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Avere il computer sotto agli occhi e non poterlo usare mi fa venire il nervoso, infatti è tutto di ieri che mi sono limitata a scrivere dal cellulare e tirare i pugni contro al muro per non sapere dove ho messo il caricatore.

Oggi ho deciso di andare a scuola da sola, ho già avvertito Cloe e ovviamente non se l'è presa: sa che non voglio vedere suo fratello.

Prima di tutto passo davanti ad un tabacchino e mi faccio una ricarica, così potrò avvisare gli editori dal cellulare. Sono le otto e le case editrici saranno ancora chiuse, perciò aspetto la fine della scuola.

All'ingresso vedo Josh, con il nostro gruppo di amici a testa bassa: il coglione ha capito che ha sbagliato!

Più mi avvicino e più vedo i suoi bellissimi e morbidi capelli castani, la sua maglietta bordeaux abbinata alle scarpe e i peletti del petto che si è fatto crescere, uscire dal bordo della maglia.

Mi ha fatto completamente perdere la testa, perché non potevo continuare a non sopportarlo e basta?

DANNATA CRIS!

<<Ciao a tutti ragazzi! Francy, Giù, mi siete mancati un casino!>> Ammetto abbracciando la coppia. Ci mettiamo a parlare ma io rimango con lo sguardo fisso su Josh che non ha mai alzato la testa per intervenire nella conversazione.

<<Ehi Josh.>>

Per un'attimo penso al fatto di averla detta io quella frase, ma poi quando tutti guardano Luca mi tranquillizzo.

Josh alza la testa e subito il mio cuore batte all'impazzata: i suoi occhi lucidi vengono messi in risalto dal colore della maglia e quando per un'attimo mi guarda, trattengo il respiro.

Quanto cazzo mi manca... ho così tanto bisogno delle sue carezze, abbracci e baci che quasi morirei.

<<Devi andare a parlare con Rigoni, ricordatelo...>>, dice Luca. Lui annuisce e decide di andare verso la palestra senza salutare nessuno e lasciando lo zaino a sua sorella.

<<Cris è successo qualcosa con Josh?>> Mi chiede Giulia ingenua.

Nego <<nulla di che, si è solamente scoperto che è lo stronzo che ha diffuso i pettegolezzi su di me...>>

Cloe mi dà un pungo sul braccio e io la guardo <<me ne sbatto che è tuo fratello Cloe, vorrei vedere te, nella mia stessa situazione, con metà scuola che sa stronzate sul tuo conto...>>

<<Calmati Cris, non ti riconosco più!>> Risponde, abbassando lo sguardo. L'abbraccio, non mi riconosco più neanche io... dov'è andata a finire la timida e fragile Cris di sempre?

<<Comunque i miei genitori hanno deciso di farmi pubblicare il libro!>> Ammetto.

A Cloe le si illuminano gli occhi e mi salta in braccio dalla felicità, mentre gli altri si complimentano normalmente. Luca mi prende sottobraccio e ci dirigiamo a scuola, attraversando la massa delle persone che continuano a fissarmi e parlare tra di loro.

Romina sorride beffarda ma di positivo c'è che non mi romperà più le palle: prima lo faceva solo se Josh avrebbe continuato ad incolparla, ma questo problema non c'è più.

In classe mi siedo sul mio posto e prendo i libri, dato che Luca sta parlando con Francesco sulle prossime partite, mentre Cloe sta scrivendo non so cosa al cellulare: sembra molto presa, perciò la lascio perdere; starà vedendo i prossimi eventi.

Josh entra in classe e saltella felice, arrampicandosi sopra a più banchi, facendo un chiasso incredibile. Quando però incontra il mio sguardo, si rattrista e cammina normalmente fino al suo banco.

<<Il mister mi ha detto che posso rincominciare gli allenamenti!>> Esclama. <<Giocherai di nuovo con noi?>> Domanda entusiasta Francesco.

Lui fa un cenno di negazione <<per ora mi ha solamente detto questo, ma è fantastico!>> Sorride guardandomi. Pensa che mi mostrerò felice per lui?

