Hunter's POV
In questo momento dovrei essere già in auto con i miei amici diretti verso il centro commerciale, ma la verità è che Troy è una cazzo di lumaca per prepararsi. Dice che ogni occasione è buona per trovare una ragazza, e quindi si sta cospargendo di colonia. Sembra una femmina quando perde addirittura più di cinque minuti per scegliere cosa mettersi addosso.
So per certo che Will è già pronto da un pezzo. Lui è sempre in anticipo.
Nick invece starà arrivando, molto probabilmente con la bocca sporca di qualche salsa.
Chissà, hamburger o hot dog oggi?
Io decido di temporeggiare.
Avevo intenzione di scrivere un messaggio a Dana, ma già che Troy è così lento, forse mi conviene presentarmi davanti alla sua stanza.
Esco dalla mia camera e cammino a passo molto svelto verso il dormitorio femminile, fino a quando non vedo Mandy dirigersi proprio nel luogo interessato. Tiene sotto braccio una cesta con delle lenzuola pulite, credo. Sono dietro di lei e mi imbarazzo un po' prima di picchiettarle la spalla con un dito, facendola voltare verso di me, proprio davanti alla porta della loro camera.«Mand-»
«Oh, Hunter, grandioso! Tieni», dice mettendomi tra le mani la cesta azzurra ed aprendo la porta. «Mettila da qualche parte, grazie! Io devo scappare, ciao!»Rimango da solo nel corridoio, davanti ad una porta semi aperta e con delle lenzuola non mie in mano.
Mandy è davvero una tipa strana, c'è da ammetterlo.
Mi ha lasciato a bocca aperta, davvero. Beh, non mi resta molto altro da fare. Entro in camera e poggio la cesta vicino al letto di Dana.
La sua borsa è qui, forse c'è anche lei.
Probabilmente è in bagno.
Cammino verso la porta, ma non sento alcun rumore. Forse è uscita per il campus.
Abbasso la maniglia e vedo che non era nemmeno chiusa a chiave.Entro nel bagno e penso di essere in paradiso.
«Hunter!», urla Dana coprendosi con la tenda della doccia. «Che cazzo- Esci!»
Scoppio a ridere e faccio un passo indietro, chiudendo la porta e rientrando in camera. Mi metto una mano davanti alla bocca e rido sempre più forte. Se qualcuno mi vedesse mi prenderebbe per pazzo.
Ma se quel qualcuno avesse visto ciò che ho appena visto io, allora riderebbe allo stesso modo.Un secondo dopo, quella furia di Dana Robinson esce dal bagno. Questa volta è vestita. Ha un accappatoio addosso ed io non riesco a trattenere le risate.
Mi sembra assolutamente incredibile ciò che è appena successo.
Io ero solo venuto qui per chiederle di guardare Pulp Fiction, non pensavo che sarei finito in un film porno.«Tu! Oh mio Dio! Che razza di idiota entra in una camera non sua e decide di aprire la cazzo di porta del bagno senza bussare?!», urla dandomi dei pugni sul braccio.
Le goccioline dai suoi capelli svolazzano da tutte le parti mentre lei mi picchia sempre più incazzata.
«Sei un malato! Che problemi hai? Maiale! Porco!», strilla sempre più forte.
«Dana, Dana! Calmati! Mi ha fatto entrare Mandy.»
«Eh no, eh! Non mettere in mezzo la mia migliore amica!», dice prendendo la rincorsa, per poi tirarmi altri pugni. «Sei solo un pervertito!»
«Te lo giuro! Rilassati e fammi spiegare!»
«Guarda che posso chiamare la polizia! Non costringermi a farlo.»
«Non fare la scema e comportati da persona matura. Fammi spiegare!»
«Okay», incrocia le braccia sotto al seno, battendo un piede a terra. «Parla! Spiegati, maiale.»
«Non sono un maiale! Mandy era di fretta, l'ho incontrata qui fuori perché stavo venendo da te a chiederti di vedere Pulp Fiction e lei mi ha dato quella cesta lì in mano, chiedendomi di portarla dentro la vostra camera. Ho visto la tua borsa sul letto e ho pensato che fossi in bagno, ma non sentendo alcun rumore ho provato a vedere se fossi lì. Ero convinto, comunque, che se ci fossi stata veramente, avresti almeno avuto la decenza di chiuderti a chiave!»
«Quindi è colpa mia?», domanda puntando l'indice su se stessa. «Se mi fossi chiusa a chiave, adesso non saremmo qui a discutere, no?»
«Beh, in un certo senso sì. Però-»
«No, Hunter, perché è la mia camera! E se voglio posso girare anche nuda qui dentro! Sei tu a non avere il diritto di entrare e fare quello che ti pare. Chiaro?»Mentre parla immagino di nuovo la scena appena vista. Cazzo...
«Dì alla tua amica di essere meno frettolosa, la prossima volta.»
«Hunter, non è né colpa mia né di Mandy. Okay? È solo colpa tua!»Cazzo...
Devo fare qualcosa.«Pensala come vuoi, Dana. Adesso io devo andare, e a te converrebbe asciugarti prima di prendere un'altra influenza. Detto questo, ciao.»
Spedito, diretto, veloce.
Sono stato proprio così, ed era esattamente ciò che dovevo e volevo fare. Esco dalla stanza, chiudendomi la porta alle spalle. Respiro profondamente per qualche secondo e poi chiudo gli occhi, riaprendoli subito dopo per puntarli verso i miei pantaloni. Non riesco a non pensare a ciò che ho appena visto.
E il fatto che io mi sia eccitato, non mi sta agevolando le cose.~~~
Salve di nuovo ahahah
Ecco il secondo capitolo della giornata, fatemi sapere cosa ne pensate 🥰 un bacio-Alessia
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In my place
RomanceDana: occhi scurissimi, un viso spruzzato da infinite lentiggini e capelli dal colore dolce del miele. Un carattere decisamente in contrasto con i suoi capelli: competitiva, a tratti stronza, orgogliosa, testarda e senza alcun dubbio fin troppo pien...