Jungkook fissa quella scena sconvolto, ma Jimin non doveva essere in un fantomatico viaggio di lavoro?
Si avvicina ai due vedendoli parlottare fitti fissandosi l'un l'altro dubbiosi, come ciò di cui stessero parlando fosse indiscreto.
Forse per questo quando esordisce con un-ciao Jimin- sobbalzano sulle loro sedie confusi guardando il moro con gli occhi spalancati.
-ciao- risponde l'interessato confuso dalla calma del ragazzo.
Jungkook sorride- sono felice che tu sia qui, Taehyung chiedeva di te- ridacchia grattandosi la nuca.
Jimin sorride a sua volta seriamente sconvolto dalla calma che esprime il moretto, come se non avesse notato nulla, o se ne fosse addirittura compiaciuto.
Taehyung sorride a sua volta – certo, stavamo parlando del più e del meno, Jimin è appena tornato da un viaggio di lavoro, ma dovrà ritornare a breve a Shangai.
Ma Jungkook sa già tutto, sa perché Jimin è lì e sa anche perché Taehyung è così felice nel vedere la gomma da masticare rosa nana.
Il fatto di possedere delle doppie personalità spesso lo porta a creare cose che neanche il più bramoso dei pazzo potrebbe escogitare, come intercettare le chiamate.
-Quando tornerai? E' un vero peccato che tu non ti possa fermare, magari potremo uscire a pranzo insieme uno di questi giorni- dice sorridente, una recitazione nulla da invidiare al migliore degli attori.
Jimin non smette di fissare il moro scioccato- beh penso di ritornare tra una settimana.
Una settimana, sì ce l'avrebbe fatta ad organizzare tutto.
Jungkook si siede di fianco al rosa e fissa il fidanzato- ho saputo che ti trasferiranno....- non aveva saputo proprio nulla tutte le informazioni in suo possesso le aveva rubate o, come preferiva dirlo lui, guadagnate.
-sì, ma non so dove..- mente Taehyung non sapendo che Jungkook sa tutto fin troppo bene.
Shangai.
-capisco....- non sembra triste, come d'altronde non lo è, avrebbe organizzato tutto alla perfezione.
Giorno uno.
Jungkook sorride di fronte allo specchio del suo bagno, sciacqua il suo volto con dell'acqua fresca asciugandosi poco dopo con un panno pulito.
Esce dal bagno, s dirige in cucina dove tutto lo aspetta.
Per chiunque fosse entrato in quel momento in quella casa sarebbe rimasto agghiacciato da quella scena a dir poco raccapricciante.
Al centro del mobile della credenza è appesa una foto di Jimin, sorride.
Di fianco ad essa centinaia di fogli, appunti sul ragazzo, numeri di telefono, foto rubate, lettere estratte dalla sua cassetta della posta.
Sul lavabo giace una parrucca, rosa acceso corta, la stessa acconciatura di Jimin, stesso taglio, stesso piccolo sbuffo d ciocche sulla parte destra.
Jungkook supera il mobile sedendosi sulla sua sedia alta fissando lo schermo del cellulare nella sua mano.
Yoongi gli chiede perché non venga a scuola.
Ma Jungkook non ricorda nulla: chi è Yoongi?
Ignora il messaggio continuando a fissare i fogli appiccicati sulla credenza: tutto sarebbe stato perfetto.
Giorno due
Jungkook sospira, non ci è ancora riuscito, le sue ginocchia ormai quasi del tutto rotte non vogliono cedere, così riprende l'oggetto: un martelletto.
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Teach me\smut
FanfictionDove la bella ragazza su cui si struscia Jungkook in discoteca, non è che il suo affascinate supplente di scienze: Min Yoongi. boyxboy yoonkook taekook yoonmin smut don't like don't read