Sto esplodendo di gioia in questo momento, ho la musica che rimbomba dentro di me, ma mi trattengo, non me ne frega di cosa si sarebbe aspettato da me.

<<E' stupendo Josh, sapevo che non ti avrebbe fatto fuori così!>> Ammette Cloe.

<<La prossima volta stacci con la testa capitano, non fare minchiate e rispetta gli altri.>> Gli dà una pacca sulle spalle, Giulia.

Sbuffo una risata << non sa cosa vuol dire avere rispetto...>>, dico.

<<Cris...>>, mi rimprovera Luca. Faccio spallucce, guardo la faccia triste di Josh e poi mi giro verso la cattedra. Sono una merda!

Come posso non far gioire una persona per una cosa che da tanto aspetta... sono un'egoista del cazzo e il problema è che me ne rendo conto ma non riesco a fermarmi.

Le lezioni passano e io esco velocemente da scuola con Cloe: Luca e Josh sono dovuti rimanere per l'allenamento.

<<Ehi Cloe che dici, rispondo agli editori? Dai così mi aiuti a buttare giù qualche parola carina...>>, sorrido. Amo condividere questo momento con la mia migliore amica.

<<Certo Cris, hai ricaricato il cellulare o vuoi usare il mio?>> Mi chiede, ma io ho già fatto l'accesso all' e-mail, con il mio.

Sono troppo contenta ed elettrizzata, sogno questo momento da anni. C'è un'ultima e-mail che mi cattura lo sguardo: sono gli editori.

Ci dispiace per la sua rinuncia, Signorina Hemilton.

Cordiali saluti e si ricordi che non può più portarci la sua opera a pubblicazione.

Butto lo zaino a terra e con gli occhi pieni di lacrime mi dirigo di nuovo dentro la scuola. Chi...chi può esser stato a dare la rinuncia al mio posto... chi ha la password e l'indirizzo delle mie....

Oh... Josh!

Corro più determinata di un terminator verso la palestra e sbatto la porta dell'ingresso contro il muro, attirando l'attenzione dei giocatori.

<<CRISSSS!!>> Urla Cloe dietro di me, cercando di bloccarmi, ma le mie gambe continuando a muoversi andando verso di Josh. Lui mi guarda confuso, ad occhi sbarrati: ha capito che l'ho scoperto!

Gli tiro uno schiaffo, nonostante le avvertenze varie di Luca, Cloe e Francesco.

<<Sei un pezzo di merda!>> Urlo spintonandolo... lui si tiene la guancia e mi guarda bieco.

<<Cris sei diventata matta?>> Ha il coraggio di dire.

Lo spingo ancora <<non mi chiamare Cris brutto coglione, non ti bastava sputtanarmi per tutta la scuola... non ne hai avuto già abbastanza?>>

Lui indietreggia e cerca di tenermi per i polsi per fermarmi. <<Cris porca troia, non ho fatto un cazzo!>>

Gli lancio il telefono in faccia e grazie al cielo lo prende al volo e legge. <<Non ho mai scritto delle scemenze simili a nessuno. Cristo Cris mi conosci, non so usare neanche la metà dei termini in questo coso.>>

Dice, leggendo l'e-mail dove qualcuno dava la rinuncia a tutto.

<<Quante stronzate dici? Solo tu sapevi la password, te l'avevo detta quando dovevi leggere la prima e-mail...>>, continuo.

<<NON LA SAPEVO SOLO IO ALLORA, DATO CHE NON HO MAI SCRITTO MINCHIATE SIMILI A NESSUNO!>> Ringhia.

Gli tiro un'altro schiaffo ma lui mi blocca il polso fissandomi gli occhi. Luca mi prende per le spalle e mi fa indietreggiare, mentre Josh si avvicina dicendomi <<avanti Cris non fare la stupida e apri gli occhi: ti amo troppo per sabotarti.>>Sussurra.

<<Mi hai già sabotata, Josh.>>

All we are (la storia finisce così...)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora