Capitolo 40

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Dana's POV

Non ci siamo baciati.
È da quella sera che me lo ripeto.
Non capisco se mi vada bene o meno.
Forse avevo bisogno di fare un passo in avanti grazie ad un ipotetico bacio, ma sento che magari è meglio così.
Con più calma, senza correre.
Non c'è fretta.
'Sta sera c'è la sua festa, ed Hunter mi ha chiesto di passare nella sua stanza prima di andare insieme a lui e i suoi amici. Da quel che ho capito saremo solo io, Hunter e Troy. Gli altri due saranno già a casa di Hunter per i preparativi. Avrei preferito il viceversa. Troy non mi sta particolarmente simpatico, e sento che nemmeno lui provi una certa simpatia nei miei confronti.
Mandy è partita questa mattina e mi ha lasciato un mucchio di vestiti sporchi in camera. Questo perché è in grado di cambiarsi anche cinque volte in un solo giorno. E la maglietta sporca di fondotinta, e la felpa con gli aloni di sudore, i jeans sporchi di maionese... Ce n'è sempre una con lei.

Cammino per i corridoi con il cesto dei panni appena lavati sotto al braccio. Vedo un paio di ragazze del mio corso e le saluto con un breve cenno della mano, fino a che una non mi si avvicina per chiedermi se questa sera ci sarò alla festa di Hunter.
Sì, Olivia, certo che ci sarò.
La saluto di nuovo e me ne vado.
Mi stupisce questo suo interesse, ma non ci faccio nemmeno caso.
Hunter mi ha detto di venire per le sette e mezza, e mancano appena due ore. Il tempo perfetto per potermi preparare. Una doccia calda al volo e poi la ristrutturazione del viso e la scelta degli abiti. Mi duole ammettere che, oggi, sono diventata ufficialmente una di quelle ragazze che pensa dettagliatamente all'outfit da indossare per stupire il ragazzo che vogliono conquistare.
Non ho bisogno di esagerazioni, già ho la conferma di piacergli.
E al solo pensiero di questo fatto, sento il rossore abitare sulle guance.
Era da un po' che non provavo questo tipo di emozioni e sensazioni, e che non piacevo ad un ragazzo.

Quando esco dalla doccia, rimango in accappatoio e mi siedo alla scrivania. Estraggo ogni tipo di trucco facente parte della mia "collezione" di make up e, perché no, ne sfrutto anche un paio di Mandy. Avrei voglia di seguire un tutorial, vista le mie scarse abilità, ma mi rimane solamente un'ora e mezza. Non ce la farei.
Sfrutterò le mie doti da principiante.
Ma ci impiego ugualmente una buona mezz'ora. E adesso sì che arriva la parte difficile: cosa indossare.

*
È ufficiale: Hunter mi aprirà la testa in due e mi staccherà il cervello.
Sono quasi le otto di sera e sono appena uscita dal mio dormitorio.
Cammino velocemente verso quello maschile e sento il cuore in gola. È lo stesso panico che provavo alle interrogazioni. Non perché Hunter mi faccia paura, ma perché sono in agitazione per questa situazione generale. Devo andare ad una festa con lui ed i suoi amici. Ma io e lui cosa siamo? Non ho nemmeno il supporto morale della mia migliore amica qui affianco. Mi pare logico sentirmi a disagio, no?
Faccio gli scalini quasi correndo, e quando arrivo alla stanza di Hunter e Troy, busso con prepotenza.
Ho il fiatone.

«Ti si è rotto l'orologio?», mi accoglie dolcemente Hunter. «Non rispondi nemmeno al telefono.»
«Scusate, ho avuto un imprevisto.»
«Di che tipo?»
«Morale.»
«Ah-ah. Nel tragitto da camera tua a qui, no?»
«C'era il mio armadio di mezzo...»
«Non sapevi come vestirti?», ridacchia Troy.

Non capisco se mi stia prendendo in giro o meno, ma oggi il suo viso sembra più rilassato e forse non mi odia. In questo momento.

«Già. Scusate. Allora, andiamo?», chiedo, indicando il corridoio in cui ancora mi trovo.

Hunter mi squadra da capo a piedi e il che mi fa sentire ancor peggio. Non sono convinta degli abiti e la mia insicurezza si fa spazio tra i miei pensieri, adesso. Avrei bisogno di Mandy che mi inciti e che mi dica che questi jeans neri mi fanno un culo stratosferico. E che aggiunga che questo top bianco mi mette in risalto il seno. Direbbe anche che la felpa over size color nero, in realtà, non ci azzecca per niente.
Ecco, avrei bisogno di lei ora.

«Tutto qui? Sei in ritardo, potevi scegliere qualcosa di più carino.»

Ecco, è tornato il solito stronzo dalla lingua affilata. Sto per aprire bocca, fino a quando...

«Secondo me è bella», dice Troy, lasciandomi senza parole. «Forse la felpa è un po' troppo da maschiaccio, ma se vuoi conquistare qualcuno sta sera, hai indossato la scollatura giusta.»

Hunter si volta a guardarlo e vorrei davvero vedere la sua espressione.
Farfuglio un leggero grazie a Troy e poi do' un calcio al polpaccio di Hunter. Quanto tempo è passato? Giusto, quattro minuti.
E già mi ha stufato.

~~~
Buongiorno a tutti, come va?
Fatemi sapere se vi è piaciuto il capitolo, e soprattutto il comportamento di Hunter.
Grazie per aver letto, un bacioo

-Alessia

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