ŁΞŦŦŁ€ βΞŘĐ ||Hawks x reader||

9: Trasferimento pt.2

Arriva il capitolo di RICCANZAAA!!!! (Ma non troppa)

(T/n) pov.

Se c'e una cosa da aggiungere alla lista delle cose che non mi sarei mai aspettata di vedere nella vita, è di sicuro Hawks dietro ad una scrivania, che firma e compila fogli su fogli con la testa china e l'espressione concentrata, come farebbe il brillante impiegato del mese, però ero sicura del fatto che il suo fosse un ufficio enorme, con delle gigantesche vetrate da cui vedere la città oppure per usarle come via di fuga dalla noiosa vita da ufficio, e in effetti è così.

'Un ipotesi su due azzeccata...non male Black bird'

-Chiudi pure la porta uccellino, dammi un attimo e sono subito da te!- dice il biondo senza staccare gli occhi dai documenti.

Rispondo con un semplice 'ok' e faccio come dice, appoggiando poi i miei bagagli a terra, in modo da non dare fastidio e mi vado a sedere su una delle sedie di pelle rossa posta davanti alla scrivania di legno scuro, e mi guardo un pò attorno, sia per scandagliare la stanza, sia per tenere d'occhio quella combina guai di Yuki.

Alla mia sinistra c'è una libreria che prende gran parte del muro, lasciando uno spazio per una porta, anch'essa il legno scuro, che probabilmente porta al bagno o a qualche altra stanza. A destra invece c'è un divano di pelle bordeaux, rivolta verso una TV con uno schermo gigante.

'Direi che lo stile non gli manca' penso fra me e me.

-Black bird! Guarda! Guarda! Si vede tutta la città da qui!- urla la foca volante, andando si nuovo a sbattere contro la finestra facendo stridere il suo muso, creando lo stesso suono che si sente quando pulisci i vetri.

'Addio al briciolo di dignità che mi rimaneva'

-Come si chiama?- chiede ad in tratto Hawks, staccando finalmente gli occhi dai documenti, guardando prima me e poi l'animale. Solo ora mi accorgo che non porta ne le cuffie ne i suoi occhialoni gialli, rivelando così l'esistenza di un paio di orecchini quadrati neri.

'Non li avevo notati prima. Mi piacciono'

-Chi?- chiedo confusa

-La foca esuberante volante-

-Ah! si chiama Yuki-

-Carino come nome- commenta lui

-Non farti ingannare dalla sua tenerezza, è una macchina di morte e distruzione- dico in tono drammatico, prima che la suddetta 'macchina di morte' si accasci sulla testa del biondo, anche se a lui non sembra importargli più di tanto.

-Già, l'ho notato- risponde ridacchiando, dopodiché mette i fogli su cui stava lavorando al lato del tavolo e si stiracchia togliendo dalla sua testa la foca e strizzandola un pò.

-Non avevo mai visto un'animale così. È...singolare- non riesce a trovare le parole giuste per descriverla, ma la verità è che nessuno può, nemmeno io che la conosco da anni.

-Il vecchietto me l'ha regalata quando avevo all'incirca quattro anni, praticamente siamo cresciute insieme-

-Una buona compagnia- aggiunge il ragazzo accarezzandola.

-Non quando si mette nei guai. Tocca sempre a me risolvere i suoi casini-

-Non è colpa mia!- si intromette Yuki con la sua vocina stridula.

-Me certo che no piccoletta!- risponde Hawks con una vocina che si usa di solito quando si parla con un cucciolo di cane e dato l'imbarazzo che si sta impossessando del mio corpo, decido di interrompere subito questa tragicommedia.