-Non ti ho mai chiesto di aiutarmi-
-E io non ti ho mai chiesto di entrare nella mia vita-
Non si sarebbero mai dovuti incontrare, ma il destino ha voluto metterli sullo stesso pericoloso cammino, e il sogno di una vita diventerà un incubo in meno d...
Black bird e il vecchietto hanno finito di pranzare da poco e come prima cosa il più grande ha voluto fare una passeggiata per parlare di come se la stia cavando la ragazza con Hawks. Ovviamente tra le tante cose, ha omesso il fatto che si è risvegliata nel suo letto dopo essersi sbronzata ad una cena tra eroi.
'Chissà dov'è Hawks adesso?' pensa fra se e se, non sapendo che il diretto interessato se ne sta appollaiato sul tetto di un palazzo, non molto lontano da dove si trovano ora. La vera domanda da porsi al momento è: perchè?
Ad un tratto la schiena di Black bird inizia ad appesantirsi, segno che le sue ali vogliono uscire, il che le fa capire che qualcosa non va e inizia a guardarsi intorno fino a bloccarsi verso una schiera di grattacieli a qualche centinaio di metri di distanza.
-Vecchietto allontanati più che puoi. Ti chiamo più tardi- dice solamente la (c/cp) librandosi in volo ma prima che possa andarsene il vecchietto la ferma.
-Prendi questo, e Buon natale in ritardo- le tira una piccola scatola quadrata con un fiocco dorato e quando lo apre ci trova un bracciale di metallo, con la peculiarità che è rivestito di Vantablack. La giovane sorride di rimando e lo ringrazia, per poi sparire in un battito d'ali.
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(T/n) pov.
Non sono passati nemmeno venti secondi che la città è caduta nel caos. I vetri dei palazzi hanno incominciato a sciogliersi e a colare come se fosse lava, per poi cambiare forma fino a diventare delle palle grandi come quelle da calcio, che volano da una parte all'altra ad una velocità assurda e ho dovuto fare persino lo slalom tra di loro nelle pur di mettere al sicuro i civili.
'Dove cavolo si trova il proprietario di questa unicità?' mi chiedo osservando una sfera di vetro che viene verso di me. Vorrei distruggerla ma ho il timore che se la toccassi a mani nude mi farei solamente male. Ad un tratto però, nella mia mente appare l'immagine del regalo del vecchietto e senza pensarci troppo prendo il bracciale e me lo rigiro tra le mani.
-Dovrai pur servire a qualcosa no?- lo incitò io tastandolo ovunque e poco prima che la sfera mi colpisca, premo per puro caso un piccolissimo bottone e in un secondo il bracciale cambia forma e si allunga diventando una specie di lancia a due lame poste ai suoi due estremi. che vanno dal viola all'azzurro chiaro.
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La palla di vetro colpisce una delle lame e viene automaticamente tagliata come se fosse burro.
-Oh...ok- avrò tutto il tempo di ammirarla più tardi, ora devo capire da dove provengono queste sfere. Come risposta al mio dilemma compare una fiammata che si estende fino alla punta di un grattacielo, alto si e no una cinquantina di metri e subito mi viene da pensare:
'Endeavour'
Seguo le fiamme per alcuni minuti e nel frattempo distruggo qualche palla di vetro e aiuto i civili a trovare un rifugio sicuro. Quando finalmente vedo un vecchio seduto su delle sfere uguali a quelle sparse per la città capisco che è lui il responsabile dell'attacco. Si comporta come se fosse un profeta e il suo lungo cappello a cilindro di certo non aiuta a concentrarmi.
