dicembre 2014
Con Matteo andava tutto bene, niente di speciale, ma era okay. Continuavi costantemente a dirmi di lasciarlo, ma io cercavo di non darti troppo spago.
Sai, ho sempre avuto il debole per la tua prepotenza e la tua arroganza, dicevi sempre tutto ciò che ti passava per la mente, senza farti troppi problemi.
Al contrario mio, che forse cercavo di non offendere nessuno, provavo ad essere educata e mai troppo schietta.
Eravamo l'uno l'opposto dell'altro, io ero timida, un po' sulle mie ed anche fin troppo impacciata, tu eri sfacciato, sfrontato, parecchio animoso ed impavido.
Siamo sole e luna lady.
Finalmente era finito il trimestre ed io non potevo essere più felice di così, anche perché non vedevo l'ora di rilassarmi un po' e di staccare dalla scuola.
"Buonasera!" esclamai, non appena tu arrivasti.
"Ciao amore!"
"Ciao vita mia."
"Come mai così tanto di buon umore stamattina?" ridacchiasti, sedendoti al mio fianco.
"Nessun motivo." ammisi, per poi prenderti sotto braccio ed accennare un sorriso. "A parte che domani andiamo in vacanza, sono felice."
"Già, tutto questo mi mancherà l'anno prossimo." sospirasti con lo sguardo basso. "Svegliarmi alle due e non fare nulla per tutto il giorno."
"Ne varrà la pena."
"Per prendere un diploma?" ridacchiasti, per poi darmi una gomitata.
"Sarai felice di averlo preso."
"Non credo."
"Lo sarai, non perdere tempo e non ti far bocciare di nuovo." mormorai, accennando un sorriso. "Almeno ti levi il pensiero."
Lei mi diceva: "non perdere tempo."
"Come sta tuo padre?"
In quel periodo papà era pieno di lavoro e stava uscendo con una donna misteriosa che ancora non mi aveva presentato. Quindi tra una cosa e l'altra non stava quasi mai a casa ed io non mi ero mai sentita così ignorata da lui come in quel momento.
Però tu c'eri, come sempre d'altronde.
Ti ricordi?
Proprio per questo passavo molto tempo da voi per i pasti, e non solo. Ogni tanto mi fermavo da te a dormire il sabato sera, e stessa cosa tu da me.
Ci stavamo impicciando e ancora non lo sapevamo.
"Bene, solo che sta a lavoro tutto il giorno. Ultimamente non lo vedo quasi mai." sbuffai, per poi prendere una sigaretta dal pacchetto.
"Lo fa per te e per il tuo futuro." mi ricordasti, per poi portare un braccio sulle mie spalle. "Tua mamma?"
Mamma non l'avevo vista per un bel po', dopo il divorzio con mio padre si era trasferita a Firenze dai parenti. Con lei avevo sempre avuto un bel rapporto, bene o male. Le volevo bene, anche se nell'ultimo periodo mi aveva un po' trascurata, ma forse era normale. Non avevo mai preteso nulla da parte sua, anche perché c'era sempre stata nei periodi più difficili. Era come una amica per me, visto che con lei parlavo di tutto, solo che avrei voluto averla al mio fianco.
"Mi ha chiamata ieri sera." mormorai per poi accennare un sorriso. "Dice che sta bene e vorrebbe vedermi durante le vacanze ma lei non può scendere. Dovrei raggiungerla io."
"Lo farai?"
"Sì, penso."
"Posso venire con te! Non sono mai stato a Firenze." esclamasti, per poi darmi una gomitata.
Ero fortunata ad averti, sapevi bene che ero molto agitata prima di incontrare mia madre dopo così tanto tempo, ma tu eri lì a darmi sostegno, in tutti i modi.
Cos'è cambiato? Io c'ero per te e tu c'eri per me. Nonostante tutto. Ora invece non ci sentiamo da due anni e tu sembri esserti scordato di tutto ciò che è stato. Ma io so che il successo non ti ha dato alla testa. Non potrebbe mai succedere.
"Ti piacerebbe?"
"Certo." mormorasti, con un sorriso enorme. "Poi non la vedi da un paio d'anni, no?"
"Vero."
"Per qualsiasi cosa, ci sono." mi dicesti, lasciandomi un bacio sulla guancia. "Come tu ci sarai per me!"
Sono in alto ma non ci sei tu.
A volte mi chiedo se queste frasi le hai scritte per farmi sentire in colpa, in qualche modo. Sapevi benissimo che mi dispiaceva. Spero solo che tu non pensa che l'abbia fatto di proposito.
Non me ne sarei mai andata da Salerno, e lo sai.
"Stasera che facciamo?"
"Andiamo al club di sempre?"
"Certo."
"Porto Benedetta stasera." mormorasti, accennando un sorriso furbo.
"Ancora lei?"
"Eh mi ha scritto l'altro giorno, stasera facciamo quel che dobbiamo fare e poi basta." ridacchiasti, per poi farmi l'occhiolino. "Se mi dici che non ti piace non la porto."
Incredibile quanto la mia opinione fosse importante per te.
Ricordi?
Mi chiedevi l'approvazione per uscire con una ragazza, volevi sapere se mi piacesse e cosa ne pensassi. E se per caso ti dicessi di no, tu lasciavi perdere e ne cercavi una che mi andasse bene.
"Mica scelgo io con chi esci!"
"Vabbè, tanto questa è l'ultima sera che viene." sospirasti, per poi accennare un sorriso. "E vuole scopare e basta."
"Lo so."
"Nessuna è come te."
Lei vuole solo scoparmi, solo tu sai controllarmi.
"Matteo che dice?"
"Sta bene."
"Quanto mi sta sul cazzo." esclamasti, facendomi scoppiare a ridere per la tua schietta sincerità. "Continuo a rispettare la tua decisione, ma non la condivido."
"Lo so."
"Allora spero che questa consapevolezza ti spingerà a lasciarlo."
"Lù!" dissi, mentre mi lasciavi qualche bacio sulla guancia.
"Eh amò, tanto so che sceglieresti me."
È stato, è e sarà sempre così.
Capitolo di passaggio, domani aggiorno e in questi giorni vi do una bella notizia.🥰

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Ricordi? | Capo Plaza
FanfictionVorrei tornare a tre anni fa, quando tutto andava bene e passavamo serate intere a parlare su questo tetto. Te lo ricordi? INIZIATA: 25 APRILE 2020 TERMINATA: 11 MAGGIO 2020