Capitolo 30

1K 45 28
                                    

Rimase immobile per circa un quarto d'ora, guardandosi attorno frastornato, respirando piano.
I ricordi di ciò che era appena successo gli tornavano alla mente confusi, si sentiva tremendamente stanco, voleva solo chiudere gli occhi e accasciarsi a terra, non riuscì nemmeno a dire a Mirtilla, che piangeva con evidente piacere nel farlo sentire in colpa, di star zitta.
Quando Piton tornò chiuse la porta alle sue spalle con un brusco tonfo: "Via" ordinò a Mirtilla che non se lo fece ripetere due volte sparendo in un gabinetto, lasciando i due in un pesante silenzio.
Il professore lo fissava penetrante ed Harry abbassò lo sguardo impaurito e imbarazzato, si torturava le mani gelide e il cuore in petto vibrava così tanto che sembrava cedergli da un momento all'altro: "Io non v-volevo" disse subito, la voce tremante echeggiò nella stanza accompagnata dal suono di un piccola goccia che continuava a scendere da un tubo perdendosi nel lago in cui affondavano le loro caviglie: "Non avevo mai provato quell'incantesimo..." Un leggero sbuffò gli uscì dal petto, sicuro che il professore non gli avrebbe mai creduto.

L'uomo prese a girargli intorno ignorando i suoi mormorii: "Evidentemente ti ho sottovalutato Potter" biascicò: "Magia Oscura...chi ti ha insegnato quell'incantesimo?" Harry deglutì a fatica: "I-Io l'ho letto da qualche parte" "Dove?" Insistette, il suo sguardo si assottigliò scrutando il volto del ragazzo che sudava freddo evitando di guardarlo: "Era...era un libro della biblioteca" rispose Harry a caso: "Non ricordo come s'intito-" "Bugiardo" lo zittí Piton.
Ad Harry si secco la gola, temeva ciò che Piton stava per fare, fissava i suoi occhi che lo scrutavano colmi di rabbia, ma non fece altro che dire: "Portami la tua borsa" parlava a denti stretti e le parole uscivano come il sibilo di una serpe: "E tutti i tuoi libri di scuola. Tutti. Ora!" Senza indugiare Harry corse via dalla stanza seguito dallo scroscio d'acqua che calpestava.
Nel corridoio si voltò a destra e sinistra decidendo di dirigersi dove aveva visto i suoi amici, e dove aveva messo la sua borsa, l'ultima volta.
Superò dei piccoli gruppetti di studenti che a loro volta lo schivavano per non essere schizzati dall'acqua e sangue che gocciolava dalle sue mani e dai suoi vestiti, arrivato sulla soglia della Sala Grande la trovò semideserta, sospirò forte in preda al panico, si asciugò la fronte sudata rivolgendo uno sguardo all'orologio, erano quasi passate due ore da quando li aveva lasciati, corse controcorrente a tutti gli altri ragazzi,  era stordito e non riusciva a concepire tutto ciò che aveva intorno, deciso solo a tornare da Piton il prima possibile.

Non riusciva a capacitarsi del fatto che il Principe avesse potuto scrivere una cosa del genere sul suo libro, e cosa sarebbe successo quando Piton l'avrebbe visto? Sicuramente non si sarebbe tenuto la cosa per sé giustificando così a Lumacorno i suoi voti alti in Pozioni. Lo stomaco gli ribollì, gli avrebbe confiscato il libro o l'avrebbe distrutto, non poteva permetterglielo...non poteva.
Raggiunse la Sala comune di Grifondoro, non ci fu nemmeno il tempo per la Signora Grassa per fare domande che Harry le disse la parola d'ordine, entrò trafelato catturando su di sé gli sguardi di tutti i presenti: "Harry!" Fu attirato dalla voce di Hermione seduta ad un tavolo ricolmo di quaderni con Ron e Ginny, gli si avvicinò di corsa: "Perché sei bagnato? É sangue quel-" "Mi serve il tuo libro" ansimò Harry interrompendo Ron che lo guardava sconvolto, l'amico lo guardò ancora un secondo: "Il tuo libro di Pozioni. Muoviti!" Harry non si dava pace gettando sguardi dietro di sé sentendosi ancora osservato anche se tutti facevano finta di essere tornati a studiare, Ron gli consegnò il libro, Harry annuì: "Hermione, con me" la ragazza non se lo fece ripetere due volte salendo con lui in camera, si guardò intorno frenetico alzando i libri sul comodino e spostando le cose di Ron: "Il mio zaino, dove l'avete messo?" Hermione  si affrettò a prenderlo agitata quasi quanto lui: "É successo un casino" disse affannato: "Ho colpito Malfoy con un incantesimo del principe" sintetizzò mentre raccattava, quasi a tentoni nella stanza sempre più buia, i libri da portare a Piton: "Tu...cosa?" Chiese Hermione sbalordita: "Abbiamo avuto un duello nel bagno e la maledizione che gli ho lanciato l'ha ferito facendolo sanguinare, svenire...e-e poi é arrivato Piton, l'ha aiutato lui...vuole vedere i miei libri..." Ad Hermione geló il sangue nelle vene, afferrò la copia di Pozioni Avanzate del Principe dalle mani di Harry che tentava invano di nasconderla: "Tu torna da Severus, questo lo nascondo io" Harry rimase un attimo spiazzato prima di annuire, afferrò lo zaino stracolmo e se ne andò via di corsa.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 02 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Il giglio cadutoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora