Trentaseiesimo capitolo

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Lorenzo la richiamò  la sera tardi" Ho visto la tua chiamata! Ero in riunione! Federica la nostra azienda sta andando in declino! In poco tempo non sto capendo cosa sia potuto succedere!"
" Lorenzo volevo parlarti di questo! Ho rifatto molte volte i conteggi non mi ritrovo!"
" Come è  possibile? Il mercato con la Cina e il Giappone andava benissimo! I nostri ecografi erano tra i migliori in tutta Italia!"
" Ho scoperto delle cose , appena torni te ne parlerò!"
" Farò  di tutto per ritornare domani sera! Ma dovrò  ripartire subito il mattino  dopo!"
" Lorenzo mi hai mandato le rose?"
" No Federica! Chi te l' ha inviate?"
" Non saprei non c' è  nessun bigliettino!"
Si salutarono  in tutta fretta la segretaria lo aveva chiamato.
Michela era uscita con Joele, lei rimasta sola aprì  la busta gialla che aveva trovato nell' ufficio  di Roberto.
All' interno c' era un documento
" Brevetto macchinario medico.....
Cosa significa?" Perché  ce l' ha Roberto?"
Il Mattino dopo si alzò  presto e dopo aver fatto la doccia andò  in ufficio, chiamò  al citofono Vanessa
" Dimmi signorina!"
" Chiamami Federica! Sono più  giovane di te! Accomodati!"
Vanessa diventò  rossa, " Da quanti anni lavori qui?"
" Da 2 anni! Dopo la laurea mi hanno assunta!"
" E Roberto?"
" Ha quarant'anni! Sono circa dieci anni che lavora per l' azienda! Perché  queste domande?"
" Potevo chiederlo all' ufficio risorse umane! Ho preferito  chiederlo a te!"
Fece una pausa e la guardò, era paonazza, le mani  erano sudate ed erano intrecciate facevano movimenti  nervosi.
" Sei nervosa? Ascoltami bene: io non mi trovo con i conti! Mancano oltre 40mila euro dal conto! "
" Io non ho accesso al conto! Mi stai accusando?"
" Tu no! Ma il tuo amico si,lo aveva fino a qualche  settimana fa!"
" Non è  mio amico!"
" No? Vi ho visti in atteggiamenti molto intimi!"
" Non so niente te lo giuro!"
" Mi devi aiutare! A lui non dirai niente! Altrimenti  dirò  a Lorenzo che sei una sua complice!"
Vanessa le promise che l' avrebbe  aiutata, la salutò  e velocemente  uscì  dal suo ufficio.
Bussarono  alla porta del suo ufficio " Lorenzo ti aspettavo per stasera! "
" Ho anticipato , ero preoccupato! Cosa mi dovevi dire?"
Federica gli raccontò  del conto e del brevetto che aveva trovato nell' ufficio di Roberto.
Lorenzo ne parlò  con il padre che decise di far venire nell' azienda una società  che avrebbe controllato tutto.
Federica con l' aiuto di Vanessa teneva sotto controllo  Roberto
" Federica io ho paura! Lui si è  insospettito! Trova sempre scuse per non uscire con me!"
" Stavate insieme?"
" Ci frequentiamo da 2 mesi! Mi piace e ..."
" Fate sesso! È  molto più  grande di te!"
" Io ho 25 anni e lui quaranta! Ne sono innamorata! Non mi piace ingannarlo"
" Sono bugie a fin di bene! Lui sta ingannando l' azienda, la sta derubando! Dove sono finiti i soldi del conto?"
Vanessa abbassò  la testa, " Comunque  non ho bisogno  più  di te!"
" Mi stai licenziando? Io ho bisogno di lavorare! Ho un mutuo!"
" No tranquilla! Ci penserà  Lorenzo a sistemare  tutto! Puoi andare!"
Rimase qualche ora in ufficio  e poi ritornò  a casa, aspetto' Lorenzo per mangiare insieme.
Chiamò  al ristorante di asporto, ordinò  un pranzo a base di pesce.Alle 19 fece una doccia e indossò  un vestito rosso che le aveva regalato Lorenzo per il suo compleanno.Lorenzo arrivò  puntuale " Sei bellissima! Mi invidiano tutti!" e la baciò  appassionatamente.
La cena fu deliziosa, si sedettero sul divano per guardare un film di azione.
" Tuo padre ha chiamato già  la società  che si interesserà dell' azienda?"
" Domani sono già  li! Sono molto preparati! A proposito  tu lavorerai accanto ad un loro bravissimo  avvocato!"
" Io? Perché  proprio io? L' altra sera ho sentito parlare Roberto con Vanessa e le diceva che il mio posto doveva essere suo! Non vorrei scatenare di nuovo delle polemiche!"
" Io sono il capo! Ed io decido! Non si discute!"
" Ma lui afferma che quel posto l' ho avuto perché  sono la tua fidanzata!"
" Tu sei la titolare quanto me! Quando ci sposeremo la percentuale dei titoli sarà  anche tua!"
Lei gli si avvicinò  e lo baciò  con trasporto, di nuovo un rumore" Sarà  Michela! O di nuovo Neve!" Andò  a controllare in cucina, dalla finestra vide un' ombra.Si affacciò  e vide saltare dalla cancellata  la sagoma di un uomo diede un urlo.
Lorenzo la raggiunse" Cosa succede?"
" Ho visto un uomo saltare la cancellata fuori in giardino!"
Lui uscì  a controllare, " Non c' è  nessuno! Vuoi che rimanga a dormire qui?"
" No fra un po'  arriverà Michela, mi ha chiamato  prima ha litigato  con Joele!"
" Domani mattina ho l' aereo alle 9! Passo verso le 7 per salutarti!" L' abbracciò forte.
Michela rientrò  a casa per mezzanotte e la trovò  ad aspettarla seduta sul divano" Cosa è  successo? Come mai non sei a dormire?"
"Ero con Lorenzo, ho sentito un rumore! Ho guardato fuori ho visto un uomo saltare il cancello!"
" Avvisiamo  la polizia?"
" Non lo so! Forse è  stata la mia immaginazione!"
Quella notte dormirono insieme  nella stessa stanza e presero sonno alle 2. Michela le raccontò  di essersi lasciata con Joele.

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