Capitolo 16

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Quando ritornò in stanza Piton era già a letto, il volto nascosto dietro il tomo che stava leggendo, si rifugiò in bagno prima che lui potesse notare gli occhi rossi.
Cercó di calmarsi e di risistemarsi anche se ci volle un po' prima di riuscire a ricacciare definitivamente le lacrime indietro e in rigoroso silenzio si nascose sotto le coperte del letto nel tentativo di prendere sonno, ma anche quando la candela sul comodino venne spenta e il buio si impossessò della stanza l'immagine dei due che si baciavano le ritornava alla mente senza darle pace.
Affogò i suoi dispiaceri nel cuscino, uccise le sue gelosie tra le lenzuola, avvelenò il suo rancore tra le coperte.

Passò una settimana in cui le lezioni si susseguirono senza sosta mentre tutto ad Hogwarts scorreva lento.
Erano sette giorni che non faceva altro, ogni secondo, che ripensare alla scena nella Sala Comune e alla successiva lite.
Cormac McLaggen non smetteva di ronzarle intorno ed Hermione pian piano stava cedendo alle sue lusinghe e aveva accettato di andare con lui al ballo del Lumaclub nella speranza di essere contagiata dalla sua leggerezza e liberarsi dal quel macigno che le premeva il cuore.

Passava ormai le sue giornate quasi interamente con Harry, diviso tra i due amici che raccontavano le proprie pene amorose, e Ginny, d'accordo con lei sul comportamento da imbecille di Ron.
Non aveva mai davvero dato sfogo ai suoi pensieri su Lavanda, ma era gelosa, è vero, era infinitamente gelosa del rapporto che aveva con Ron, perché con Piton non era così, lui continuava a mantenere una discreta cortesia con lei, nonostante ci fosse stato qualcosa in più, ma ancora nulla nel loro rapporto poteva essere paragonato a quello di una vera coppia.

I suoi pensieri correvano anche ad una serata avvenuta tre giorni prima in cui aveva trovato, di ritorno da un pomeriggio trascorso in biblioteca con Harry a studiare, Lucius Malfoy ad attendere che il quadro nei sotterranei gli aprisse, si scansò appena la vide per farla passare prima di lui, la ragazza lo superò velocemente per ritornare immediatamente a guardarlo, senza perdere di vista ogni sua mossa e controllarlo, il viso dell'uomo si contorse in una sinistra smorfia che doveva somigliare ad un sorriso, beffandosi del comportamento della ragazza. Hermione cercó di sfuggirgli salutando di corsa il marito per ritirarsi in camera quando fu richiamata dal signor Malfoy: "Si conceda un'acquaviola signorina, sono sicuro che passa le giornate a studiare, se lo merita e poi le servirà per sopportare Severus" prontamente afferrò la bottiglia di liquido viola sul tavolino e le porse un bicchiere pieno, il suo sguardo corse divertito tra i due coniugi e si fissò sulla ragazza quando si accorse che dal disagio cercava lo sguardo del marito, Severus intuì le sue emozioni: "É un periodo molto impegnativo per i ragazzi, domani ha una verifica, sarà per la prossima volta" ma Lucius non sembrò ascoltarlo, le lasciò il bicchiere nell'angolo del tavolino che le era più vicino senza mai distogliere lo sguardo da lei, per poi riempire un bicchiere per sé e sistemarsi sulla poltrona di fronte a lei, l'istinto di Hermione le diceva di rifiutare e chiudersi in camera ma si rese presto conto che sarebbe stato ridicolo e che non avrebbe potuto scappare per sempre quell'uomo andava affrontato; afferrò delicatamente il bicchiere sotto lo sguardo stranito del marito e più compiaciuto del signor Malfoy.

Mentre si accomodava sul divano sentì lo sguardo bruciante del signor Malfoy su di lei, Piton in tutto questo osservava la scena dalla sua scrivania incapace elaborare qualcosa da dire o fare: "Studia molto?" iniziò Lucius da sopra il suo bicchiere di brandy, Hermione deglutì il suo primo sorso: "Decisamente, ma il professore più volte mi dà consigli su come semplificare il lavoro" Lucius gettò uno sguardo sull'amico che prendeva posto sul divano accanto alla moglie: "Già, Severus é sempre stato più interessato ai libri ma spero che in vecchiaia conosca nuovi piaceri" arricciò le labbra allo sguardo imbarazzato dei due coniugi: "Non traggo alcun vantaggio da altri piaceri, anzi, possono rendere ciechi e tu dovresti saperlo bene date le tante sciocchezze che fai" Lucius gli concesse la battuta, Hermione lo ascoltò e volgendo lo sguardo verso di lui non poté non osservare con minimo compiacimento la sua elegante figura di profilo: "Mi parli di lei, i suoi genitori sono babbani non é così?" Il suo tono mellifluo suonava a tratti derisorio ed Hermione si sistemò a sedere pronta ad attaccarlo se avesse detto qualcosa di offensivo nei suoi confronti.

Il giglio cadutoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora