Harry: "Illusion."

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Ero seduto alla mia scrivania mentre cercavo di non impazzire nel fare matematica, quando sentii delle risate provenire dalla porta di ingresso. Ilaria entrò in casa seguita da Louis mentre ridevano di gusto. Inutile dire che una fitta mi prese lo stomaco. Cavolo, ero davvero geloso.
"Ehi" urlò Louis vedendomi al fondo delle scale. Venne verso di me e, appena scesi le scale, mi abbracciò e il suo profumo mi invase i sensi. Le sue braccia erano cinte al mio torace e la sua testa era leggermente inclinata sulla mia spalla. Mi dava l'idea di un bambino che cercava rifugio. Io ricambiai l'abbraccio avvolgendo le mie braccia tra le sue spalle e appoggiando la testa sulla sua, chiusi gli occhi. Era la sensazione più bella che avessi mai provato. Sentivo il suo cuore battere sul mio torace e il suo respiro farsi leggermente più affannoso alla mia stretta. Mi piaceva essere circondato dalle sue braccia.
Vidi Ilaria guardarci con iridi verdi scintillanti. Mi capiva, sapeva cosa stessi provando.
Louis si staccò leggermente e io fui costretto a lasciarlo andare.
"Che ci fate qui?" chiesi.
"Louis mi ha accompagnata a casa. Sai, ho il corso per la gara di piano." mi spiegò mia sorella prendendo dei libri dalla borsa. Le annuii e feci accomodare Louis. Ci sedemmo entrambi sul divano, uno al capo opposto dell'altro, mentre Ilaria saliva in camera sua probabilmente a studiare o a provare con il piano o, quasi sicuramente, per lasciarci soli.
Cercai di trattenere l'istinto di avvicinarmi a lui e iniziare a baciarlo. Mi fu davvero difficile.
Accesi la televisione e iniziammo a guardala. Le sue risate ad ogni battuta del conduttore riempivano la stanza e mi scaldavano il cuore. Stavo davvero bene insieme a lui. Mi sembrava di vivere in un'altra dimensione, in un mondo migliore.
Lo osservavo guardare la scatola luminosa. Aveva un sorriso che gli illuminava il volto, mentre i suoi occhi azzurri scintillavano e sembravano sorridere. Il suo torace era avvolto da un tessuto nero leggermente trasparente, lasciandomi intravedere i muscoli. Le braccia erano scoperte, mettendo in mostra i suoi tatuaggi. Era un incanto.
"Che stai facendo?" disse scoppiando a ridere "perché mi fissi?"
E adesso? Cosa potevo dirgli?
Mi limitai a fare una smorfia con le labbra e ad alzare le spalle.
A quel gesto mi sorrise e lo vidi alzarsi.
"Usciamo un po'? Ti va?" mi chiese mettendosi la giacca. Io annui e uscii di casa con quella meraviglia al mio fianco.
Girammo un po' per il centro quando vidi Eleanor con altri due ragazzi entrare in un negozio di scarpe. Anche Louis la vide.
Mi voltai verso di lui e lo guardai con occhi interrogativi.
Lui si avvicinò al mio orecchio. Un brivido mi invase la schiena e sentii le gambe molli.
"Ti svelo un segreto" disse sussurrando, spostando i miei riccioli e avvicinandosi di più al mio orecchio. "Non stiamo insieme."
Io lo allontanai prendendolo per le spalle.
"Cosa?" quasi urlai.
"Facciamo credere così a scuola perché conviene ad entrambi, ma in realtà non la sopporto. Non fa altro che parlare di moda e trucchi" prese tempo "non siamo mai stati realmente insieme."
Non potevo crederci. "Perché lo fate?" chiesi senza pensarci.
"In questo modo lei è più popolare e io .. beh .. io non vengo allo scoperto." disse dopo un lungo sospiro.
'Allo scoperto' cosa voleva dire?
"Cosa intendi?"
"Te lo dirò tra un po' di tempo" sospirò.
Un'ondata di felicità mi invase lo stomaco, ma allo stesso tempo avevo la necessità di sapere ciò che quella meraviglia intendesse.
