Non ricordo il momento esatto in cui ci addormentammo, ma sono
parecchio sicura che ricorderò per tutta la vita in che modo ci siamo svegliati. Di
soprassalto e nel cuore della notte.
Urla e minacce che a giudicare dal tono di voce sembrano provenire da almeno due persone diverse.
Calci e pugni contro la porta, come se avessero intenzione di sfondarla.Sono seduta sul letto, ascolto e basta, ascolto il frastuono che ci circonda e quasi ho il terrore di domandarmi cosa stia accadendo e non è da me, eppure ho paura di chiedere, ho paura di sapere.
Porto le gambe verso il petto che agitato fa su e giù. Ho lo sguardo perso, i miei occhi sono fissi su Tayler, ma di fatto è come se non lo vedessi. Non ci vuole un quoziente intellettivo fuori dalla norma per riuscire a comprendere che qualcosa, forse più grande di me, ha iniziato a tormentarci. Mi passo più e più volte le mani tra i capelli, mentre sento i palmi delle mani sempre più umidi.Sbattono ancora, ed ecco tornare quella saggia vocina nella mia testa. Più saggia e fastidiosa che mai. Afferro le lenzuola in due pugni per poi portarli
all'altezza del petto. Mi sussurra di scappare, di scappare da lui, mi dice che sono ancora in tempo. Un colpo più forte mi fa voltare dall'altra parte costringendomi a fissare la parete di fronte a me, con gli occhi sgranati e il cervello ormai in palla. Il rumore è così assordante che sembra provenire proprio da dietro la parete. Quella vocina continua a parlarmi ed io vorrei scacciarla, anche se mi è impossibile negare che i suoi siano prudenti consigli. Ma il mio animo da soccorritrice non cede, nemmeno dinanzi a questo. Me ne pentirò? Probabile, forse, magari sicuramente si, eppure non mi muovo da qui.Una mano fredda si posa sulla mia spalla, la presa si fa leggermente più stretta. È una mano che vuole rassicurarmi e ci riesce benissimo.
"Tu rimani qui. Non preoccuparti" dice finalmente lui con tono così risoluto e pacato da farmi pensare che evidentemente deve essere abituato a queste incursioni nel cuore della notte. Si arruffa i capelli prima di avvicinarsi al mio
corpo ancora inconsapevolmente tremante."Non lasciarmi sola, voglio venire con te" parlo solo una volta che il suo viso è vicino al mio, così che lui possa intravedere tutta la mia preoccupazione. Mi fissa per un istante con gli occhi vuoti e freddi come la neve. Gelidi come una giornata con -5 gradi.
Si scansa di colpo, battendo i pugni contro il materasso.
"Cristo, ma tu per una buona volta puoi fare quello che ti dico? Non
discutere proprio ora Cooper. Stai qui e basta" parla a denti stretti. È
chiaramente scocciato dalla mia testardaggine, ma è più forte di me. Sono cocciuta ed è un dato di fatto, inevitabile come lo è la morte.
"Non metterti in mezzo a
questa storia, riguarda me e basta" prosegue "Loro sono qui per me. Me, me e solo me!"ripete severo battendo ripetutamente la mano sul petto."Almeno questo lo capisci? Rimani in questa stanza e non ti azzardare ad aprire la porta".
Prendo coraggio e parlo.
"Ho paura che possa succedere qualcosa.. ed io non potrò mai saperlo se resterò
qui, chiusa nella tua stanza. Se dovessero.." le parole mi bruciano in gola, poi si inceneriscono e rimangono ferme li, non escono più. Libero una lacrima che mi affretto ad asciugare con il dorso della mano. Ho paura per lui e per me, come faccio ad aiutarlo chiusa qui dentro?Si alza dal letto e dopo aver infilato una maglietta nera,posata sulla sedia a ridosso del muro, prosegue con passo svelto nella mia direzione. Sono in ginocchio sul letto, con ancora le lenzuola strette in due pugni.
"Non fare la ragazzina Cooper, torno preso. Tu sdraiati e stai buona, qualsiasi cosa sentirai non preoccuparti" sembra esser sereno, sia nelle parole che nei modi. Si siede accanto a me, mi prende il viso tra le
mani e soffia sul ciuffo ribelle che ho perennemente sulla fronte. Poi
si alza ed io rimango sola qui dentro.Sento la porta principale spalancarsi e Tayler urlare sopra le loro voci.
"Dovete starle alla larga" ruggisce poco dopo, ed il mio cuore manca un colpo.
Mi sta proteggendo. Ma perchè? Perchè?
Lo ripete più volte con un tono sempre più alto.
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THE PAST
RomantizmUn amore senza precedenti. Un amore che dà vita, pur risucchiandone l'ossigeno.Un amore che per certi tratti è criminale. Un amore che implode. Due vite diverse che si scontrano fino a farsi male, due mondi opposti che si attraggono, un passato che...