Esatto mi sbagliavo, come ho potuto essere così cieco?
Inko: "tesoro, sei pronto a vivere con Izumo?" annuii alla sua domanda, lo ero davvero, non desideravo altro di passare più tempo con lui era fantastico. "bene allora riposati, domani appena tornerai da scuola dovrai aiutarci a sistemare gli scatoloni" mi disse con un dolce sorriso per poi successivamente chiudere la porta.
Ricordo bene quel momento, non riuscii ad addormentarmi subito quella notte, ero davvero troppo eccitato. Mia madre aveva trovato anche un lavoro per agevolarci con i soldi, lei sembrava felice e lo ero anch'io, finalmente avevo qualcosa di bello ed emozionante.
~il giorno dopo~
Mi svegliai accecato dai raggi del sole che penetravano nella stanza e andavano dritti dritti sulla mia faccia, mi alzai di scatto dal letto non volevo perdere tempo, quel giorno volevo solo finire la giornata di scuola e aiutare a trascolare, iniziando, a mia insaputa, quella che sarebbe stata la mia vita: un inferno.
~skip time~ (Giugno)
Quel giorno avevo un sacco di cose da fare e inoltre era l'ultimo giorno di scuola quindi non esitai e mi svegliai di scatto, non vedevo l'ora di finire l'ultimo anno delle medie la mia speranza era quella di capitare in una classe differente rispetto a quella di bakugo, magari così la mia sofferenza sarebbe finita una volta per tutte.ma anche quella volta mi sbagliavo.
Le sei ore passarono davvero velocemente, c'era da aspettarselo, essendo l'ultimo giorno di scuola i professori non spiegarono, ci lasciarono rilassare e salutare i compagni che avrebbero preso scuole differenti. Io però non salutai nessuno, non avevo amici di cui potessi sentire la mancanza, mentre dall'altro lato c'era kacchan ricoperto da ragazzi e ragazze che lo circondavano di parole sdolcinate e attenzioni. Una volta suonata l'ultima campanella mi affrettai a sistemare i miei oggetti e metterli nello zaino per poi correre a casa, non volevo nemmeno guardare katsuki questa volta.
Iniziai a correre e una volta in strada sentii una voce che mi fece rabbrividire "oi!" disse soltanto, in quelle due lettere si manifestarono emozioni di tutti i tipi, all'inizio c'era felicità per il vivo ricordo della speranza, poi paura poi ancora ira.
Mi girai verso bakugo tremando, quella volta la paura prese di nuovo il sopravvento, avrei voluto che almeno una volta fosse la rabbia a prendere il controllo ma a causa sua non avevo mai forze, sia mentale che fisica, quindi la mia coscienza sapeva che se la rabbia fosse riuscita ad uscire da me sarebbe stata la fine, l'avrei fatto arrabbiare anche di più finendo male non volevo neanche immaginarlo.
"S-si kacchan?" riuscii a dire solo questo mentre tremavo, era l'ultimo giorno di scuola dopodiché entrambi saremo andati allo yuei, chissà che rabbia gli doveva passare in testa.
Senti subito le mie guance rosse e riuscii a capire che i miei occhi erano lucidi, non volevo che mi toccasse ancora, non volevo più i lividi sul mio fragile corpo.Katsuki's pov
Appena si girò verso di me lo vidi tremare, le sue guance erano rosse, i suoi occhi sul punto di piangere "perché?" questo pensiero mi balenò nella testa, non volevo fargli paura ma al tempo stesso non volevo che lui fosse il migliore tra i due.
Mi avvicinai a lui e ad ogni passo che feci lui tremò sempre di più, questo senso di potere mi piaceva, mi sentivo bene, almeno ero io quello più forte tra i due, «sono più "bravo" di lui in qualcosa allora»
Midorya: "n-n-non sei o-obbligato a farmi m-male"
tremava come una foglia, mi spuntò quasi un sorriso lo stavo per colpire quando lo guardai meglio.
Stava di fronte a me, aveva entrambe le braccia di fronte alla sua faccia a mo di scudo, lui non mi guardava in faccia, era girato di lato tremolante. Le sue gambe erano esili e sottili così anche per le braccia, era sottopeso si vedeva. Poi mi pietrificai alla vista di una cosa abbastanza strana sul suo vestiario, ragionandoci era giugno e lui aveva ancora una maglietta a maniche lunghe, era talmente strano eppure non me ne sono mai reso conto. Quel giorno la sua maglia gli andava un po'più larga del solito quindi nel tentativo di difendersi aggiungendo il fatto che non lo colpii subito le sue maniche erano scese, di pochissimo ma quanto basta per vedere del bianco sotto il sottile strato di tessuto che ricopriva il suo braccio. Ero pietrificato all'immagine di deku, a come si era ridotto... a causa mia.Midorya's pov
Quel giorno fu davvero strano, era come se kacchan esitò a farmi del male, saranno state le mie parole a fermarlo? impossibile, erano così semplici e scontate. Ad ogni modo mi girai a guardarlo aprendo un po'le braccia che bloccavano il mio viso, incrociai il suo sguardo: i suoi occhi rossi mi guardavano in modo diverso erano pieni di tristezza e pentimento, ma riuscii comunque a notare che era arrabbiato ma in quel momento non capii che era arrabbiato con se stesso e non con me, quindi alla visione di quest'ultima emozione i brividi mi ripercorsero di nuovo la schiena e questa volta ebbi il coraggio di prendere in mano la situazione e scappare all'esitazione di bakugo. Volevo soltanto ritornare a casa e dimenticare tutto quello che mi ha fatto, volevo essere solo felice ed avere una vita felice, e per una parte ci stavo riuscendo ma finché lui provava quell'odio nei miei sentimenti io sapevo che non sarei mai riuscito a essere feliceKatsuki's pov
"perché scappi da me? ritorna ti prego, io ho bisogno di te" sussurrai, mi resi conto di quanto mi fossi spinto avanti negli anni... ero diventato solo un mostro, dovevo risolvere la situazione.~~~~~~~~~~~~~~~~~
il mio piccolo spazietto personale
sinceramente non ci avevo pensato a questo spazio, ad ogni modo spero che vi possa piacere questa storia.cosa ne pensate della situazione?
secondo voi come sarà la vita per quei due nello yuei? andranno in classe insieme oppure si ritroveranno solo nei corridoi?
e chi lo sa🙈un bacione cari❤️
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Solo un ricordo {BAKUDEKU}
Fanfiction⚠️TW WARNING⚠️ hey guyz Questa è la mia prima storia, è una bakudeku se non si fosse capito :p Izuku aveva sempre sofferto a causa di katsuki, erano cresciuti insieme ed erano grandi amici da piccolini ma quando bakugo iniziò ad avere le attenzioni...