Trentesimo capitolo.

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Federica aveva un forte mal di testa" Chiamo un infermiere?"
" No papà  passerà! Abbassa la tapparella mi da fastidio la luce! Mi piace stare al buio con gli occhi chiusi!"
Laura li guardava in silenzio" Io sono tua madre! Possibile non te lo ricordi?"
" No signora non ricordo chi sei! " cominciò  ad agitarsi,
" Signora non deve forzare la sua memoria! Deve avere pazienza ricorderà tutto!" intervenne il medico che era appena entrato  nella stanza,
" Potete accomodarvi fuori? Devo visitare la ragazza!"
" Non capisco come mai non si ricordi di me? Secondo me finge!"
" Stai zitta! Ti fai riconoscere anche in questi momenti! Come ho fatto ad innamorarmi  di te? Me lo chiedo sempre!"
" Sentilo! Ed io? Come ho fatto a vivere 20 anni con te?"
Arrivò  Marco e li trovò  a litigare," Come sta?"
" Ha un po'  di mal di testa! Il medico la sta visitando!"
" Cosa ci fai qui? Sono stata Chiara devi sparire dalla nostra vita!"
Marco andò  al distributore  per prendere del caffè  anche per Riccardo.Al ritorno trovò  Michele, " E tu cosa ci fai qui?" chiese
" L' ho avvisato io! È  il suo fidanzato e deve essere qui presente!" sorrise Laura
Michele si avvicinò  a Marco" Cosa ci fai qui? La tua presenza non è  gradita!"
" Lasciamolo dire a lei! Non ne sarei così  convinto!" Michele lo strattono'
" Smettetela! Volete che ci caccino via?" Riccardo cercò  di separarli.
Il medico li fece entrare nella stanza, Federica era seduta sul letto, " Papà  chi sono queste persone?" chiese nervosa," Non mi riconosci? Sono il tuo ragazzo!" Michele le si avvicinò  prendendole la mano nella sua,
" Scusami ma non ricordo nulla!"
" Domani potrai essere dimessa! Dovrai stare a riposo!" intervenne il medico.
" Bene! Torniamo a casa! Assumerò  un infermiere  per poterti assistere!" aggiunse sua madre.
Marco la guardò  per l' ultima volta e andò  via," Avevano ragione! Lei non voleva lui!"
" Chi era quel ragazzo? Ricordo il suo viso, lo sogno! Ma non ricordo chi sia!"
" E il giardiniere!" si affrettò  a rispondere sua madre,
" Il giardiniere? E che ci faceva qui? Il suo viso mi ritorna in mente, ma è  tutto confuso!" si prese la testa fra le mani, le faceva di nuovo male.
" Non devi stancarti! Non deve importarti di lui! Pensa a Michele che è  il tuo futuro marito!"
" Marito? Mi devo sposare?"
Riccardo prese sua moglie per un braccio e la trascinò fuori dalla stanza:" Cosa stai combinando? Tu non puoi decidere per nostra figlia! L' aveva lasciato!"
" Lasciato! C' è  stato un malinteso! Chiariranno tutto!"
" Smettila! Mia figlia non sposerà  un ragazzo di cui non è  innamorata!"
" L' amore! Ridicolo! Secondo te l' amore esiste? Esistono i soldi, la posizione sociale ma non l' amore! Michele è  molto ricco, suo padre è  proprietario  di numerose aziende multinazionali! Michele un giorno le gestirà  tutte lui, è  il Presidente  assoluto! Cosa vuoi altro per tua figlia?"
" Sei avida! E Marco è  un avvocato figlio di un giudice! Ah scusami dimenticavo , il giudice ti porta solo a letto! Non gli importa nulla di te, ti usa come un suo giocattolo! Quindi ti vuoi vendicare sul figlio? O non sei riuscita a portarti lui a letto? Tua figlia è  molto più  bella di te e soprattutto  ha la giovinezza che tu non hai!"
Gli si avventò  addosso graffiandogli il viso" Tu non sai niente! Non puoi capire! C' è  ben altro per tenerlo lontano da lei! Ma tu non puoi essertene accorto, figuriamoci mi portavo a letto il tuo migliore amico e te ne sei reso conto solo da poco!"
" Sei una poveraccia! Non hai valori!" La lasciò  sola nel corridoio e andò  da sua figlia." Federica tu devi decidere della tua vita! Non può  decidere per te tua madre!"
" Papà  stai tranquillo! Non ricordo , ma il medico ha detto che mi tornerà  presto la memoria!"
Suo padre l' aiutò  a preparare le sue cose per le dimissioni, il medico le aveva lasciato il cartellino delle dimissioni e doveva prendere la terapia per la memoria.
Lei viaggiò  in macchina con Michele,  mentre i suoi genitori li seguivano con la loro macchina.
Il viaggio fino a Roma fu molto tranquillo, Federica fece finta di dormire con gli auricolari nelle orecchie." Quel viso le appariva sempre in sogno! Non poteva essere il giardiniere!" pensò
Arrivarono a casa per l' ora di pranzo, Michele l' aiutò  con i bagagli, prima di andare via cercò  di baciarla ma lei lo allontanò  con la scusa che non si sentiva molto bene.
In casa c' era Samantha, " Piccola come stai? Mi hai fatto preoccupare!"
" Signora lei è  la nostra domestica?"
" Oh Gesù  cosa ti è  successo? Perché  parli così?"
" Samantha non preoccuparti! Ha difficoltà  a ricordare, ma con il riposo e la tua buona cucina si rimetterà  presto!" sdrammatizzo' Riccardo
Un piccolo batuffolo peloso si MiSE a giocare con le scarpe di Federica " E tu chi saresti? Che sei bello!"
" È  il tuo cagnolino! L' hai chiamato  Neve!"
" Veramente papà? È  il mio cane?"
A tavola c'era un silenzio pesante, Federica aveva capito che i genitori  avevano litigato.
Con una scusa dopo mangiato si rifugiò  nella sua camera portandosi dietro Neve," Potessi parlare! Ti chiederei tante cose! Per esempio chi è  quel ragazzo che mi torna sempre nei miei ricordi! E Michele possibile dovevo sposarlo?"
La sera quando tutti andarono a dormire scese nello studio dei suoi genitori, si guardò  in giro, alla ricerca di qualcosa che l' aiutasse a ricordare.Si sedette sulla sedia girevole di sua madre, cercò  di aprire i cassetti erano tutti chiusi a chiave" Cosa nascondi qua dentro? Quale segreto hai?" Chiuse gli occhi, le tornò  di nuovo il mal di testa, un luccichio la costrinse a tenere chiusi gli occhi, un ricordo sfumato, un viso, delle mani che l' accarezzavano, un viso e poi nulla....
" Perché  non riesco a vederti? Chi sei? Aiutami a ricordare!"
Vide una foto, ritraeva una ragazza della sua età,  le somigliava se non fosse per i capelli un po'  più  chiari " E tu chi sei? " si addormentò  con la foto nelle mani, e sognò  un ragazzo senza volto che le diceva di amarla, e poi la ragazza della foto che le gridava di lasciarlo andare via perché  era solo suo.

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