Capitolo Trentacinque
Mi sveglio in una posizione scomodissima. Sono seduta con le mani dietro la schiena e le gambe aperte. Apro gli occhi, ma non riesco a vedere niente. Il buio totale. Sento gli occhi che di aprono in piccole fessure, cercano di abituarsi dopo quelle lacrime infinite. Crollo nel ricordare le emozioni precedenti, e nom ci capisco niente. Prima di rendermi conto della situazione in cui sto, scoppio di nuovo in lacrime mentre bisbiglio il nome di Nash sperando che arrivi dal nulla. All'improvviso sento una specie di veranda aprirsi. Uno dei lampioni che sta fuori illumina la stanza. Mi trovo in un garage, e la mia sedia è al centro, proprio dove dovrebbe essere l'auto. Entrano due persone incappucciate. Indossano dei passamontagna, e uno di loro ha una pistola. «Chi siete?! Che volete da me?!» chiedo cercando di trattenere i singhiozzi. Uno di loro si ferma e mi guarda, mentre l'altro armeggia con della roba presa da terra. Se non fosse per il tessuto che gli copre la bocca, direi che mi sta sorridendo, ma non capisco come possa sorridere in una situazione simile. L'altro nota che ci stiamo fissando, e per attirare l'attenzione, gli schiocca davanti al viso le mani. L'uomo che mi stava guardando gli da una gomitata e alla fine se ne vanno, lasciandomi lì da sola, al buio. Nonostante le mie urla, non sono tornati. Ricomincio a piangere pregando tutti gli dei esistenti e non, per aiutarmi. Piango fino a non avere più lacrime da versare. Spero solo che Howard e Connor stiano bene, che Nash se la stia spassando con la sua nuova ragazza, e che Cameron si sbrighi ad arrivare. Da un lato, spero sia Nash a salvarmi, ma una parte di me lo odia a morte. «Tieni,» dice uno degli uomini di prima svegliandomi. Istintivamente muovo le mani, ma dimentico che sono legate e quindi le corde mi stringono i polsi facendomi male. Gemo, ma appena sento il buon odore di cibo, apro gli occhi e mi guardo intorno. Mentre lui m'imbocca la pasta, cerco l'altro uomo. «Che volete da me?» chiedo guardandolo. Indossa ancora il passamontagna, come se potessi scappare da qui e dire la sua identità alla polizia. È vestito tutto di nero, come l'altro uomo. Ovviamente non risponde alle mie domande. Si limita a guardarmi masticare, e sospirare di tanto in tanto. Una volta finito, esce dal garage e spegne le luci. Mi scappa un urlo isterico, e inizio a dimenarmi sulla sedia per liberarmi. Cerco si liberarmi dalle core pur sapendo che sono legate veramente bene. Urlo a vuoto di essere liberata, ma nessuno mi ascolta. Nessuno.
Nash's POV
Torno in albergo dopo ore di ricerche, e m'imbatto su un biglietto che è stato lasciato insieme alle lettere delle fan in camera mia. Come immaginavo, non è da un'ammiratrice. La busta non contiene nomi o francobolli. La persona che la manda è entrata in camera mia e ha lasciato questa busta qui. Apro strappando violentemente la carta, e spiego la lettera. «Nash, non la trovo da...» Prima che Cameron possa finire la frase, lo guardo e tutto diventa sfocato e veloce. Usciamo dalla stanza più veloci del vento, e lo guido nel parcheggio. Evitiamo giornalisti e fan, ed entriamo in macchina. «Che cazzo è successo?!»
«Hanno rapito Alex e ora mi stanno ricattando. Vogliono mezzo milione di dollari e un elicottero privato.» Gli si contrae la mascella mentre io cerco di trattenere la rabbia accelerando sempre di più verso la banca più vicina. «Dobbiamo chiamare la polizia.» «Non ci provare! C'è di mezzo Alex, e se facciamo un passo falso ci va di mezzo la sua vita. La rivoglio soltanto sana e salva. Non m'importa niente dei soldi. Voglio solo riaverla, chiederle scusa, fare di tutto per farmi perdonare. Voglio recuperare tutto il tempo che ho buttato in cose inutili, con lei. Voglio farla sentire di nuovo amata, come mai si è sentita prima. Quindi, non chiamare la polizia.» «Okay,» si limita a rispondere lui.Ecco qui il capitolo Trentacinque. Sì, esatto. Beh, non ho molto da dire, a parte il fatto che ho iniziato a scrivere una storia nuova. È su James McVey e si intitola "Drowning High". Vi prego, leggetela, e ditemi che ne pensate. Poi vorrei pubblicizzare questa storia su Michael Clifford:
• Broken || Michael Clifford ff. di michaelsmile_
Votate, Lifers! Ciauu :) 💙
- AlessandraDiacos
STAI LEGGENDO
Life of the Party
FanfictionAlex attraverserà mezzo paese per un ragazzo che ha conosciuto attraverso internet. Sarà quello giusto? Sarà all'altezza? Non lo ha mai visto. Se ne pentirà?