capitolo 18

1K 36 45
                                    

-Yoongi tu conosci Jimin?-domanda Jungkook fissandolo, il suo sguardo perso nei suoi occhi in cerca di risposte.

Il corvino dal canto suo pensa di non aver mai avuto così tanta confusione nella sua testa come in quel momento, cosa dovrebbe dirgli? Quanti ragazzi si potevano chiamare Jimin in quel quartiere, quanti risultavano residenti in quella casa, quanti Jimin c'erano nella foto in salotto...cazzo le foto in salotto.

-sì, lo conosco, siamo vecchi amici....-complimenti Yoongi sei veramente bravo a creare scuse di merda.

Jungkook si tira a sedere lentamente, le sue pozze scorrono su i contorni del suo viso, cosa c'era di strano?

Allunga una mano sulla sua mascella, la percorre interamente prima di fermarsi di scatto -Yoongi..tu...- ma non finisce la frase che il professore inizia ad agitarsi, Jungkook non ne comprende il motivo.

Il corvino fissa il più giovane terrorizzato, nella sua mente scorrono migliaia di possibili scuse che vengono spezzate quando il moretto in questione domanda-Yoongi tu hai il numero di Jimin?-

Cosa?

-il numero....-quasi si soffoca con la sua saliva-il numero di Jimin?- chiede schioccato.

Jungkook annuisce scuotendo le spalle.

-e ..a cosa ti serve?- è intenzionato a scoprire che cosa sta accadendo nella testolina del ragazzo davanti a lui.

Il corvino inizia a torturarsi le mani nervoso, non può neanche descrivere il suo imbarazzo in quel momento -Taehyung, ha chiesto di vederlo...- e Yoongi pensa di collassare.

-Taehyung?!-quasi urla fissando il volto semi-imbarazzato del giovane studente, il quale si gratta la nuca-beh vorrebbe parlargli...

E lui che cazzo dovrebbe fare? Dargli il numero così quel moccioso avrebbe potuto scoprire che quella Yoonji era in realtà Yoongi, cazzo no.

-non posso Jungkook, Jimin è all'estero, non vuole ricevere messaggi, mi dispiace davvero molto- risponde fintamente triste accarezzandogli la testa.

Jungkook annuisce combattuto, si alza poi dal letto dicendo- vado in soggiorno a vedere la tv- e Yoongi sta quasi per dire va bene quando però si ricorda di loro, delle foto.

-NO!-urla forse un po' troppo forte facendo spaventare il più piccolo che fa sbattere il braccio sullo stipite della porta.

Yoongi si passa una mano fra i capelli- c'è, scusa, volevo dire, tu stai qui tranquillo, adesso mi vesto e facciamo colazione in cucina.

Jungkook annuisce soltanto confuso sedendosi sul letto mentre Yoongi completamente nudo si spoglia delle coperte sfilando davanti a lui per recuperare un paio di boxer.

Dopo esserseli infilati corre al piano inferiore senza aspettarlo, Jungkook si rattristisce a tutto ciò, sa di non essere nulla di più di uno sfogo per Yoongi, ma almeno una minima dimostrazione di affetto avrebbe potuto dimostrargliela, invece puntualmente dopo ogni rapporto il maggiore scompariva.

Così sbuffa dirigendosi verso la cucina con passi leggeri.

Fa sbucare la sua testa da dietro la porta scorrevole vedendo Yoongi intento nel preparare quello che sembrerebbe caffè dall'odore.

Entra nella stanza sedendosi sulla sedia continuando a perdersi nei sui movimenti maldestri, tutto si può dire del professore tranne che sia il massimo dell'agilità.

-ho preparato del caffè, nello scaffale in basso a sinistra ci sono dei biscotti-afferma con tono distaccato prendendo due tazzine e versando la bevanda scura al loro interno.

Teach me\smutDove le storie prendono vita. Scoprilo ora