𝑝𝑟𝑜𝑚𝑖𝑠𝑒•𝑏𝑎𝑘𝑢𝑑𝑒𝑘𝑢~𝑘𝑖𝑟𝑖𝑑𝑒𝑛𝑘𝑖

Capitolo 26💥

Deku's POV

Sono scappato.

Ora mi ritrovo seduto su delle scale poco lontane dal mio appartamento.

Vedere il ragazzo che amo baciarsi con un altro é stato... Terribile.

Mi sono sentito così male che l'unica cosa che mi è venuta in mente in quel momento era di fuggire.

Peccato che sono da solo, al freddo, e al buio.

Sbuffo sonoramente prendendo il mio telefono, quello che mi aveva regalato Kacchan.

Scorro un po' le app non trovando nulla di interessante. Alzo gli occhi al cielo per poi puntarli di nuovo sulla strada di fronte a me.

Vedo due ragazzi spuntare da un vicolo mentre si tengono per mano e si danno dolci baci. Sorrido al solo pensiero di me e il biondo in quella situazione dolce.

Dal vicolo vedo spuntare altre persone, alcune ubriache altre che semplicemente passavano di lì quando due figure attirano particolarmente la mia attenzione.

Li squadro meglio cercando di capire dove li avessi già visti quando subito la paura prende possesso di me.

I miei compagni di calsse

Abbasso la testa velocemente sperando che non mi abbiano notato.

Li vedo scomparire in una stradina poco dopo le scale su cui sono seduto.

Tiro un sospiro di sollievo e continuo a guardare le persone passare.

Sento una mano sulla mia spalla. Mi giro di scatto vedendo praticamente ad un centimetro dal mio viso le faccie ormai conosciute molto bene da me dei miei compagni che sorridevano maliziosi.

<allora non mi sbagliavo! Sei tu!> dice uno dei due sorridendo in modo inquietante <sai mi devi ancora un servizietto da quella volta che sono svenuto in giardino> continua a parlare. Deglutisco a fatica cercando un modo per scappare il più velocemente possibile.

Uno dei due, quello più alto, mi prende per i capelli e mi fa alzare la testa verso di lui,facendomi gemere leggermente <adesso tu vieni con noi> fa un sorrisetto facendomi alzare con la forza.

Mi portano in un vicolo li vicino per poi farmi sbattere la schiena contro il muro. <allora con cosa iniziamo?> chiede il più alto all'amico <partiamo con un servizietto semplice> fa un sorrisetto poco rassicurante guardandomi.

Mi appiccico il più possibile verso il nuro sperando che non mi facciano niente. Ma ovviamente non è così.

Il ragazzo più alto mi prende di nuovo per i capelli facendo alzare la mia testa verso la sua <adesso abbassati> ringhia a qualche centimetro dalla mia faccia.

Faccio come mi ha detto sennò potrebbero farmi di peggio. <bravo> si slaccia la cintura lanciandola terra.

Le lacrime cominciano ad uscire copiose dai miei occhi mentre dei singhiozzi mi fuoriescono dalla bocca <e stai zitto!> mi da uno schiaffo in pieno volto il più basso, facendo diventare la mia guancia rossa. <uff non c'ho voglia!> si lamenta il più alto, che era davanti a me. <dai fai tu> si indica i pantaloni per farmi capire di abbassarglieli.