cosine per voi

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Oggi doppia dose di notifiche per voi, questa volta però non sono qui per farvi leggere un capitolo. Chi mi segue da più tempo penso abbia intuito la mia indole riflessiva. Penso molto: alla vita e ai valori che dovremmo avere, come si suol dire "pochi, ma buoni". E mi piace pensare che una piattaforma così bella come wattpad possa essere più di una relazione tra lettori e scrittori, ma anche un mezzo per comunicare concetti su cui riflettere. Qualcuno potrebbe pensare che pretendo troppo, che non sono nessuno per avere un obiettivo tanto grande e forse anche un po' presuntuoso. Vi dò ragione e non vi nascondo il fatto che non sia tutta farina del mio sacco. Ho solo fatto miei insegnamenti dati da qualcuno che è più esperto del campo, ma spero voi li possiate trovare utili comunque, anche se detti da una semplice ragazza.

Viviamo pensando di avere a disposizione un sacco di tempo, credendoci quasi immortali e tutti un po' speciali. Ci convinciamo che la felicità quasi ci sia dovuta e pretendiamo da questa vita un giusto riconoscimento. Così quando qualcosa non va ci arrabbiamo e chiamiamo in causa il tempo. "Mi serve altro tempo", "non ho avuto tempo", "se solo avessi avuto più tempo". La verità è che ne sprechiamo molto, senza renderci conto che questo ci sfugge dalle dita come sabbia e ben presto ci troveremo con l'ultimo granello in mano. È nostro obbligo sfruttarlo al massimo, senza dare mai nulla per scontato. Senza credere di poter vantare su di esso chissà quale diritto. Ma il punto del discorso è molto più vasto, ora mi spiego meglio.

Lo so che le parole che sto per usare possono sembrare forti,tristi e forse un po' macabre, ma in realtà
comprenderle appieno credo ci doni grande libertà. Siamo convinti di avere uno scopo, una missione, qualcosa che ci renda
unici e con noi anche la nostra vita. Che sia un lavoro, una relazione, qualsiasi cosa per cui stiamo combattendo in questo momento. Avere uno scopo ci dà forza, ci fa sentire speciali. Eppure la grande verità è che ci assomigliamo un pò tutti, per
pensieri, per timori, per gioie, per paure, siamo tutti sulla stessa
barca. Allora qual è lo scopo della vita? Viverla, semplicemente. È corretto porsi degli obiettivi, non fraintendetemi, senza mai però cadere nell'errore di credere che il raggiungimento di quest'ultimi possa realmente donarci la pace e la gioia che tanto aneliamo, perchè avremmo fame subito dopo di nuovi obiettivi, di nuovi punti di riferimento. Badate bene che non a caso ho usato il verbo anelare, questo significa sia puntare a qualcosa, ma anche affannarsi. Quindi dove voglio arrivare con questo discorso? Semplicemente cercate di amare il percorso, non l'obiettivo. E non siate troppo rigidi con voi stessi, non giudicatevi, anche se lo conosco bene quel turbinio di pensieri che non riusciamo a silenziare e che non fa altro che parlare al posto nostro, dicendoci cosa dobbiamo essere.Volete un
consiglio? Fermatevi, ora, fermatevi ad ascoltare il chiacchericcio nella vostra testa. Non lottate con esso, accettatelo e notatelo, notate cosa vi dice. Lascitelo andaree, consentitegli di fluire, non siate la diga che lo imprigiona, dategli poca importanza. Voi non siete i vostri pensieri, questo concetto
devete averlo a mente, non identificativi con loro. E se non siamo i nostri pensieri, cosa siamo allora? La risposta è nulla, siamo uno dei capolavori della natura e questo basta...è un peccato dimenticarlo. Non definitevi, non etichettatevi,siete mille
sfumature, siete mille persone in una vita sola, sieta rabbia, gioia,
tristezza, dolore, malinconia, siete adulto e bambino assieme, siete notte e giorno, siete le due facce della stessa medaglia, siete una marea di cose...e come il mare concedetevi di mutare.
La ragione è un dono dell'evoluzione, usiamola per volare, non per incatenarci.

THE PASTDove le storie prendono vita. Scoprilo ora