"HARRY SCENDI! FAREMO TARDI!" urlai continuando a correre su e giù per le scale, finendo di prepararmi.
Harry non usciva dalla sua stanza da giorni. Aveva passato tutto il weekend rinchiuso in camera, sdraiato sul letto. Non sapevo proprio cosa gli fosse successo e non era intenzionato a dirmelo.
"Non vengo" sentii ad un tratto "Puoi dire ai ragazzi che non sarò nemmeno alle prove?"
Mi arrabbiai. Posai la giacca e la borsa sul divano e corsi su per le scale. Entrai in camera sua e mi sedetti accanto alla sua figura sdraiata a pancia in giù sul letto.
"Si può sapere che hai?"
Lui sospirò e si sedette accanto a me.
"Ho cercato di baciare Louis" disse tutto d'un fiato.
Spalancai gli occhi. "Continua" dissi.
"Beh lui sembrava starci, ma poi ha preso la giacca e se n'è andato." fece una pausa "Non mi va di vederlo" sospirò.
Non sapevo cosa dire. Mi limitai ad abbracciarlo forte e a massaggiare i suoi riccioli.
"Per oggi passi, ma domani vieni con me. Non puoi smettere di vivere per una cosa simile." dissi e lui mi annuì leggermente.
Uscii di casa e mi diressi verso la scuola.
"Ehii" sentii urlare dietro di me una volta arrivata nell'atrio della scuola. Mi voltai e vidi Niall avvolgermi in un abbraccio molto stretto e Liam salutarmi con un cenno seguito da un sorriso.
"Harry?" fece quest'ultimo.
"Non sta molto bene" dissi prendendo fiato "ha preferito stare a casa"
"Oh povero Hazza" disse una voce dietro le mie spalle. Era Louis. "Niente prove quindi?" continuò intromettendosi nel discorso.
"No, le faremo, senza Harry, ma le faremo." spuntò Liam.
"Vieni anche tu?" mi chiese Niall prendendomi le mani.
Non avevo per niente voglia di andare alle prove. Avrei solamente continuato a sentire urlare Louis contro Liam e vedere Niall mangiare.
"Ci sarà anche Zayn" mi sussurrò Louis nell'orecchio di modo da non farsi sentire dagli altri.
Come faceva a sapere della mia cotta per Zayn?
A quelle parole, però, cambiai idea e annuii leggermente a Niall.
Suonò la campanella e fummo costretti a salutarci.
Stavo per entrare nell'aula di inglese quando sentii qualcosa tirarmi per un braccio. Era Louis.
"Cosa c'è?" dissi un po' seccata.
"Dov'è tuo fratello?"
"Te l'ho detto. È a casa" risposi.
"Perché?"
"Sta male"
"Ilaria." quasi urlò "È da più di tre giorni che non si fa vedere in giro e non risponde alle mie chiamate."
"Devo andare in classe." presi una pausa "Non è affar mio quello che è successo tra voi, ma lui ci sta male, e tanto. Dovete parlarne."
"Perfetto, hai detto che è a casa no?"
Gli annuii leggermente.
"Vado a parlargli adesso" disse iniziando a correre "Ci vediamo alle prove." urlò quando ormai era alla fine del corridoio. Entrai in classe cercando di non pensare troppo a ciò che era appena successo.Le ore a scuola passarono velocemente, tra spiegazioni noiose e commenti di Marc. Alle tre mi diressi verso l'aula delle prove.
Stavo camminando guardando il cellulare, quando un rumore mi fece sobbalzare. Alzai lo sguardo e vidi Zayn e Paige baciarsi in modo molto passionale appoggiati al muro del corridoio deserto. Lui era appoggiato con la schiena al muro e abbracciava forte i fianchi di lei, mentre lei era davanti a lui e continuava a fare su e giù con le mani sul suo torace.
Una fitta mi prese il cuore. Iniziai a sentirmi vuota e tanto triste. Le gambe si fecero molli e dovetti sedermi per un momento a terra. Ogni volta che lo vedevo con lei stavo sempre peggio. Forse perché il mio sentimento per lui cresceva sempre di più invece che diminuire. Mi sarei uccisa un giorno o l'altro se avessi continuato così. Mi sedetti per terra dietro a una colonna per non farmi vedere dai due e presi aria.
Un rumore di passi mi fece riprendere.
"Tutto bene?" sentii una voce venire verso di me. Alzai la testa e vidi quei magnifici occhi color cioccolato. Merda. Mi avevano vista.
"Si, ho solo bisogno di un po' d'aria" sussurrai.
Zayn mi tese la mano e mi aiutò ad alzarmi.
"Vieni, ti accompagno fuori." mi disse mettendosi un mio braccio sulla sua spalla e abbracciando la mia schiena con un suo braccio.
"Non ce n'è bisogno, posso fare da sola" dissi cercando di staccarmi da lui, ma non me lo permise.
"Sei più bianca del latte. Non posso lasciarti sola." mi disse sorridendo.
"Ti ha detto che può fare da sola. Lasciala perdere." sentii una voce da lontano. Era Paige. Se ne stava appoggiata al muro a guardare il cellulare, era bellissima. I suoi occhi scuri scintillavano nel buio del corridoio, i suoi capelli neri e perfettamente lisci arrivavano fino a sopra il sedere e le sue curve esaltavano la sua magrezza e la sua altezza. Era proprio bella.
"Paige piantala" quasi urlò il ragazzo dagli occhi color cioccolato.
Lui mi accompagnò fuori e ci sedemmo entrambi sugli scalini della scuola.
"Stai meglio?" mi chiese Zayn dopo qualche minuto esserci seduti. Alzai lo sguardo e i nostri occhi si incrociarono. Aveva un'aria preoccupata. Era preoccupato per me, per me. Gli annuii leggermente.
Lo vidi avvicinarsi. La mia spalla sinistra era attaccata alla sua destra, così come le nostre ginocchia. Il mio respiro si fece affannoso. Girai il capo verso la strada, interrompendo il nostro contatto visivo, il cuore non riusciva più a sopportare la vista di quelle iridi così intense. Mi mise una mano sul ginocchio e me lo accarezzò lentamente. Cavolo, stavo letteralmente per morire. Pensavo che non avrebbe mai capito che effetto mi facesse ogni suo gesto. Tolse la mano dal mio ginocchio e la spostò sul mio mento, spostandomelo. I nostri occhi si incrociarono di nuovo. Il suo pollice iniziò a massaggiarmi la guancia e i miei muscoli si irriggidirono. Chiusi gli occhi a quel contatto. Volevo godermelo al meglio. Sentii il suo respiro farsi più affannoso e sempre più vicino. Aprii gli occhi di scatto quando sentii la punta del suo naso sfiorare la mia. Mi ritrovai un paio di occhi chiusi a pochissimi centimetri dai miei, un naso attaccato al mio e delle labbra distanti dalle mie di pochi millimetri. Zayn continuava ad avvicinarsi. Stava per baciarmi? Richiusi gli occhi. Sentii un leggero e velocissimo calore sulle mie labbra e mi immaginai il sapore delle sue, per poi accorgermi che il custode del mio cuore si era allontanato senza assaporare le mie labbra. Lo vidi con le mani sul volto, mentre la sua lingua continuava a passare sulle sue labbra, come se volesse colmare un vuoto. Avevo quasi baciato Zayn Malik. Mi sentii di nuovo male, ma sta volta era diverso. Mi sentivo felice e angosciata, con un vuoto allo stomaco. Scossi la testa mentre iniziai a pensare a quanto fossi ingenua. Come poteva una meraviglia simile accorgersi di una come me?
Zayn tolse le mani dal volto e si girò verso di me. La mia espressione imbarazzata e sorpresa lo fece sorridere. Il suo sorriso era il più bello che potesse esistere.
Il suo cellulare vibrò e lui, dopo aver letto lo schermo luminoso, iniziò a scuotere la testa e a sospirare. Cercai di fermare la voglia di leggere il messaggio che illuminava il suo cellulare, ma non ce la feci e lessi. Era Paige.
'Quando hai finito di fare la carità alle altre e non a me, chiamami. Io sono in centro a comprare qualche completo. xx'
Quella ragazza davvero non si rendeva conto della fortuna che aveva.
"Te la senti di entrare?" mi chiese una volta spento il telefono.
"Si" sussurrai.
Mi aiutò ad alzarmi e ci dirigemmo verso la sala prove a braccetto.
Entrai nella sala e vidi tutti gli altri già sistemati nelle loro posizioni. C'era anche Harry. Continuava a sorridere a Louis, il quale ricambiava in modo perverso. Chissà cosa era successo quella mattina.
"Beh visto che ci siete tutti io non servo" feci sperando che mi lasciassero tornare a casa.
"No! Non puoi andartene." mi urlò Zayn senza rendersene conto. Appena capì le sue stesse parole mi sorrise e continuò con voce più dolce "cioè.. mi" scosse la testa "ci farebbe piacere se restassi" concluse con occhi dolci. A quelle parole presi una sedia e mi sedetti accanto a Liam e li ascoltai suonare per oltre due ore.Verso le sei vidi Louis salutarci e scappare a casa dalla piccola Daisy. Gli occhi di Harry avevano di nuovo il loro verde di sempre. Stava bene. Glielo si leggeva in faccia.
"Posso accompagnarti a casa?" una voce mi fece tornare in me. Spostai la mia attenzione da mio fratello alla persona che aveva parlato. Era Zayn.
"Certo" gli sorrisi.
Lasciai mio fratello con gli altri due, presi la mia borsa e mi diressi verso l'uscita accompagnata da quel meraviglioso ragazzo. Continuò a fare battute per tutta la strada di casa. Sapeva farmi sorridere, lo amavo per questo.
Arrivammo a casa e dopo aver aperto la porta lui mi lasciò un lungo bacio sulla guancia.
"Non vuoi entrare?" dissi senza pensare appena lui si staccò.
I suoi occhi si illuminarono e annuì leggermente. Lo feci accomodare sul divano e gli offrii un bicchiere di the fresco. Mi sedetti accanto a lui. Un silenzio imbarazzante riempiva la stanza.
"Come va il corso di piano? Marc ti dà ancora fastidio?" spuntò lui ad un certo punto.
"Il corso è ok e Marc resta il solito polipo.." mi era sembrato di vedere i suoi muscoli irriggidirsi a quelle parole "ho chiesto al professore di fare le prove qui a casa, almeno con noi ci sarà sempre Harry" continuai.
"Scommetto che Marc non vede l'ora di venire a casa tua" sussurrò lui con un tono ironico. Io feci finta di non sentire.
Appoggiò il bicchiere sul tavolo e si voltò verso di me. Mi continuò a fissare per interminabili minuti e io sentii le guance diventare viola. Perché mi fissava? Mi sentivo così in imbarazzo.
"Smetti di fissarmi, mi metti in imbarazzo" dissi dopo almeno una decina di minuti portando le mani sulla faccia.
"Sei bella" disse spostando le mie mani dalla mia faccia e avvolgendole alle sue. Un brivido mi invase i sensi.
'Sei bella' la persona di cui ero follemente innamorata pensava che fossi 'bella'. Sarei potuta morire dalla troppa felicità in quello stesso momento. Le farfalle nel mio stomaco continuavano a volare accompagnate da una fitta al torace. Ero completamente viola in volto con un sorriso a trentadue denti. Lui continuava ad accarezzare le mie mani e a guardarmi negli occhi con un sorriso adorabile. Lo amavo.
Ad un tratto sentii la risata di Niall da dietro la porta di casa e fecero il loro ingresso in salotto Harry, Liam e Niall. Zayn appena li vide lasciò le mie mani e cercò di ricomporsi. Io mi limitai a salutarli cercando di nascondere il rossore sulle mie guance.
"Che cosa state combinando?" tuonò Liam.
"Nulla" rispose Zayn alla svelta "siete andati avanti con la canzone?" continuò cercando di cambiare discorso. Niall lo assecondò e i tre iniziarono a parlare della loro band. Harry, invece, si era seduto sulla poltrona accanto a me e continuava a fissarmi con sguardo severo. Sapevo che stava pensando a cosa urlarmi contro una volta che gli altri tre se ne fossero andati. Non voleva che continuassi a stare male per Zayn e voleva impedirmi di vederlo, ma questo non avrebbe aiutato il mio cuore a dimenticarsi di lui.Dopo circa mezz'ora i tre tornarono a casa, lasciando soli me e mio fratello.
Harry si avvicinò a me e, con uno sguardo arrabbiato, si limitò a dirmi "stai attenta." prima di salire le scale verso la sua stanza, lasciandomi sola nell'atrio.
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Grow Old With Me || Larry Stylinson
FanfictionTutte le mattine vorrei svegliarmi con te accanto. Rigirarmi nel letto e sentire il tuo respiro. Aprire gli occhi e incontrare il tuo viso assonnato e i tuoi capelli disordinati. Tutte le sere vorrei tornare a casa con la consapevolezza che tu sei...