12.

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JOSH

La partita continua  e il tempo corre, siamo 1-2 per l'altra squadra e io sono stanco. Mancano dieci minuti alla fine e noi dobbiamo fare due goal.

Un giocatore della nostra squadra si infortuna, così ne approfitto per andare dal mister per un cosiglio.

<<Rigoni, non ce la facciamo a fare due goal, dobbiamo trovare una strategia nuova.>> Dico.

<<No Josh, la partita sta andando bene, non fare macelli.>> Risponde.

<<Mister io cambio gioco>>, continuo, allontanandomi da lui.

La partita rinizia e metto in pratica la mia strategia. Giovanni mi passa la palla e un giocatore si addenta su di me.

Facendo finta di passarla a Luca, l'avversario ci rimane fregato, perciò corro verso la porta libera e faccio goal.

<<E SIAMO A DUE!>> Esulto guardando il mister.

<<CHE TI PRENDESSE UN COLPO!!>> Sorride, tenendosi il cuore con una mano.

Mancano pochi minuti alla fine e il mister mi dice di fare la mia azione, ma non ci riesco, sono troppo stanco.

Luca passa la passa la palla a Roberto e lui la fa volare in aria.

<<Josh fai la tua azione!!!>> Urla Rigoni.

Riesco a prendere la palla, calciarla senza farle toccare terra e sperare che sia andata dentro.

Cado a terra facendomi male al gomito. Chiudo gli occhi e per un attimo vedo tutto bianco, poi però sento che tutti esultano, così mi giro e vedo che la palla è andata dentro la rete.

Chiudo gli occhi e rimango giù, fino a che tutti i miei compagni si buttano su di me.

Luca mi porge la mano, perciò mi alzo e vado verso il mister <<che Dio ti benedica, brutto stronzo!>>

Ridacchio abbracciandolo <<avevamo una promessa noi due...>>, dico.

<<Sei un grande Josh, sapevo che non mi avresti deluso... ora voglio andare a conoscere tuo padre.>> Sorride staccandosi da me.

<<E anche la tua ragazza...>>, continua, andando verso mio padre, Cris e gli altri.

Mi infilo la felpa e prendo la bottiglietta d'acqua. <<Non è la mia ragazza...>>, ammetto. Lui mi guarda <<dacci dentro allora...>>, e mi batte una pacca sulla spalla.

CRIS

Dopo essermi andata a congratulare con Luca e Francesco, sono partita con Josh e il papà a casa loro, per cenare tutti insieme.

Cloe ovviamente ha voluto aspettare Luca e accompagnarlo a casa.

<<Vi chiamiamo quando la cena è pronta>>, ci avverte Beatrice.

<<Vabene, noi andiamo su.>> Dice Josh, prendendomi per mano.

<<Vai piano Josh!>> Ridacchio cercando di stare al suo stesso passo.

<<Non vedo l'ora di stare da solo con te>>, dice, chiudendo a chiave la porta.

<<Sei stato un grande oggi.>> Ammetto, sedendomi sul letto.

<<Tu pure sei grande, hai fatto venire mio padre... non è da tutti.>> Sorride sdraiandosi vicino a me.

Mi giro guardandolo e mettendomi sopra di lui.

<<La nostra foto ha fatto tantissimi mi piace>>, ammetto.

<<Solamente perché sei bellissima.>> Dice.

<<Cloe mi ha chiesto se avevi dormito da me... era contenta quando ha saputo che abbiamo fatto pace>>, sorrido. <<Già...>>, annuisce.

<<Cazzo...>> , sussurra, toccandosi il gomito.

<<Che hai?>>

<<Nulla, tranquilla... nell'ultimo goal mi sono fatto male al gomito >>, dice, chiudendo gli occhi.

Incrocio le braccia e metto il broncio <<ok che sei bravo... ma ora non gasiamoci troppo, CR7 dei poveri...>>, ridacchio.

Lui apre gli occhi e sorridendo mi inizia a fare il solletico. Rido a crepapelle, e poi quando gli chiedo scusa, lui si rimette giù.

Mi sdraio sul suo corpo, e mi avvicino alla sua bocca <<non so cosa farei senza di te...>>

<<Ma ora sono qui...>>, sussurra, stampandomi un bacio.

<<Sei stanco??>>, chiedo.

<<Dipende per cosa...>>, risponde ridacchiando.

Inizio a baciargli il collo, e successivamente inizio a giocare con le sue labbra. Per una volta, voglio prendere in mano la situazione.

<<Mi stupisci sempre di più...>>, sorride, continuando a baciarmi.

Delicatamente infila la sua mano sotto la mia maglia, slacciandomi il reggiseno. Si alza cingendomi la vita con le braccia. Gli tolgo la maglietta e la lancio a terra.

Quando rimaniamo completamente nudi però, la situazione la riprende in mano lui, chiedendomi se ero pronta. Delicatamente Josh entra dentro di me, facendomi gemere dal dolore.

<<Va tutto bene?>> Mi domanda.

Annuisco invitandolo a continuare. Non pensavo che fosse stato così, non pensavo lo facessi per la prima volta con lui e in queste circostanze.

Cerco di dargli tutto l'amore che nutro nei suoi confronti, con qualche frasetta, facendolo gemere dal piacere.

<<Cazzo, per come è stata la tua prima volta sei stata bravissima...>>, dice, dopo essere uscito da me, e avermi accarezzato le coscie rigide.

<<Cristo...>>, geme, toccandosi il gomito. Glie lo bacio e sorrido abbracciandolo, poi rinizio a vestirmi, la cena sarà pronta a momenti.

<<Copriti, mi raccomando...>>, dice.

<<Hai paura che tuo padre si innamori di me?>> Ridacchio, infilandomi la maglietta.

<<No, ho paura che io mi possa innamorare più del dovuto...>>, sorride, venendomi vicino.

<<Mi piaci un sacco quando sei dolce>>, sussurro cingendogli il collo. Gli schiocco un bacio e poi mi allontano.

<<Se sapevo che avremo scopato, neanche mi facevo la doccia>>, ammette, schiavando la porta e andando verso il bagno.

Quando finisco di mettermi tutto, lui rientra e si riveste, poi mi viene vicino e mi bacia un'ultima volta seguendo un 'ti amo'.

All we are (la storia finisce così...)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora