Epilogo.

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CRIS

Oggi sono riuscita a farmi un giro in città con i due cagnoletti. Mi piace questa vita, penso proprio che mi adatterò prestissimo a tutto questo caos.

Questa mattina però, apparte lo smog di Milano, sono andata nel mio prediletto Locus Amoenus. E' finalmente arrivato il momento di dire  <<ci vediamo domani Locus Amoenus...>>

Sono andata a fare la spesa e ho comprato da mangiare ai cani, poi sono ritornata a casa e preparato il pranzo.

Non è così male la vita qui a Milano... certo, mi mancano i miei amici e Josh soprattutto e penso che se un giorno andrò a trovarli, non riuscirò a ritornare qui.

Josh è come una calamita che attrae i miei sentimenti. Odio essere diventata dipendente da lui, ma amo esserlo, nonostante non sia mai stata sua.

<<Andate di fuori intanto... il pranzo non è ancora pronto >>, sorrido, aprendo la finestra a Miele e Clean.

Ogni tanto do un'occhiata all'acqua della pasta, ma nel mentre mi suffermo a cercare qualche scuola di scienze umane qui, a Milano e dei lavoretti per l'estate.

Per fortuna l'anno prossimo avrò diciott'anni, così sarà più facile per me gestire il lavoro, anche durante la scuola.

Avrei voluto prendere la patente con Josh. Magari mi insegnava a portare la macchina e mi aiutava in qualche guida... ma ormai non penso che sia più possibile.

Ridacchio all'idea di Josh che mi rimprovera ogni volta che freno bruscamente. Immagino la sua faccia preoccupata fissare la strada e la sua mano che si tiene nella maniglia sopra la sua testa.

Mi diventano gli occhi lucidi, non so se per la contentezza o per la tristezza, così apro il computer, perché dal telefono faccio prima a diventare cieca e per mia sorpresa cade un foglio.

Inizio a leggere e mi rendo conto che è la parte finale della mia storia.

Cavolo, mi sono dimenticata di lasciare questo foglio con gli altri... chissà che penseranno mamma e papà quando la leggeranno senza il finale.

Diamine, io e la sbadataggine.

In questo momento pensandoci bene i miei genitori staranno in Sicilia per festeggiare la fine della scuola con Cloe e Josh.

Chissà se quei due hanno chiarito o fatto qualche passo in avanti? Che avranno detto della mia assenza?

Spero che Josh non abbia dato di matto e che sia partito senza rovinarsi l'intera vacanza. Avrei tanto voglia di scrivergli un messaggio, ma non so come possa prenderla...

L'acqua che esce dalla pentola mi fa ritornare alla realtà e no, la casalinga non fa di certo per me e ammetto che è molto impegnativo qui, ma comunque riesco a farmi una buonissima pasta con il pomodoro e basilico.

Nel primo pomeriggio mi metto a vedere qualcosa in tv, poi pulisco un po' la casa, passando la scopa e lo straccio e più tardi mi chiudo in camera per scrivere qualcosa.

Accendo lo stereo e sincronizzo su Subasio, che di solito a quest'ora trasmettono canzoni carine.

Guardo l'ultimo capitolo della vecchia storia tra le mie mani e rileggendolo mi prende nostalgia della mia vecchia vita, dei miei ricordi con Josh e della nostra storia.

Il problema di stare qui è il fatto di non avere nessuno con il quale tenersi compagnia. Se a quest'ora non avrei litigato con Cloe mi sarei portata lei, Luca e Josh ovviamente.

L'angoscia di casa prende il sopravvento perciò faccio una videochiamata con mia madre.

Dopo qualche trillo il viso di mamma compare sgranato nel pc. <<Ciao tesoroooo!!>>Esulta.

All we are (la storia finisce così...)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora