Tredicesimo capitolo.

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Federica preferi  non uscire quella sera, aveva ancora mal di testa del giorno prima. Elena andò  con gli amici di università in un discopub.
Federica ordinò  una pizza e in pigiama si MiSE sul divano della sala a guardare un film.I ragazzi sicuramente  erano tutti usciti, la casa era immersa nel silenzio. Sentì  un rumore, guardò  fuori in giardino vide un gatto.Sorridendo tornò  a guardare il film " Ghoast" l ' aveva guardato tantissime  volte, ma le piaceva rivederlo, si emozionava sempre come fosse stata la prima volta. Di nuovo un rumore, la stanza era al buio.Vide rientrare Marco che si bloccò nel vederla," Credevo fossi uscita! Non volevo disturbarti!" " Non sono uscita con Elena! Ho un forte mal di testa!" Lui stava per salire le scale per andare via, lei lo raggiunse e gli cinse forte la vita." Non andare via! Fammi compagnia!" Lui la guardò  con uno strano luccichio negli occhi " Tu mi farai impazzire! Devi starmi lontano o tutti i miei buoni propositi andranno a farsi benedire!" La prese nelle sue braccia e la portò  in camera" Sarà  l' ultima volta!" ripeteva più  per convincere se stesso.Si svestirono con una certa urgenza, lui la guardava come fosse una dea, la accarezzava come fosse di cristallo. Finalmente era uno nelle braccia dell' altro, domani sarebbe stato un' altro giorno ci avrebbero pensato.
Fecero tutta la notte l' amore e anche al mattino, lei stanca si addormentò felice.
Marco prese i suoi vestiti e prima che si svegliasse la guardò  con le lacrime agli occhi, le scrisse un bigliettino:" Noi non possiamo stare insieme! È  troppo complicato! Soffrirebbero in troppi per il nostro amore! Addio Federica! Non cercarmi!" Preparò  la valigia e andò  via per dove non lo sapeva neanche lui.Guido' per chilometri, era sconvolto se Laura avesse saputo che era stato con sua figlia avrebbe distrutto lui e la sua famiglia. MiSE una mano fra i capelli, e diede un pugno sul volante. Intorno a lui silenzio, come avrebbe fatto con l' università? Gli mancavano gli ultimi due esami e la tesi! Chiamò  suo padre:" Papà  non ti avrei mai chiamato se non avessi veramente bisogno! Non riesco a starle lontano! Troviamo un' altro modo! Per favore papà!" " Dove sei? Non ti abbandono! Ti prometto  che troveremo il modo per uscire da questo incubo!" " Devo terminare l' università  e ho abbandonato Boston!" " Ci penso io! Ti raggiungo e ti aiuterò!"
Con una piccola speranza si fermò ad un albergo dove sarebbe rimasto sino all' arrivo di suo padre.

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