THE PAST

Capitolo 39

È ancora nudo quando lo afferro per il braccio ed è lì che vuota il sacco. Senza troppi giri di parole.
"Io ero lì quando è morta"
"Cosa?" chiedo pervasa da un brivido freddo lungo la schiena così intenso da rendere i miei i capezzoli turgidi, avvolgo le braccia sul petto nel tentativo di nasconderli e scaldarmi.
"Eravamo a casa mia, io e lei. L'ho vista cadere dalle scale, sbattere la testa." gli occhi rossi come iniettati di sangue, ma non è sangue questo, sono lacrime represse. "Ho chiamato i soccorsi, ma anche io ero ferito, ci ho impiegato forse troppo tempo a raggiungere il telefono" fa fatica a proseguire, le parole escono lente e sommesse, appena percepibili, simili a quel mormorio di fronde che si leva in aria in quelle giornate leggermente ventilate. Lo senti appena, ma sai che c'è. Così è il tono di Tayler ora, si perde nella stanza e captato dal mio udito si disperde nuovamente nella mia testa che fa fatica a credere a quel che sta succedendo.
"Tayler fermati, non devi..."
"Si che devo" sbotta tirandosi all'indietro i capelli bagnati che sgocciolano rapidi sulle spalle "È rimasta in ospedale per 2 giorni e inizialmente sembrava essersi ripresa, e..."si interrompe per afferrare un asciugamano li affianco da arrotolare in vita "e ti giuro, sono sempre stato al suo fianco, anche quando...quando lei non c'è l'ha fatta più. Ero solo con Cloe in quella maledetta stanza d'ospedale e l'ho sentita stringermi la mano per poi lasciare la presa delicatamente, così ho capito, ho capito di averla persa."
"Mi dispiace, non sapevo che fosse successo tutto questo. Perché eri ferito Tayler? Cosa vi è accaduto?" chiedo provando a portarmi verso di lui.
Prontamente allunga le braccia verso di me per bloccarmi all'altezza delle spalle "Dammi retta per una volta, fermati qui. Mi ringrazierai. So che hai tante domande e so che non riesci a capire il motivo di questa rottura, ma un motivo c'è. Io non ti dimenticherò mai Elly, sarai sempre la ragazza sbadata che è riuscita a mandarmi fuori di testa. Ma è proprio perché sei più importante di ogni cosa che ti dico che è meglio così." Mi bacia sulla fronte con fare premuroso per poi chinarsi a raccogliere i pantaloni da terra pronto a rivestirsi "Dormi pure in camera mia, starò qui sul divano, direi che stasera non è il caso di farti uscire"
Sono ancora nuda ed impietrita davanti a lui. Mi sento svuotata, persa.
Lo guardo distendersi sul divano mentre chiudo la porta della sua camera.
Vorrei conservare il ricordo del suo volto per tutta la mia vita.
"Ah Elly?"
"Dimmi" rispondo riaprendola quel poco che basta per farci sbucare la testa.
"Starò male, malissimo, mi devi promettere che se cercherò di riavvicinarmi a te tu non me lo permetterai, promettimelo Elly. È importante"
"Dormi bene Tayler!"
Ed è così che questa notte ho perso una parte di me, forse la più importante.