Narratore pov.
L'ascensore sale da soli venti secondi e subito Black bird inizia a farsi domande del tipo: 'e se c'è un problema?' ; 'come lo risolvo?' ; ' e se sbaglio?'
Tutte domande lecite per una ragazza alle prese con la sua prima pattuglia.
Si aspettava qualsiasi cosa da quella giornata, tranne il fatto che Hawks l'avrebbe messa subito alla prova, ma aveva intuito che qualcosa sarebbe successo dalle parole dell'eroe alato."Dovrai dimostrarmelo" e lo avrebbe fatto.
Voleva mostrare ciò che sapeva fare, per fargli capire che si può fidare di lei e che non le sarebbe stata di peso in nessun modo visto che l'ultima cosa che vuole è essere d'impiccio.
Non è di certo nel suo stile fare la vittima indifesa e se si trova in un guaio, preferisce cavarsela da sola che chiedere aiuto a qualcun'altro, come all'attacco a Kamino.
Ma in fin dei conti, Hawks avrebbe potuto aiutarla nel caso le cose si fossero messe male e viceversa. Non avrebbe più dovuto nascondersi, non avrebbe più agito nell'ombra per paura di essere scoperta e cosa più importante, non sarebbe stata sola.-lino...uccellino...Mi senti?!-
-Eh? Che? Eh?- come si fosse svegliata da una sorta di trance, la ragazza si guarda introno, notando che le porte dell'ascensore si sono aperte e che la luce che entrava da esse è talmente forte da doversi mettere gli occhiali da sole.
-Dove siamo?- chiede confusa, seguendo l'eroe e ritrovandosi davanti una pista di atterraggio, abbastanza grande da poter contenere due elicotteri.
-È da qui che parto per le mie pattuglie di routine. Ne faccio tre al giorno, una la mattina, una di pomeriggio e una di sera- spiega Hawks e in risposta, la ragazza annuisce e mugugna.
-Questa è la seconda della giornata, ma essendo il tuo primo giorno farai solo quella pomeridiana. Dalla prossima settimana farai anche quella di mattina e di sera-
-Capito- risponde solamente, fermandosi all'istante quando nota che anche il biondo si è bloccato davanti a lei.
'Che gli prende ora?' si chiede Black bird e per rispondere alle sue domande, il ragazzo spiega le ali e con un pò di slancio si libra in aria e inizia a prendere quota, ritrovandosi a qualche decina di metri da terra mentre la (c/cp) lo guarda sorpresa.
'Le sue ali a riposo sembrano più piccole' si ritrova a pensare guardando queste ultime con ammirazione.
-Pensi di rimanere lì a fissarmi?- chiede l'eroe con un sorriso beffardo.
-Oh, scusa- risponde lei imbarazzata, guardando altrove.
-Avanti, fammi vedere di cosa sei capace-
Black bird non se lo fa ripete due volte e con molta calma, prende un respiro profondo, prende la rincorsa e inizia a correre verso il ciglio dell'edificio,cose che le risulta essere molto facile con i tacchi, per poi buttarsi da esso ad occhi chiusi.
La sensazione di cadere nel vuoto può fare paura a molte persone, ma non a lei, lei non avrebbe mai avuto paura di buttarsi, anzi le piaceva.
Trattenendo ancora il fiato da quando si è buttata senza paura e senza esitazione, ricomincia a respirare solo quando sente i polmoni bruciare, e allo stesso tempo, dalla sua schiena compaiono le sue ali, più nere della pece, talmente scure da non poter distinguere nemmeno le piume di cui sono composte.
Le ali hanno lo stesso effetto di un paracadute, fermando così la caduta della ragazza che con una spinta ben assestata, riprende quota in un attimo, superando in altezza persino Hawks, che l'ha guardata per tutto il tempo.Dopo il piccolo spettacolo, Black bird torna dall'eroe alato e fa un piccolo inchino, seguito subito dal un applauso da parte del diretto interessato.
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ŁΞŦŦŁ€ βΞŘĐ ||Hawks x reader||
Fanfiction-Non ti ho mai chiesto di aiutarmi- -E io non ti ho mai chiesto di entrare nella mia vita- Non si sarebbero mai dovuti incontrare, ma il destino ha voluto metterli sullo stesso pericoloso cammino, e il sogno di una vita diventerà un incubo in meno d...