Prologo

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Nella tragedia greca, la parte del prologo è riservata ad una divinità, che solitamente interviene sia nella storia ma soprattutto all'inizio per raccontare l'antefatto ed orientare il pubblico su che cosa stia succedendo, presentando i personaggi e varie note di margine abbastanza fondamentali da esporre.
Siccome questa storia è ambientata nei nostri giorni, seppur con qualche particolarità e stranezza, e siccome non esiste nessun Apollo, o Hermes o chiunque altro, io, la protagonista di tutta questa vicenda, vi esporrò che cosa è successo e succede.
Sono nata e cresciuta in America, in un quartiere a 40 minuti da New York in metropolitana. Sono cresciuta in una famiglia di origine greca dalla parte di entrambi i miei genitori che tante volte hanno cercato di spiegarmi come siano arrivati in America, ma è più facile tracciare, tappa per tappa ed in ordine cronologico, il viaggio compiuto da Odisseo per tornare ad Itaca. Insomma, compaiono qua e fondano una specie di quartiere ellenico. C'è un piccolo grande ma: sono legati alla cultura arcaica, per intenderci sono fermi al quinto secolo avanti Cristo: credono che il nostro vicino chiacchierone ed anziano sia la reincarnazione di Socrate; pensano che la omosessualità debba confinarsi entro un rapporto esclusivamente paideutico; tengono un gineceo nella loro casa e ogni volta, a marzo, festeggiano le grandi dionisie, le feste in onore di Dionisio, dio dell'ebrezza e del vino, che durano giorni e giorni, in pompa magna. E no, non siamo l'unica famiglia così, bensì siamo un intero quartiere (infatti tante volte ci hanno scambiato per una setta satanica tra riti, oracoli, profezie e feste in onore delle divinità). E per concludere in bellezza, i miei pensano che io sia la reincarnazione di Alcesti, l'eroina della quale narra Euripide nella sua tragedia che si sacrifica per amore del marito, Admeto.
All'età di 5 anni, come ad ogni bambina del nostro quartiere che si rispetti, mi hanno portato dalla donna che fa le profezie e gli oracoli nel palazzo accanto, e dopo aver fatto strani intrugli, avermi fatto respirare strani vapori e avendo pregato insistentemente Apollo, aveva predetto che, una volta raggiunta la maggiore età, avrei incontrato l'amore della mia vita e, dopo una breve convivenza e felicità, sarei morta. I miei erano andati totalmente nel panico: avevano chiamato tutto il quartiere, indetto per un mese riunioni straordinarie, convinto i loro amici con figli maschi a starmi lontana, confinandomi nel gineceo con le vecchie signore mentre loro cercavano scuole femminili. Ho trascorso, quindi, la mia infanzia e una piccola parte della mia adolescenza circondata da donne, che ogni giorno non facevano che ripetermi la mia condizione: più crescevo, più tutto mi sembrava ridicolo. Per carità, bellissimo mantenere vive le tradizioni e la cultura, ma nel 2020 pensare che gli oracoli e le profezie funzionassero ancora era un po' molto ridicolo.
La loro strategia funzionò fino ai 14 anni quando, dovendo iscrivermi alla scuola superiore, dato che non esistevano scuole se non collegi, i miei si arresero al pensiero di vedermi circondata da maschietti piuttosto che in un collegio ad inginocchiarmi sui ceci o peggio, a stare lontana da loro. Fu un vero shock per i miei, per me una grande liberazione: i ragazzi erano molto più interessanti delle ragazze per certi versi, scoprii.
Mi ambientai presto e bene nella nuova scuola, mi feci qualche amica, tipo Joy, questa ragazza con i capelli ricci super timida, gli occhiali giganti che sarebbe diventata la mia partner ufficiale e che riuscì addirittura a guadagnarsi la fiducia di quei due pazzi dei miei genitori. Feci amicizia con i ragazzi, ma senza nessun coinvolgimento sentimentale, in quanto, oltre lo studio, dovevo pur sempre stare nel gineceo, dove si facevano tante bellissime attività quali cucire, ricamare, cucinare, entusiasmanti per una ragazzina di 14 anni che rifiuta degli inviti per uscire con i suoi coetanei per una stupida profezia.
Tutto andava bene, fino ad una mattinata di agosto.

Έúδορε/Timothée Chalamet.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora