Episodio 20

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Il mattino dopo è un disastro: 13 chiamate perse da mia madre, 10 da mio padre, 5 da Joy, 5 da Lucas, 3 da Giulia. E 7 da Timothée. Richiamo i miei, che mi domandano dove sia, spiegando loro di trovarmi al sicuro con Astianatte, rassicurandoli. Poi richiamo i miei amici, raccontando della fine della frequentazione con Timothée, che mi provoca un pianto abbastanza sentito ed isterico, voluto anche dai postumi della sbronza. E poi infine lui. Mi risponde con voce roca, assonnata, sorpreso. <Che c'è?> gli domando. Sospira. <Che non può finire così> dice. <Tim ieri ci stavi provando con quella ragazza e non è una giustificazione il fatto che io mi stia sposando con un altro> rispondo, esasperata. Astianatte mi guarda perplesso e mi saluta, mentre finisce di preparare la colazione. Solo in questo momento realizzo di essere nel divano di casa sua e di aver dormito in intimo. Arrossisco, ma poi decido di fregarmene ed alzarmi, ancora con il telefono poggiato sull'orecchio. <Dori era mia cugina quella. Senti mi dispiace averti lasciata sola, avevamo discusso, volevo risolvere a fine serata ma poi ti sei ubriacata, ti allontanavi e ho lasciato stare> borbotta. <Ancora con queste giustificazioni del cazzo Timothée?> sbotto stizzita, alzando la voce. <Visto che le cose stanno così, lasciamo stare: stiamo soffrendo inutilmente. Stammi bene> dico freddamente. <Dori lo sai anche tu che non finirà mai tra noi, smettila di dire stronzate> asserisce, stavolta più freddo e più deciso. <Non basta!> esclamo esasperata. Astianatte mi guarda preoccupato, intavolando il cibo. <Ora devo andare. Ci sentiamo> dico. <Vengo a prenderti stasera, parliamo e ti riporto a casa. Dammi l'indirizzo di Astianatte. Ci vediamo più tardi>. Chiudo senza neanche rispondergli. Mangiamo la nostra colazione, poi sistemiamo e ci buttiamo sul divano. Astianatte chiama Michael, che ci raggiunge poco dopo. Decidiamo di guardare programmi trash alla TV fino all'ora di pranzo, dove ci alziamo ed apparecchiamo la tavola, cucinando della pasta al pesto e facendo della carne in padella. I due riescono a distrarmi, tant'è che dimentico dell'appuntamento con Timothée, che suona a casa del mio futuro marito alle 16.30. <Ciao, tu saresti?> chiede Astianatte dopo aver aperto la porta di ingresso. <Timothée. Tu devi essere Astianatte, lieto di fare la tua conoscenza. Dov'è Eúdore?> domanda. Faccio segno a Michael di recarsi in salotto ed annunciare la mia assenza, dovuta ad un improvviso impegno. Lui annuisce e si reca all'ingresso della casa. <Ciao Timothée, molto piacere sono Michael, il ragazzo di Astianatte. Eúdore è andata via poco fa a causa di un impegno improvviso, non è in casa> annuncia. Riccioli bruni ha la brillante idea di farmi uno squillo proprio in quel momento, facendo risuonare il mio telefono per tutto il salotto. Nonostante ciò, decido di rimanere ferma. <Ha dimenticato il cellulare qua, nella fretta> dice Michael. Tiro un sospiro di sollievo. <Sapete se tornerà qua o rimarrà dai suoi?> domanda Timothée. <Andrà dai suoi, stanotte era un evento eccezionale> risponde Astianatte. <Va bene grazie> mormora il ragazzo. I tre si salutano, la porta si chiude ed io scoppio a ridere.

Έúδορε/Timothée Chalamet.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora