendo la voce piatta, e io annuisco appena Helene entra, con Sarah al suo fianco. Sposto lo sguardo e tiro fuori uno dei completi neri, sistemandoglielo. Dopo che Kate ha finito, mi faccio avanti, aiutandolo con i bottoni e i lacci. "El, possiamo-" dice a bassa voce.

"No, non possiamo fare il tuo lavoro e smettila di preoccuparti per me." scatto e indietreggio per osservarlo con il completo. È semplice, ma sta bene come al solito. "Non fare schifo stasera." gli dico e lo vedo sogghignare, ma non è il solito ghigno, è come se fosse arrabbiato, deluso da me, mentre mi allontano. Riesco a sentire lo scatto della fotocamera di Helene, ma lo ignoro mentre scappo via dalla stanza ed esco dall'arena, sapendo che Anthony non sarà in camera nostra per un po', sapendo che Harry non saprà dove sono e sperando che non mi venga a cercare.

Stylist [h.s. - italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora