Dana's POV
«Grazie per la serata, Peter, mi sono divertita un mondo.»
È la prima cosa che dico non appena mettiamo piede nel cortile anteriore del campus. Strano da ammettere, ma ho veramente trascorso una bella serata assieme a lui. Nonostante lui non rientri nella categoria del "mio tipo", c'è da ammettere che caratterialmente siamo molto simili.
Anche lui studia filosofia, ma è un anno più grande di me, quindi non frequentiamo lo stesso corso. Poi anche a lui piacciono i gatti e preferisce il mare alla montagna. Abbiamo parlato parecchio in questa lunga serata, ed ogni minuto che passava mi faceva capite sempre di più che io, a lui, piaccio sul serio. Però il tempo scorre anche per me, ed in questa serata ho capito che io non sono interessata a lui in quel modo. Magari semplici amici sì, ma non ci vedo nulla di più. Per un po' non ho fatto che pensare a come sarebbe stata la mia serata se al posto di Peter ci fosse stato Hunter. Poi però mi sono sentita in colpa per averlo anche solo pensato. Era segno di maleducazione, anche se lui non poteva saperlo.«Anche io mi sono divertito, sei esattamente ciò che immaginavo. Divertente, gentile, spiritosa... Hai davvero una bella personalità.»
«Quanti complimenti», sorrido, fermandomi. «Grazie.»
«Vorrei già chiederti se ti va di uscire un'altra sera.», sorride imbarazzato.
«Sono un po' stanca adesso, magari ne possiamo riparlare uno di questi giorni. No? Tanto con Cody e Mandy che si vedono spesso, finiremo per incontrarci anche noi.», concludo con una piccola risata.
«Come preferisci, sappi solo che mi farebbe molto piacere rivederti, Dana.»Come posso farglielo capire senza sembrare cattiva? Io non ci vedo niente in noi due. Non so come dirglielo! Maledetta razionalità che mi fa sempre pensare troppo prima di compiere un passo.
«Certo, ne possiamo riparlare.»
Lui sorride, e spero vivamente che non si avvicini per baciarmi.
Perché allora lì sì che non mi sentirei a mio agio.«Dana.», sento dire da lontano.
Dietro Peter, diretto verso di noi, c'è Hunter. Da lontano vedo i suoi amici dirigersi verso i dormitori.
Situazione ambigua, questa attuale.
Mi sembra di star rivivendo una scena accaduta poco tempo fa.«Ciao, Hunter.»
«Posso parlarti?»
«Non mi sembra il momento.», dico indicando Peter con la testa.
«Giusto, che sbadato», si colpisce la testa con una mano. «Peter, giusto? Buonanotte, la riaccompagno io Dana in stanza. Puoi andare.»
«Hunter!», lo sgrido.
«Che devo fare Dana? Ti dà fastidio?», domanda Peter.
«Sì, un leggero fastidio che fa tremare la mia mano tanto da volergli dare un bello schiaffo dritto in faccia.»Lui mi fa la linguaccia e poi quando Peter torna a guardarlo grazie alla luce del lampione, assume un'espressione seria. E matura.
Successivamente, incrocia le braccia al petto.«Ti riaccompagno in camera.», dice Peter, cordialmente.
«Ho detto che ci penso io, amico. Devo parlare con lei, quindi se permetti, vattene.»
«Lascia stare la sua maleducazione, Peter. Grazie per la serata, ci possiamo sentire in questi giorni. Okay?»
«Mh, va bene. Il numero ce l'hai, no?»
«Certo. Buonanotte.»
«Buonanotte.»Si abbassa di poco e mi posa un inaspettato bacio sulla guancia.
Un po' troppo vicino alla bocca, oserei dire. Gli sorrido e poi lui se ne va, voltandoci le spalle senza nemmeno salutare Hunter. Okay che quest'ultimo sia il re della maleducazione, ma non salutare non mi sembra una mossa tanto matura.
Mi giro completamente verso Hunter ed incrocio le braccia al petto.
Ho come l'impressione che abbia voglia di litigare. Sai che novità?~~~
Buongiorno, come va?
Attenzione, il prossimo capitolo sarà piuttosto turbolento ahaha... Sarete pronte/i?
Che mi raccontate?
Io ieri sono andata al mare per la prima volta e mi sono un po' bruciacchiata ahahah
Fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo come sempre, che mi fa piacere leggere i vostri commenti
Grazie mille, un bacio e buon pranzo-Alessia

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In my place
RomanceDana: occhi scurissimi, un viso spruzzato da infinite lentiggini e capelli dal colore dolce del miele. Un carattere decisamente in contrasto con i suoi capelli: competitiva, a tratti stronza, orgogliosa, testarda e senza alcun dubbio fin troppo pien...