Primo capitolo.

243 9 3
                                    

" Federica non fare tardi questa sera! Hai solo 17 anni!" le urlò  suo padre mentre usciva con la sua amica Marika." Papà sono in compagnia con i miei amici! Non faccio nulla di male!" Raggiungero i loro amici al parco dove erano soliti ritrovarsi la sera. Le si avvicinò  Giuliano " Federica posso parlarti?" Si era resa conto che l' amico d' infanzia da un po'  di tempo la guardava in un modo diverso come le diceva la sua amica  Alessia con gli occhi da pesce lesso." Siamo amici da quando eravamo all' asilo! Da un po'  che mi sono reso conto che i miei sentimenti  sono cambiati per te! Io sono innamorato  di te! " Federica si sentiva in imbarazzo non voleva fare soffrire quello che credeva il suo migliore amico. " Giuliano io ti voglio bene come ad un fratello! Non so vederti come un fidanzato! " " Non rispondere subito! Pensaci per favore!" e si allontanò.Quella sera Giuliano andò  via prima trovando una scusa, " Federica cosa hai fatto a Giuliano?" rise Matteo," Smettila Matteo!" lo rimproverò  Michela. Il giorno dopo Federica si alzò  presto per ripetere Italiano, sarebbe stata interrogata.La sua amica Elena l' aspettava alla fermata dell' autobus, quella mattina non c' erano posti a sedere e ad una frenata andò  a sbattere su un ragazzo " Stai attenta! Mi hai fatto cadere il cellulare!" " Stai attento tu! Mi hai pestato i piedi!" Un' altra frenata brusca cadde su di lui, Federica diventò  rossa e si alzò  velocemente. Il ragazzo continuò  a lamentarsi e scese alla fermata prima della sua." Bello però!" fece Elena, " Chi quello scorbutico! Mi ha fatto cadere, mi ha pestato i piedi..."
L' interrogazione andò  molto bene, Federica era molto contenta, ma il suo pensiero andava a quegli occhi nocciola bellissimi e a quelle labbra carnose che avrebbe volentieri mordicchiate. " Ma a cosa vado a pensare! A quel buzzurro..."  pensò  con uno strano sorriso, " Quel sorriso la dice lunga! Chi è  il fortunato?" chiese un suo compagno  Alessio....Furono interrotti da una suoneria, tutti si guardarono non capendo di chi fosse quella musica dei Litfiba.La Professoressa di matematica chiese spiegazioni, non avendo risposta girò  fra i banchi fermandosi vicino a Federica: " Federica che delusione! Tu che sei la mia allieva modello!" Fedrica non capiva era sicura che il suo cellulare  era postato in silenzioso e poi quella  canzone non apparteneva  al suo telefono." Prof non appartiene a me..." fu interrotta dal cellulare  che continuava insistente a squillare, " Anche bugiarda,voglio parlare con i tuoi genitori! E rispondi una buona volta o fallo smettere di squillare!" Federica  cercò il cellulare  nel suo zaino " Non è  mio!" insistette, " Smettiamola! Continuiamo con le equazioni di secondo grado! Visto che stamattina  ti va di fare la spiritosa vieni alla lavagna!" Paonazza le toccò  spiegare ai compagni le equazioni, se la cavò  molto bene. Alla fine della lezione fu trattenuta dalla Professoressa " Federica domani mattina voglio parlare con tuo padre!" " Prof ti prego, ci deve essere un malinteso! Non appartiene a me.....devo averlo scambiato quando sono caduta su di lui...: " Cosa vai ad inventare? Smettila! Cosi peggiori la situazione.." La Prof continuò  a correggere i compiti non ascoltandola più. Federica in lacrime si incamminò  verso casa," Ehi tu! Ridammi il mio cellulare!" Di nuovo lui, l' inizio dei suoi problemi" Ascoltami bene! Tu sei un buzzurro, un insetto fastidioso.. ...Per colpa tua mio padre dovrà  venire a scuola domattina!Tu e il tuo maledetto cellulare...!" Prese il  cellulare e lo buttò  per terra," Sei matta! Sai quanto costa? L' ho pensato da subito che non hai le rotelle a posto!" Federica gli si avvicinò  e lo colpì al viso con uno schiaffo" Sei una selvaggia! Mi pagherai il cellulare!" " Ridammi il mio!" " Questo mattone lo chiami cellulare?" e lo gettò  per terra," Ma che ho fatto di male oggi! Il karma è  contro di me! Ascoltami bene, mio padre é  un avvocato! Il principe del foro..." " Mi fai ridere! Tu sei figlia.....ah, ah ah!" " Che ridi sono la figlia dell' avvocato Cassano!" Ridendo la salutò  facendole il medio," Buffone! Dimmi il tuo nome.." " Marco Barbato!"

.

Al di la del mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora