Quarantaseiesimo capitolo.

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L' indomani Federica si alzò  presto per andare a fare jogging  con Alessandro e fare colazione insieme.
Alle 8 era già  pronta per andare in tribunale, si era promessa che sarebbe rimasta indifferente  davanti a Marco.
I semafori erano tutti rossi, il traffico era intenso nonostante fossero solo le 8 del mattino.
Il suo cellulare  squillò  era la signora  Martino, " Dimmi Simona! Sto per arrivare!"
" Federica vorrei parlarle prima che inizi l' udienza! Ti aspetto al bar interno del tribunale! Io sono già  ai parcheggi!"
Si salutarono, mancava poco all' arrivo in tribunale.Stava scattando il verde e un furgoncino le tagliò  la strada, fece in tempo a frenare, sbatté  la testa al volante.
Prese un fazzolettino per pulire il sangue che gocciola sulla fronte,un uomo le si avvicinò " Avvocato deve perdere l' udienza! O la prossima  volta  non andremo così leggeri! "
Federica si sentì  le gambe a gelatina, l' uomo aveva il passamontagna ma quella voce era sicura l' aveva già  sentita.
Prese coraggio e raggiunse il bar," Federica cosa ti è  successo?"
" Un furgoncino  bianco mi ha tagliato la strada! Sicuramente  un pirata della strada!"
" Hai fatto in tempo a prendere  la targa?"
" No! È  successo tutto velocemente!"
Andò  un attimo in bagno e si pulì  il viso, per fortuna aveva solo un piccolo ematoma.
" Raccontami Simona!"
" Ieri è  successa una cosa strana! Io sono sicura di aver chiuso a chiave! Dal ritorno dal lavoro ho trovato la porta socchiusa! Ho pensato che all' interno ci fosse mia madre che ha una copia delle chiavi! All' interno era tutto in ordine! Ho chiamato  mia madre con una scusa e le ho chiesto se fosse passata da casa, ma lei mi ha risposto di no!"
" Magari avrai dimenticato  di chiudere!"
" No Federica! Sono sicura di averlo fatto!"
" E poi in giardino ho trovato il mio cane ferito! Sono sicura che sono degli avvertimenti  da parte del mio ex marito! Non hai idea di cosa sia capace!"
Federica sentì  uno strano brivido sulla schiena," Federica mi ascolti?"
" Si certo! Dovremmo denunciare tutto alla polizia!"
" Mi fara' passare per matta! Ha conoscenze dappertutto! "
" Invece lo so di cosa è  capace!"
" In che senso?"
" Andiamo faremo tardi all' udienza! Sentirai in aula!"
Alle 9 in punto cominciò  l' udienza, Marco le era accanto con un completo antracite, era bellissimo.Senti i suoi occhi percorrere il suo corpo, " Signora Martino può  dire cosa le è  successo  ieri a casa?"
Marco la guardò confuso," Ho trovato la casa aperta e il mio cane nel giardino era ferito!"
" Avvocato Cassano dove vuole arrivare? Mi oppongo!"
" Avvocato Barbato, facciamo continuare la dottoressa!"
" Signora Martino è  sicura di aver chiuso a casa?"
" Si sono sicurissima! Qualcuno è  entrato in casa mia per farmi paura!"
" Stamattina ero prossima ad arrivare  al tribunale un furgoncino  bianco mi ha tagliato  la strada! Un uomo mi ha minacciato che se non avessi perso l' udienza me l' avrebbero fatta pagare!" Fedrica si girò  a guardare Marco e poi fissò  negli occhi il signor Rodi.
" Mi sta accusando di cosa Dottoressa? Nei una ragazzina che non sa fare il proprio lavoro..."
" Avvocato Barbato faccia tacere il suo cliente! Sospendiamo per qualche minuto!"
Fuori dall' aula le si avvicinò il signor Rodi," Stai attenta ragazzina! Sei così bella sarebbe un peccato se ti succedesse un brutto  incidente!" Le toccò  il viso, " Mi chiami dottoressa signor Rodi! Fossi in lei starei molto attento a sottovalutarlo!"
Marco si avvicinò " Signor Rodi, cosa sta succedendo?"
" La signorina mi ha minacciato! Non sembrerebbe  vero? Con quella faccia d' angelo che si ritrova!"
" La smetta! E la chiami Dottoressa!"
" Avvocato come siamo suscettibili! Non è  che c' è  del tenero con la signorina?"
" Non sono affari che la riguardano  la mia vita privata!"
Federica soddisfatta rientrò  in aula, " Signor Rodi ha altro da dire?"
" Si come no! Mia moglie si prostituta! Lasciava il bambino  solo in casa per andare a soddisfare i suoi clienti!"
" Ha delle prove?"" " Chiamo a testimoniare il signor Costantino!"
Federica guardò  Simona, che piangeva" Non è  vero! Avrà  pagato qualcuno!"
" Stai tranquilla! Lo distruggerò!"
" Signor Costantino è  vero quello che ha detto il signor Rodi?"
" In effetti io ero un suo cliente! La pagavo profumatamente, ed era molto bravo a farmi..."
" Obiezione! "
urlò  Federica" Non vada nei dettagli signor Costantino!" disse il giudice
" Lei è  un giudice donna! Ma le posso garantire  che se raccontassi alcuni episodi piccanti..."
" Ob8ezione!"
" Ha altro da dire signor Costantino?"
" Non ho altro da aggiungere!"
" E il bambino dov' era quando la signora  Martino  era con lei?" continuò  Marco,
" Ci incontravamo in albergo e posso dimostrare il tutto! Il bambino  era a casa da solo! Lei mi raccontava  che molte volte al rientro a casa lo trovava piangendo!"
Federica cominciò  ad agitarsi, il signor Costantino mostrò a Marco la tracciabilità dei loro incontri  in albergo.
Le cose si mettevano male," Possibile che il signor Rodi avesse pagato anche l' albergatore?"
Si avvicinò  a leggere il nome dell' albergo " I tre soli" sarebbe andata a controllare, la data risultava di tre mesi prima.
L' indomani ci sarebbe stata l' ultima udienza, doveva stravolgere il tutto.

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