CIAO

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Mi presento! Il mio nome è Emiko, Emiko Aizawa, ma i miei amici mi chiamano spesso Emy Sono una normalissima adolescente di quindici anni, normale se non si considera la mia unicità, ho lunghi capelli scuri, neri con riflessi più chiari, una pelle molto chiara, non sono altissima ma mi sento una gigante nei 166 centimetri, posso vantarmi di avere un fisico ne troppo magro, ma ne troppo "fuori misura", e i miei occhi, la parte del corpo che odio di più, anche se inspiegabilmente tutti gli adorano, sono molto chiari, quasi bianchi con delle iridi, forse, lilla. Come molti dei ragazzi con un quirk, anche io quest'anno ho incominciato a frequentare una scuola per eroi, la UA, e sono iscritta alla 1B per il corso per eroi, sotto raccomandazione dei miei genitori (purtroppo). Credo si sia capito chi è mio padre: Shouta Aizawa, meglio conosciuto come Eraserhead, un pro-hero di Tokyo. So che cosa state pensando - wow, che figata! Deve essere davvero bello avere Eraserhead come padre!-, ed avete proprio ragione, non avrei potuto desiderare uomo migliore. Ora vi annoierò con la mia patetica storia...

Sono il classico errore giovanile, sono l'incidente, il figlio non pianificato. Mio padre, Shouta, mi ha avuta quando aveva appena 19 anni, non appena essersi diplomato come eroe, proprio alla UA. Lui e mia madre, di cui conosco solo nome e cognome, Kyoko Rizumi, si frequentavano da alcuni mesi, e una notte... beh, credo sappiate come nascono i bambini e poco dopo uscì fuori la notizia che lei era incinta ed aspettava un bambino da Aizawa. Ovviamente ha portato avanti la gravidanza (altrimenti come potrei essere qui), all'inizio probabilmente felice, poi non appena sono nata mi ha abbandonata. Ha abbandonato sia me, che il padre di sua figlia, ed è partita alla volta dell'America, per incominciare una nuova vita. Con quella donna condivido solo alcuni particolari: una parte del mio codice genetico, i miei occhi, e una parte del mio quirk, e per fortuna sono la copia esatta di mio padre. Quando dicevo che non avrei potuto desiderare uomo migliore, non mentivo! Subito dopo il parto gli venne posta la domanda - Vuole tenere la bambina? O la vuole dare in adozione? La madre non l'ha riconosciuta- e lui, da uomo maturo, ha accettato il suo errore e le sue responsabilità, riconoscendomi come sua figlia. A me ha sempre raccontato di non aver avuto dubbio, nel momento esatto in cui mi ha presa imbraccio per la prima volta, ha avuto come un colpo di fulmine, ed è stato naturale accettarmi nella sua famiglia, io non ci credo molto, probabilmente all'inizio avrà avuto un sacco di rimorsi e pensieri per la testa, ma tutto è andato per il meglio: mi ha cresciuta tutto da solo, (w i padri single) aiutato alcune volte da sua madre e alcuni amici, mentre ha continuato con la sua attività da supereroe. Il motivo per cui Eraserhead combatte il crimine nelle tenebre, ed appare il meno possibile davanti ai media, sono proprio io, sia perché non ha mai voluto mettermi in pericolo con i villain, sia perché almeno per i primi quattro anni di vita, ha pregato che non volessi mai seguire le sue orme. Come non potrei... Per me, oltre ad essere mio padre, lui è il mio migliore amico, il mio maestro, il mio peggior nemico, il mio psicologo, il mio carceriere, il mio cuoco personale, e tante altre cose, ma soprattutto è il mio idolo: non desidero altro che diventare come lui, e non parlo solo di professione, ma soprattutto di umanità.

Come ho già detto prima, sono praticamente Aizawa Shouta al femminile, e più giovane, e con il mio amato padre condivido anche il carattere. Mi si può definire una ragazza solare, posso dire di essere simpatica a molte persone, ma come lui mi porto dietro un'ombra di pessimismo, che entrambi definiamo crudo realismo, stanchezza e timidezza, ho persino preso da lui, oltre che a tutte le cose positive, anche l'amore per il colore nero e il dolce dormire. Non sono proprio uno di quei bambini prodigio che si sentono in tv, ma posso tenervi testa: me la cavo bene con il combattimento corpo a corpo, ho basi di danza classica, ginnastica ritmica e karate (il mio amore), ho una mente anche troppo prolifera, vado bene a scuola (mio padre è uno dei pochi fortunati che non può lamentarsi del comportamento della figlia), mi piace leggere e scrivere -se non fossi nata con un quirk sicuramente sarei diventata una giornalista- ho una discreta abilità nel preparare dolci e nel prendermi cura di animali, infatti a casa abbiamo tre gatti e un criceto, ma ancora non riesco a prendermi cura delle persone come si deve Con gli altri me la cavo molto bene, riesco a stringere amicizia anche abbastanza facilmente, e per certi versi odio questa cosa, ma mi fido veramente di poche persone; i miei migliori amici mi hanno dato l'appellativo di "Reginetta della scuola", forse perché pensano che io sia popolare, ma non è affatto così, io mi definisco solo una "doppia faccia per convenienza", se non sei di mio gradimento, oltre che un buongiorno al mattino non riceverai altro da me, e se ti odio puoi metterti l'anima in pace. Ho una innata capacità nel dare il consiglio giusto al momento giusto, ma io penso sia solo il mio istinto, gli altri tendono a confidarsi con me perché sanno che io gli ascolterò sempre, anche se poi non dovessi rispondergli, e da qualche tempo sono anche diventata un'esperta di coppie e, dipende dal caso, una psicologa o un avvocato divorzista. Dicono gli altri che sono una ragazza stranamente troppo paziente per la mia età, con idee troppo rivoluzionarie per la società odierna, troppo adulta per avere solo quindici anni, troppo testarda (si gente ho anche dei difetti), troppo sensibile (beh, no, questo non è vero!), troppo educata (anche questa è una bugia), praticamente sono troppo e basta, ma le persone che lo dicono non mi conosco veramente, posso essere anche peggio, e ne vado fiera. Posso sembrare al primo impatto o una ragazzina timida e insicura, o una ragazza con le pall*, o la strega della tua favola preferita, o lo stereotipo di amica affidabile, ma troppo divertente con poco sale in zucca, o l'apatica senza una vera personalità, e non c'è via di mezzo questo è il risultato di un'infanzia un po' particolare, bella, ma particolare.

COLLIDE - Bakugou x reader(OC) ᶜᵒᵐᵖˡᵉᵗᵃDove le storie prendono vita. Scoprilo ora