25.

23 2 0
                                    

JOSH

Oggi mi sono svegliato allegro, sono le 11:00 e non vedo l'ora che Cris e la sua famiglia arrivi a casa nostra per partire tutti insieme per la Sicilia.

Prenderemo l'aereo e spero con tutto il cuore di riuscire a mettermi vicino a Cris.

Cinque giorni sono parecchi, ma abbastanza pochi per riprendermela.

Preparo la mia valigia in un lampo, anche perché mi ero dimenticato di questa mini vacanza, e non mi ero preparato nulla, a differenza di mia sorella che si è portata mezza casa.

<<Gli Hemilton sono arrivati, sbrigatevi ragazzi!>> Urla mamma dal piano di sotto.

Mi guardo per l'ultima volta allo specchio sistemandomi i capelli e poi scendo per le scale portando anche la valigia di Cloe.

Quando esco vedo solamente Bruno e Caterina, di Cris non c'è traccia.

'Starà in macchina a dormire', penso, ma dentro la macchina, apparte i bagagli non c'è nessuno.

Cloe mi guarda perplessa non riuscendosi neanche lei a spiegare dove si trovi Cris in questo momento.

Sarà voluta rimanere a casa... prendo in considerazione quest'idea. Magari non ci sono neanche Miele e Clean perché sono con lei.

<<Ma Cris? >> Domando sorridente, guardando Bruno e Caterina caricare i bagagli nel furgoncino che hanno preso in affitto, lo stesso di Halloween.

Sono sicuro che mi diranno che Cris è in ritardo, e che la passeremo a prendere non appena abbiamo finito di caricare le valigie perché non era pronta.

Staremo negl'ultimi posti, lei si addormenterà, la sua testa barcollerà sulla mia spalla, leggermente aprirà gli occhi e mi sorriderà. Aprirò le braccia e nonostante il caldo, l'abbraccerò e la terrò stretta a me, fino a che non ci saremo fermati all'aeroporto.

<<Cris non c'è... è partita per Milano ieri >>, spiega Bruno, continuando a fregarsene del mio stato d'animo. Rimango di stucco.

Come Cris è partita? E quando torna? Dov'è andata e con chi?

Le speranze che avevo nel conquistarla vanno in frantumi e dentro di me rimane il rimorso di non averla fermata prima.

<<E quando torna? >> Domanda Cloe al mio posto.

Caterina mi prende le mani e me le stringe forte. Le scende una lacrima, ma l'asciuga velocemente con la spalla. <<Temo proprio che Cris non torni più... andrà a studiare in una nuova scuola e inizierà a lavorare per mantenere una casa, i due cani e lo studio>>, sussurra con voce spezzata.

Il mondo mi crolla e ogni ricordo di lei diventa fresco. La piccola Cris che si diverte a fare lo scivolo con Miele, quando con la mano ha preso l'ape, quando abbiamo ballato insieme; il nostro primo bacio e quello sotto le stelle, quando mi aiutava a studiare, il Natale passato dal veterinario... e ora tutto questo è scomparso senza un perché?

<<Cris andrà a lavorare per mantenersi, ma...>>, le parole non mi vengono, tutte le frasi non hanno un inizio e una fine e vengono fuori come 'non viene torna', 'non più...io...', e altre idiozie simili.

Caterina annuisce abbracciandomi. Io non lo accetto, devo sapere di più e dove sta il mio amore.

<<E dov'è andata di preciso? >> Chiedo preoccupato.

Mio padre, da dietro le mie spalle spunta fuori e dice <<ci ha chiesto di non dire della sua partenza a nessuno... e specialmente dove vivrà. >>

All we are (la storia finisce così...)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora