Lettera

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Todoroki's pov

Midoriya non mi aveva mai parlato di suo padre, strano pensai. "Lei è il padre di Midoriya?" domandai, restammo un attimo in silenzio, devo ammettere che la sua presenza mi metteva in soggezione "Non proprio, se hai bisogno di parlargli lo avvertirò quando deciderà di tornare a casa" mi disse. "Va bene grazie tante, mi scusi del disturbo. Arrivederci" lo salutai e me ne andai. Dove era andato? Sentii le mie gambe sempre più instabili, non sapevo dove andare, cosa fare.

"Ho bisogno del tuo aiuto" dissi. "Ah? Perché del mio?" mi rispose dal telefono "conosci meglio di me Midoriya, non so dove possa essere", esitò a rispondere "Per quale motivo dovrei aiutarti?" non ci pensai due volte e dissi "perché sono preoccupato per la sua salite, dimmi solo se hai qualche idea, non farmi perdere tempo per favore, adesso è più che fondamentale", sentii un sospiro "aspettami dove ci siamo lasciati, arrivo subito" mi rispose chiudendo successivamente la chiamata.

"Allora dove andiamo?" chiesi appena lo vidi "Senti bastardo diviso a metà non mettermi ansia, seguimi e basta, ti spiegherò mentre camminiamo" mi disse Bakugo iniziando il percorso. "Forse non ti ha mai raccontato di suo papà, vero?" io feci un no con la testa "però ho visto una figura maschile a casa sua, mi ha detto lui che Midoriya non c'era in casa" gli dissi "allora è vero, a quanto pare la signora Midoriya sta cercando di andare avanti, ad ogni modo te la faccio breve. Deku era molto legato al padre, avevano un rapporto davvero speciale, a momenti ero anche invidioso di ciò che avevano. Però tutto questo finì quando il padre di Midoriya venne a mancare. Quel giorno fu davvero tragico, era un sabato pomeriggio quando rimase coinvolto nell'esplosione del centro commerciale, credo che tu l'abbia presente. Era andato a prendere un regalo per Deku, così da poterci giocare al parco. Inutile dire di come passò quel periodo Deku, fu l'inizio della fine, il motivo per il quale i suoi occhi non riescono più a brillare come facevano quando eravamo piccoli, il motivo per il quale il suo sorriso è inesistente" allora se ne era accorto anche lui "sai, non sono stato onesto con te, non picchierei mai Deku, si mai più. L'ultimo giorno di terza media notai quanto mi fossi spinto oltre, e da allora ho deciso di cambiare." questa notizia mi arrivò come un'ondata che mi travolse completamente. "Perché mi hai mentito tutto questo tempo?" mi tornò la mia accusa del tutto ingiustificata e senza fondamenti, come potevo essere stato così cieco? "Quel parco... ci andavano sempre, era il suo, anzi il loro posto speciale. E sono convinto che lui stia lì in questo momento." affrettò il passo e così feci anch'io, non avevamo tempo da perdere.

Izuku's pov

"Ciao papà, sono ancora io. 'Ancora con queste lettere?' potrai pensare, beh si. So che non puoi leggerle, ma questo riesce a farmi sentire insieme a te. Sai, io sto ancora aspettando quel regalo tanto atteso, chissà se me lo stai ancora conservando. Comunque non ti preoccupare, non dovrai tenerlo ancora a lungo, fra poco io starò con te. Potrò di nuovo abbracciarti, passare di nuovi quei pomeriggi nel parco, solo io e te. Mi dispiacerà lasciare mamma ma almeno non si dovrà più preoccupare per la mia salute. So che non saresti fiero di me, di quanto io sia diventato debole senza di te, ma tu semplicemente eri la mia rocca, il mio punto di riferimento. Ma da quando te ne sei andato non riesco più a essere lo stesso, non ho più il mio sorriso, non riesco a trovare un motivo per cui sorridere: tu non ci sei. Eppure vorrei, vorrei con tutto me stesso mostrare il mio sorriso, quello che ti piaceva tanto, quello che cercavi di farmi spuntare ogni volta che cadevo, che mi facevo male. Bene papà io sono ferito, mi sono fatto male ma tu non ci sei. Io non riesco ad andare avanti, ogni giorno diventa peggio. Voglio solo stare con te, voglio sentire la tua voce, voglio sentirmi protetto da te, voglio sentirmi dire "andrà tutto bene, io ci sono, tranquillo." ma tu non puoi farlo, almeno non adesso. Però papà questa sarà l'ultima lettera, sta tranquillo non dovrai subirne altre. Oggi per l'ultima volta comprerò i fiori da posare sulla tua tomba, per l'ultima volta bacerò mamma, per l'ultima volta la abbraccerò e le dirò un 'grazie' un grazie per tutto, per avermi protetto come più poteva, per avermi accudito, per essere stata sempre presente; mi mancherà tanto, ma alla lunga sarà un sollievo per lei, ne sono sicuro. Oggi per l'ultima volta sarò picchiato da Izumu, oggi per la prima volta smetterò di soffrire. Aspettami, aspettami papà io sto arrivando. Spero potrai accogliermi con te e abbracciarmi, caspita papà abbracciami e non lasciarmi più ti prego" Piegai la lettera e la misi nella tasca della giacca, mi alzai da terra. Stavo appoggiato su un albero, sull'albero. Guardai il tronco e passai il dito sull'unica incisione che c'era "sorridi sempre", l'aveva incisa lui per me. Lo feci, in quel momento ero felice, poche ore di attesa e finalmente sarei stato il ragazzo più felice del mondo, sarei stato finalmente con il mio papà. Ma... perché aspettare ancora? Perché stavo posticipando? Decisi di risedermi e scrivere una lettera, una singola lettera "ciao mamma"

Una volta finita la misi sotto l'albero con una pietra sopra e me ne andai "Midoriya!" una voce mi fermò subito, anzi erano due "Ti abbiamo trovato finalmente, non sai quanto eravamo preoccupati" mi disse Todoroki. Rimasi immobilizzato, perché stavano lì? Perché mi avevano cercato? Dovevo essere da solo. "No" dissi, "no no no no" continuai a ripetere indietreggiando "dovete andarvene" ero completamente impaurito da loro. Mi girai e scappai. Poco sapevano che avevo un piano in quel momento. All'inizio mi feci rincorrere appositamente per poi scomparire dalla loro vista.


Ok rega siamo a fine capitolo, che ve ne pare?

Se avete consigli non esitate a scrivere! un bacione! <3

Solo un ricordo {BAKUDEKU}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora