Ventiduesimo capitolo.

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Federica si trasferì a casa dei suoi genitori, non si sentiva di rimanere da sola nella casa dove aveva convissuto con Michele.
Lui da quella sera non l' aveva più cercata, neanche una telefonata.
Sua madre non l' aveva presa molto bene, suo padre come sempre non la contraddiceva.
Una sera a cena sua madre le chiese spiegazioni " Federica ti rendi conto? Michele era il ragazzo giusto per te! Mi ha chiamato dicendomi che non ti sei comportata bene! Cosa hai combinato?" " Sposalo tu, se ci tieni così tanto!" si alzò da tavola per andare via, " Siediti immediatamente! Non ti permetto di alzarti da tavola!" " Non sono più una bambina! Ho 19 anni, non puoi decidere ogni volta per me! Come vestirmi, i miei amici, cosa mangiare e anche il fidanzato! Bastaaaa!" Salì velocemente le scale per andare nella sua camera." Riccardo una volta nella tua vita prendi una posizione con tua figlia!" " Sai cosa ti dico Laura, mi hai stancato! Vai dal tuo amante e non rovinare la vita agli altri!" " Come ti permetti! Quale amante?" " Ah ah ah! Sei patetica! Credevi che non mi accorgessi che vai a letto con il giudice? Sappi che anche Lidia lo sa!" Lei sbianco',cercò di controbattere" Credevi di essere furba! Sappi che anch' io ho le mie storie! Buonanotte mia cara!" le si avvicinò baciandola sulle labbra.
" ah a proposito Laura, domani mattina parto!" " Dove vai? Non mi puoi lasciare! " " E chi lo dice! Parto per un viaggio di piacere! Sei libera di andare a letto con chi vuoi!" La lasciò nella sala da pranzo e uscì di casa sbattendosi la porta dietro di lui.
Urlò per la rabbia e buttò a terra tutti gli oggetti che le capitavano davanti.
Federica aveva assistito a tutta la scena, nascosta dietro la porta della sala.Non credeva alle sue orecchie, sua madre era l' amante del giudice! Aspettò che sua madre andasse nella sua stanza, controllò che avesse spento la luce e entrò nello studio di sua madre. Non sapeva neanche cosa cercare, tutti i cassetti erano chiusi a chiave. Stava per arrendersi e andare via quando vide una foto, era di sua zia Isabella, le assomigliava tanto. Prese in mano il portafoto, al tatto si presentava sollevato. Lo spostò con le dita e c' erano delle chiavi, provò ad aprire con esse i cassetti: c' erano documenti, cartellette da lavoro, niente che potesse attirare la sua attenzione.Stava per richiudere l' ultimo cassetto quando si accorse di un piccola cassetta la aprì: c' erano foto di Isabella, di sua madre insieme a Isabella e poi dei fogli di giornale ripiegati. Prese i fogli e cominciò a leggere:" Isabella Lombardi sorellastra dell' avvocatessa Laura è stata coinvolta in un grave incidente stradale. La giovane sembra che fosse ubriaca e avesse fatto uso di droghe.Alla guida c' era un ragazzo che non si sa l' identità. Il Giornale era stato tagliato, mancava un pezzo dell' articolo.
" Sua zia ubriaca e aveva preso della droga? Era incredibile!" Sentì un rumore e aprirsi la porta dello studio, fece in tempo a nascondersi.Sua madre entrò nello studio e alzando la cornetta del telefono:" Riccardo mi ha lasciato! Sei contento? Io non accetto più di rimanere in ombra! Prendi una decisione o le parlerò io!" disse chiudendo la telefonata. Sua madre uscì dallo studio, Federica assicurandosi che era andata a dormire salì velocemente le scale e andò nella sua camera chiudendosi a chiave.Per quella sera ne aveva sentite abbastanza, c' erano ancora molte domande alle quali non aveva avuto risposta." Chi era il ragazzo in macchina con Isabella? Perché non si sapeva l' identità?" Sapeva che quando era al collegio sua zia era andata in depressione per una storia d' amore con un ragazzo, era stata in una clinica e poi alla dimissione venne a vivere in un'appartamento accanto alla loro casa.Suo padre le raccontava telefonicamente che Laura l' avrebbe controllata meglio. " Ora cosa avrebbe fatto? Suo padre voleva lasciare sua madre! E lei di rimanere da sola a vivere con lei non se la sentiva! Le voleva bene, era sempre sua madre! Ma la controllava in tutto, era paranoica. Perché sua madre detestava Marco? Forse perché era il figlio del suo amante?" Con queste domande che l' assillavano si addormentò abbracciata a Trudy l' orsetto che le aveva regalato Marco ad una festa del paese, lo aveva vinto al gioco del tiro a segno.

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