Mi fece tornare alla realtà quando mi afferrò per un polso e mi trascinò in una cioccolateria.
"Ho voglia di cioccolato" disse alzando la testa verso di me con un sorriso stampato sul volto. Avrei voluto baciarlo fino a star male.
Mi lasciò il polso una volta messi in fila. Sentii il braccio diventare freddo a causa di quella distanza. Senza pensarci mi avvicinai a lui e gli sfiorai la mano. Iniziai ad accarezzargli le nocche con il pollice e infine strinsi la mia mano nella sua. Le nostre dita erano perfettamente incastrate. Lo vidi irriggidirsi a quel contatto. Pensai subito al fatto che potesse infastidirlo, così cercai di lasciare andare le sue dita e di allontanarmi, ma lui non me lo permise. Mi strinse ancor di più la mano e mentre le sue meravigliose iridi blu ammiravano le mie, si mise leggermente in punta di piedi. La vicinanza tra me e lui era troppa per il mio povero cuore. Eravamo davvero troppo vicini e in più il suo viso continuava ad avvicinarsi al mio. I suoi profumatissimi capelli mi solleticavano il naso e il suo respiro mi scaldava il torace. Lo sentii avvolgermi la schiena con un braccio, mentre la sua mano stringeva la mia. Si avvicinò al mio collo e mi lasciò un piccolo e leggero bacio vicino alla spalla. Il mio cuore si fermò. Quel contatto mi fece avampare. Sentii tutti i muscoli indebolirsi. Sarei sicuramente finito a terra se Lou non mi avesse circondato la schiena con il suo braccio.
'Eleanor si stava perdendo proprio il mondo.' pensai.
Si staccò dal mio collo e i nostri occhi si incontrarono nuovamente mentre un sorriso ci invadeva i volti. Il mio cuore stava per esplodere. Mi lasciò la vita e con la mano si sistemò il ciuffo. Cavolo, quel gesto mi fece morire. Sentii il bisogno di baciarlo. Non potevo più aspettare. Dovevo sentire il sapore delle sue labbra. Mi abbassai leggermente verso di lui. Appoggiai la mia fronte sulla sua e con un sorriso malizioso sul volto inziai ad osservargli le labbra.
"Hai degli occhi bellissimi sai?" mi disse riportando la mia concentrazione sui suoi blu. Arrossii leggermente e gli strinsi la mano. I nostri respiri si fecero più affannosi.
"Volete ordinare?" sentii una voce femminile dietro di noi.
Lou si staccò da me lasciando la mia mano e con aria imbarazzata disse "Si, due cioccolate con panna e scaglie alla menta"
Prendemmo le nostre ordinazioni e andammo a sederci su un divanetto nell'altra sala.
Sentivo ancora il calore delle labbra di Louis sul mio collo. Eravamo seduti l'uno accanto all'altro. Io continuavo a fissare quella meraviglia dagli occhi blu, mentre lui evitava il contatto visivo. Scoppiai a ridere quando vidi che aveva la bocca contornata dalla panna. Non sapeva proprio mangiare senza sporcarsi, era così adorabile. Si pulì velocemente e tornò a guardare la sua cioccolata.
"Grazie" interruppi il silenzio.
Lui si voltò verso di me e mi chiese "Per?"
"Per aver detto che i miei occhi sono belli" gli sorrisi.
"Aahh" sorrise "prego" scoppiò a ridere.
Mi avvicinai ancora di più a lui. Non riuscivo a stargli lontano. Mi faceva impazzire quel ragazzo.
Gli misi una mano sul ginocchio e avvicinai le mie labbra alle sue. Continuavo ad avvicinarmi, quando lo vidi girare il capo dall'altra parte. Mi fermai e ragionai su ciò che stavo facendo. Era maledettamente sbagliato. Perché non stavo ragionando?
"Cosa hai intenzione di fare?" urlò lui allontanadosi da me.
Mi sentii un completo idiota. Non gli risposi e mi allontanai anche io, mentre continuavo ad ammirare le mie scarpe. Vidi Louis sospirare, per poi alzarsi dal nostro posto e uscire dal locale.
Fantastico. Avevo appena rovinato tutto.

Grow Old With Me || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora