Sinceramente non mi piaceva molto Louis come persona. Sì, era davvero un bel ragazzo, ma era un po' troppo presuntuoso per i miei gusti. Ero da mezz'ora seduta al piano ad aspettare che lui si degnasse di sedersi accanto a me e di ascoltarmi. Invece preferiva mangiare, giocare con le chitarre e parlare dei suoi "successi" nel far esaurire il preside. In più la sua ragazza continuava a restare seduta accanto al davanzale e a mettersi lo smalto o a giocare con il telefono. Se Louis fosse stato il mio ragazzo si sarebbe già beccato una sgridata. Lei, invece, continuava ad ignorarci, come se non le importasse di lui e nemmeno di me. Come se non bastasse Harry mi aveva abbandonata nel bel mezzo dell'ora di pranzo. Gli altri tre lo avevano trascinato via di corsa, lasciandomi da sola al tavolo davanti al mio pranzo. Almeno ero riuscita a fargli promettere di venirmi a prendere alle prove.
"Vieni a sederti qui subito! Prima iniziamo e prima finiamo." urlai ad un certo punto. Louis si voltò verso di me con aria sorpresa, posò il panino e si sedette accanto a me.
"Sono tutto tuo." fece allargando le braccia.
Ringraziai il cielo. Gli spiegai le posizioni delle note e gli accordi di base.
Iniziammo una delle canzoni più semplici suonate dalla band di mio fratello, quando ad un tratto vidi Eleanor prendere la sua borsa e andarsene senza nemmeno salutare il ragazzo seduto accanto a me.
"Ehi. La tua ragazza è appena uscita dalla stanza senza dire nulla." gli dissi.
Lui alzò le spalle "Lo so, starà tornando a casa.."
"E non la saluti?!"
"La vedrò domani, mica parte per la guerra." a quelle parole spalancai gli occhi. Non potevo crederci.
"Allora hai detto SOL, LA.. poi?" disse facendomi tornare alla canzone e ripresi a suonare.
Dopo circa un'ora arrivò mio fratello seguito da Niall, Liam e Zayn. Quest'ultimo era vestito divinamente: pantaloni beige con una maglia azzurra e scarpe nere. Sì beh, forse, non era vestito in modo eccezionale, ma persino un sacco della spazzatura gli sarebbe stato in modo splendido. Aveva i capelli raccolti all'insù, in un ciuffo marrone, nel quale continuava a passare la mano per sistemarselo. Sentivo che mi avrebbe uccisa se avesse continuato con quel gesto.
"Proviamo qualcosa?" spuntò Niall dal nulla facendomi tornare alla realtà.
"Non so.. se Louis se la sente." rispose Liam guardandomi.
"Oh..em..abbiamo soltanto fatto i primi accordi, non so se sia pron-"
"Sono pronto. Voglio provare." Mi interruppe Louis facendo l'occhiolino a mio fratello e le guance di Harry si colorarono di rosa scuro.
"Perfetto, prova questo." Zayn allungò uno spartito sedendosi accanto a me.
"Guarda, questa è facile, ti faccio vedere cosa devi fare." dissi e inizia a suonare mostrandogli quali tasti premere. Lui rimase zitto a guardare, come tutti gli altri. Mi sentivo molto in imbarazzo, ma decisi di continuare a suonare senza darlo a vedere.
Lasciai Louis suonare con la band e io uscì dalla stanza diretta verso il bar decisa a prendermi un frullato. Mi chiusi la porta alle spalle quando sentì la risata di Niall dietro di me, mi girai e vidi lui e Zayn uscire dalla sala prove, mentre continuavano a ridere. Il sorriso di Zayn gli illuminava il volto, facendolo sembrare ancora più bello, mentre la risata di Niall riempiva la stanza.
"Ma non provate?" li interruppi.
"Harry e Louis non volevano suonare.." disse Niall scoppiando nuovamente a ridere.
Un sorriso mi riempì il volto. "Cosa intendi?" chiesi sperando di aver capito bene.
"Harry si è seduto accanto a lui e mentre suonavano insieme il piano le loro mani si sono incrociate.. da lì hanno iniziato a parlare e a ridere" mi rispose Zayn. Mi si scaldò il cuore a quelle parole. Ero felice per mio fratello.
Ad un tratto uscì dalla stanza anche Liam e salutandoci con fretta ci disse "Mia sorella Clary è a danza, mi sono completamente dimenticato di andarla a prendere. Devo andare. A domani ragazzi." finì "Ah! Ilaria, Clary ti saluta." riprese. Io ringraziai e mi diressi al bar con Niall alla mia destra e Zayn alla sinistra. Arrivati, ci sedemmo ad un tavolo e mi chiesi mentalmente come se le stesse cavando Harry da solo con il ragazzo che lo aveva stordito.
"Senti ma.. secondo te Clary ci starebbe con me?" mi chiese Niall mentre Zayn era al bancone per ordinare.
"Niall! Anche lei no. È la sorella di Liam!" gli risposi.
Lo sentii sbuffare per poi addentare una delle ciambelle che Zayn ci aveva portato.
Niall era un ragazzo d'oro, con un carattere unico. Era un ragazzo davvero stupendo, di cui, purtroppo, non ne è pieno il mondo. Ma quando si trattava di ragazze, devo dire che non era il massimo. Sapeva che i suoi occhi color oceano erano capaci di stordire e che la sua risata era capace di far innamorare e questo lo usava a suo vantaggio. Diciamo che viveva a pieno la sua giovinezza. Il suo motto era 'finché non mi innamorerò davvero voglio divertirmi.' e se lo poteva permettere.
"Oh cavolo! È davvero tardi! Devo scappare ragazzi, ci vediamo domani" disse Niall salutandoci dopo circa un'ora di chiacchere e risate.
Fantastico. Ora ero da sola con Zayn. Eravamo l'uno davanti all'altro e la mia mente lottava con la voglia di alzare lo sguardo dalla mia ciambella per poterlo ammirare. Non volevo farmi beccare a fissarlo, ma mi fu piuttosto difficile trattere l'istinto. Non resistetti più e lentamente alzai il capo verso di lui, incrociando i suoi occhi marroni color cioccolato. Lui ricambiò lo sguardo e mi sorrise.
Meraviglioso, ora ero completamente stordita.
"Era da tanto che non uscivamo insieme" disse lui ad un certo punto.
"Già.." sospirai.
"Beh.. mi sei mancata." sputò tutto d'un fiato. Sentii un brivido invadermi la schiena.
"Anche tu" gli sorrisi.
"Dovremmo riprendere a uscire allora." disse per poi iniziare a ridere. Io mi limitai ad annuire e a sorridergli.
"Novità?" mi chiese.
Feci cenno di no per poi sussurrare un leggero "nessuna, tu?"
"Ho iniziato a scrivere una canzone, ma ho scritto soltanto le prime note, e il testo .. beh penso che il testo lo scriverà Liam, io non sono bravo in queste cose." scoppiammo a ridere.
"Dovrai farmela sentire" dissi.
"Se riuscirò ad andare avanti, molto volentieri." mi sorrise "ho sentito che la scuola organizza un concorso per pianisti. Partecipi?" riprese.
"No, assolutamente no. Non sono abbastanza brava e poi ho il terrore del pubblico" sospirai.
"Secondo me dovresti andare, ti ho sentita oggi e sei davvero brava."
Sentii le mie guance diventare rosse "grazie" dissi nascondendomi nella sciarpa.
Lui si accorse del mio imbarazzo e iniziò a ridere, facendomi diventare ancora più simile ad un peperone.
Dopo un po' si alzò e andò a pagare, per poi porgermi la mano aiutandomi ad alzarmi.
"Sono quasi le otto, Harry mi ucciderà." disse mettendosi la giacca "Ti riaccompagno a casa"
"Oh non ce n'è bisogno, sul serio."
"Oh si invece." stavo per obiettare, ma lui mi zittii con un "Insisto." e mi arresi.
Mi faceva piacere passare dell'altro tempo con lui, ma non volevo essere un peso. Salii in auto accanto a Zayn e lo vidi mettersi un paio di occhiali neri. Mi ero dimenticata che portasse gli occhiali per guidare e leggere. Mise in moto e iniziò a guidare. Era davvero dolce con quegli occhiali.
Continuai a guardare fuori ascoltando la canzone che trasmetteva la radio, quando il cellulare del ragazzo accanto a me, iniziò a suonare.
"Rispondi tu per favore?" mi chiese continuando a guardare la strada davanti a noi. Io annuii e presi il telefono. Era Paige. Un dolore mi invase lo stomaco.
"Pronto?" sussurai.
"Ohi amore, sta sera i miei vado fuori, vieni da me?" rispose Peyge ignara del fatto che Zayn stesse guidando.
"Em.." Zayn mi prese il cellulare e mise il viva voce.
"Ehi piccola che dicevi?"
"Con chi cazzo sei?!" tuonò lei.
"Sto accompagnando la sorella di Harry a casa."
"Dille di non mettersi strane idee in testa. Tu sei mio. Le faccio male, sappilo."
Ma chi si crede di essere?
"Sei in viva voce." la avvertì lui.
"Meglio. Almeno sa che tipo di persona sono. Sta sera alle 8 da me. Ciao" e attaccò.
Rimasi stupita da quella strana conversazione. Un'altra persona da aggiungere alla mia lista di coloro che non sopporto.
"Scusala, a volte esagera." Zayn interruppe il silenzio.
"Non.. non ti preoccupare." sospirai.
Arrivammo nel vialetto di casa mia. Zayn scese dall'auto e mi aprii la portiera. Io scesi e lo abbracciai. Il suo profumo mi invase i sensi. Lui ricambiò l'abbraccio stringendo le sue braccia attorno alla mia schiena. Tra le sue braccia mi sentivo al sicuro, protetta, lontana dal mondo.
"Mi sei davvero mancata." sussurrò lui sui miei capelli, io iniziai a sorridere come un'ebete sul suo torace.
"Anche tu mi sei mancato."
La telefonata di Paige mi tornò nella testa e un po' spaventata mi staccai di colpo da quel magnifico ragazzo. Lui mi sorrise e mi salutò dandomi un bacio sulla guancia. Feci un cenno con la mano mentre lo vidi allontanarsi in auto. Entrai in casa. Stavo facendo di tutto per evitare che le farfalle nel mio stomaco continuassero a volare, quando mi accorsi dell'assenza di mio fratello. Lo chiamai al cellulare, ma non mi rispose.
Dopo una decina di minuti mi arrivò un messaggio con scritto "Sto uscendo da casa di Louis. Tra mezz'ora sono a casa."
Casa di Louis? Harry doveva spiegarmi un bel po' di cose.
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Grow Old With Me || Larry Stylinson
FanfictionTutte le mattine vorrei svegliarmi con te accanto. Rigirarmi nel letto e sentire il tuo respiro. Aprire gli occhi e incontrare il tuo viso assonnato e i tuoi capelli disordinati. Tutte le sere vorrei tornare a casa con la consapevolezza che tu sei...