capitolo 17

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Avanti Jungkook, cosa vuoi che sia? Adesso vai lì, entri, fai quello che ti dice e non succederà nulla, niente di niente, oh gesù penso di morire.

Fissa da dieci minuti la porta della casa di Yoongi non decidendosi a suonare quel fottutissimo campanello nero a fianco di essa.

-che cazzo fai?- una voce lo fa cadere all'indietro con un balzo.

il moro alza la testa spaventato trovando il professore affacciato al balcone intento a fumarsi una sigaretta.

-nulla,n-nulla- risponde sotto pressione passandosi una mano tra i capelli.

-muoviti entra, la porta è aperta coglione- lo incita il maggiore facendo cadere delle ceneri dalla sigaretta.

Jungkook si fa coraggio e lentamente varca la soglia di casa Min, un'entrata elegante lo accoglie proiettandolo nel raffinato modo di vivere di Yoongi.

Osserva con attenzione gli scaffali, quasi tutti disadorni, o riempiti con libri da esposizione, un lungo sofà grigio troneggia nel salotto, davanti a lui una tv dalle dimensioni sconsiderate si fa spazio tra due linee di casse da stereo.

-cazzo guardi?-domanda il professore con il suo solito tono sfottente cogliendolo nuovamente di sorpresa e facendolo spaventare.

Jungkook sta per rispondere quando il maggiore con uno sbuffo lo attira a se e appoggia la propria fronte a quella de moretto.

-cos'è tutta questa timidezza,kookie-il minore rimane interdetto da quel nomignolo e lo guarda sorpreso.

-cosa c'è? Mmh?-lo incita soffiando sulle sue labbra e leccando le proprie facendo già eccitare il più piccolo.

-nulla, solo, sono un po' scombussolato, tutto qui....- ma questa cosa non sembra convincere ne se stesso ne il professore.

-va bene kookie, farò finta di crederci..- ridacchia lasciandogli un bacio a stampo rapido.

Jungkook si riprende allontanandosi un poco dal maggiore e respirando un po' affannato.

-da dove cominciare?- domanda fin troppo innocentemente guardandosi intorno curioso.

Yoongi si morde il labbro, vederlo in questa veste dolce e ingenua lo destabilizza, oltre ad eccitarlo non poco.

-fatti trovare in camera mia, terza porta a sinistra, pronto, possibilmente già piegato a novanta sul letto, vai, ti raggiungo. – e senza aggiungere altro sparisce in cucina.

Jungkook sbianca, si era già preparato a questa possibile realtà ma non pensava che il professore sarebbe stato così tanto schietto.

Così sospira nervoso e fa come indicato da lui, o almeno ci prova: va in camera, chiude la porta, toglie la sua maglia, ma non fa in tempo neanche a slacciare il nodino della tuta che Yoongi spalanca la porta con qualcosa in mano.

Sorride al moro sghembo e lo spinge sul letto- che cosa è quello?- domanda il maggiore mordendosi leggermente il labbro inferiore.

Yoongi alza l'oggetto in questione davanti agli occhi del moro- questo? Questo è un vibratore.-

Jungkook smette di respirare per un istante restando immobile a fissare la pallina sferica nella mano del maggiore, che cavolo ci vuole fare?

-oddio non dirmi che non sai cos'è....- sussurra ridacchiando avvicinandosi di più al moro.

Jungkook scuote la testa, nei suoi 18 anni di vita e di porno non ne aveva mai sentito parlare, nè ne aveva mai usato uno.

-Beh lo scoprirai molto presto- afferma il corvino imprigionando le sue labbra tra le proprie.

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