Ventottesimo capitolo

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" Non mi dire che quel pezzo da novanta è  Marco?"
" Si Michela! E a quanto ho capito è  anche il mio accompagnatore  della festa in maschera!"
" E perché  si è  presentato  con il nome di Daniele?"
" Per paura di essere scoperto dalla fidanzata credo! A quanto ho capito  è  molto gelosa!"
" Quindi fa doppio lavoro?"
" Joele mi ha detto che Daniele o come si chiama è  un suo amico e ha sostituito il ragazzo che quella sera ti doveva accompagnare! Daniele è  un avvocato e per aiutarlo quella sera è  venuto alla festa!"
" Quindi avrà  dato un nome falso per non essere riconosciuto!"
" Ed ora cosa farai?"
" Cosa intendi? Io mi frequento  con Lorenzo! La cosa che mi fa più  male è che quella sera abbiamo fatto sesso!"
" Secondo te ti aveva riconosciuto?"
" Non credo! Una conferma di chi è  veramente! Un ragazzo inaffidabile, che salta da un letto all' altro!"
" Federica perché  vi siete lasciati? Ho visto come ti guarda! Non mi sembra che tu gli sei indifferente!"
" Mia madre lo detesta! Forse perché è   il figlio del suo amante! O forse si è  fatta pure lui!"
Era il suo giorno libero e lo trascorsero sgranocchiando patatine davanti a film strappalacrime.Suonarono al campanello" Sarà  joele! Ti dispiace se esco con lui? Non vorrei lasciarti da sola!"
" Tranquilla! Vuoi che esca io, e vi lascio la casa tutta per voi?"
" Non dirlo neanche per scherzo! Se vogliamo fare quelle cose ci appartiamo in macchina! Mi sembra di tornare adolescente quando..."
" Smettila Michela! Vai ad aprire o quel poveretto invecchiera' aspettandoti!"
Salutò  joele e andò  in camera sua, vederlo le faceva ricordare lui.
Andò  in bagno a fare una doccia e indossò  il suo pigiama con i cuoricini.
Rimasta sola si abbracciò  al suo orsetto Trudy, mettendosi a piangere.
Suonarono al campanello" Michela come al solito hai dimenticato le chiavi?" senza guardare dallo spioncino  aprì  la porta " Mamma! Che ci fai qui?"
" Non mi fai entrare? " non aspettò il suo invito e si accomodò  sul divano" Cosa vuoi mamma?"
" Vedo che sei contenta di vedermi! Non mi offri un caffè?"
Federica andò  in cucina " Ecco il caffè! Cosa vuoi mamma?"
" Ascoltami bene! Tu ritorni a casa con me! Te ne sei andata di casa! "
" Sono maggiorenne! Lavoro mi mantengo da sola!"
" Lavori? Fare la cameriera lo chiami lavoro? Guardati! Sei sciatta, non sei degna di essere mia figlia!"
" Sai che onore essere tua figlia! Meglio fare la cameriera che l' amante di qualcuno per salire nell' alta società!"
" E tu che perdi il tuo tempo ad andare dietro ad un ubriacone, drogato che passa da un letto all' altro? Tu credi che lui provi qualcosa  per te? Vuoi saperlo lui è  venuto a letto con me!"
" Vai via! Fuoriiiiiiii! Mi fai schifo! Vai via!"
" Adesso vado! Ma tu ritornerai a casa e sposerai Michele!" uscì  sbattendo  la porta.
" Era tutto un incubo! Sua madre era stata a letto con Marco! Ecco perché  lo teneva lontano da lei! " Infilò  una giacca prese le chiavi della macchina, fuori pioveva, arrivò  sotto il suo appartamento. Era mezzanotte ma non le importava, suonò  al campanello, nessuna risposta.Gocciolava acqua sul tappeto d' ingresso, una signora anziana uscì  sulla porta" Signorina  è bagnata fradicia! Come può  un ragazzo lasciare la sua ragazza fuori dalla porta in queste condizioni!"
" Non si preoccupi signora! Non sono la sua ragazza per mia fortuna!" la salutò  per andare via, si aprì  l' ascensore e se lo trovò  davanti.Sentiva brividi non di freddo, " Federica, cosa  ci fai qui? Sei tutta bagnata! Ti faccio entrare!"
" Stai zitto! Voglio sapere sei stato a letto con mia madre?"
Lui sbianco' , non ebbe bisogno di risposta, gli si avvicinò  tirandogli una sberla e scappò  via lontano.Dietro di lei dei passi veloci, lui continuava a chiamarla ma lei fu più  svelta entrò  in macchina schiacciò  il piede sull' acceleratore. Le lacrime le offuscano la vista, un forte rumore di lamiere e poi il buio.

Al di la del mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora