Erano passati quattro giorni da quando Liz era stata ricoverata in ospedale ed era ancora molto traumatizzata. Si rannicchiò sul letto e tenne le ginocchia al petto, circondandole con le braccia. Da una parte i capelli le arrivavano alle spalle, lì dove l'uomo che l'aveva attaccata le aveva infilzato un pugnale dopo averla spinta a terra. L'arma era stata diretta alla faccia, ma si era spostata in tempo sacrificando gran parte della lunghezza dei suoi capelli.
Nella camera accanto si trovava Kid, ancora in coma. Tutti erano andati a trovarlo almeno una volta, ma lei non aveva ancora avuto il coraggio. Temeva che se lo avesse visto in quelle condizioni, non si sarebbe mai più ripresa: era già rimasta segnata dalla morte di Matthew, nonostante non mai fossero mai stati amici, però probabilmente chiunque avesse assistito a una scena del genere lo sarebbe rimasto.
Liz si voltò quando percepì qualcuno fissarla dalla porta. L'infermiera che le aveva portato la colazione l'aveva dimenticata aperta.
«Ciao» la salutò Maka, con un sorriso fievole. Liz notò che le erano state tolte le bende dal collo e scorse di sfuggita i graffi in via di guarigione. Appoggiò la guancia sul braccio e sollevò un angolo della bocca.
«Ciao...».
«Ti è avanzato del cibo? Sto morendo di fame...» sospirò Maka, raggiungendola e sedendo su un bordo del letto.
Liz scosse la testa.
«Avevo fame anche io e ho divorato ogni cosa» ridacchiò.
Quella mattina anche Patty si era lamentata dello stesso problema e le aveva detto che sarebbe andata al bar a mettere sotto i denti qualcosa. Sicuramente si stava ancora abbuffando.
Una testa corvina si affacciò sulla porta e gorgheggiò: «Buongiorno!».
Maka si voltò e sorrise quando vide Tsubaki.
«Black*Star ti ha lasciata anche un po' per noi?» scherzò Liz, stendendo le gambe e appoggiando le mani sulle cosce.
«Sta dormendo, ne ho approfittato per fare una capatina qui» disse la corvina con gentilezza. «Vi ho sentite dal corridoio e sì, anche io ho fame... ci danno davvero poco cibo».
«O magari siamo noi quelle che mangiano troppo» rifletté Maka.
Liz inclinò il capo e fece spallucce, e pure Tsubaki sembrò pensarci su.
«Comunque, avete sentito che a Death City arriverà il circo?» disse entusiasta la seconda.
«Ho letto!» annuì Maka. «Sai, mi è sempre piaciuto andarci, magari potremmo farci un salto».
«Non sei mai andata al circo?» domandò genuina Liz.
La bionda scosse la testa. «Infanzia difficile».
«Capisco».
«Sarebbe una bella idea» sorrise Tsubaki, sedendo sull'altro bordo del letto. «Ci possiamo andare tutti insieme».
Liz diventò buia in viso e Maka sembrò un attimo a disagio.
«O-Oppure no...» si corresse la corvina.
Sapeva che Maka e Soul si erano lasciati e si era scordata per un attimo di Kid.
«Perché non vai a trovarlo, Liz?» le domandò triste. «Non ci sono infermieri ora e Shinigami è andato a fare colazione con Spirit».
Lo stomaco della ragazza fece un capitombolo.
«Esatto... e magari se sente la tua voce si sveglia» la incoraggiò Maka, guardandola con dolcezza. «Si dice che anche in quelle condizioni senti tutto e sai quello che ti accade intorno».
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WRECK [Soul Eater]
Fanfic↠ (𝘼𝙩𝙩𝙚𝙣𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚: 𝙨𝙚𝙜𝙪𝙞𝙩𝙤 𝙙𝙞 𝙑𝙀𝙉𝙊𝙈 !) ↞ I nostri personaggi si troveranno a fronteggiare nuove sfide: chip da rubare, loschi segreti, lutti improvvisi e grossi problemi di cuore. 》I personaggi sono di Atsushi Okubo, non miei...