Capitolo 10

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Hermione entrò in Sala Grande e salutò Ginny, lì prima di lei: "Hey Herm" la salutò: "hai letto in bacheca?" La ragazza scosse la testa guardandola incuriosita mentre imburrava una fetta di pane: "Tra tre giorni, il ventisei ottobre, ci sarà la prima uscita ad Hogsmeade" l'altra sorrise dicendosi contenta di poter fare finalmente un giro fuori dalla scuola mentre Ginny si sporse sul tavolo avvicinandosi con un sorrisetto malizioso e abbassando la voce per non farsi sentire dal fratello e da Harry: "Inviterai Piton?" lo sguardo di Hermione scattò sul suo in un misto di sconcerto e divertimento: "Ma perché ti ostini a volere che io lo inviti? Non verrà mai" ed inoltre, anche se questo non lo disse a Ginny, aveva l'intenzione di invitare Ron a passare la giornata con lei "Sai non mi sembra un tipo molto allegro o che esce molto, ha la faccia di uno che passa la notte di Capodanno da solo e che va a dormire alle nove senza festeggiare" Hermione, che nel frattempo aveva addentato il suo pezzo di pane, quasi non si strozzò nel ridere, in realtà non voleva ammetterlo ma sembrava proprio così, l'amica le si avvicinò sperando di farla cedere: "Tu potresti farlo divertire un po', lo potresti conoscere meglio e poi chissà... sboccerà l'amore" "Sicuramente" disse Hermione sarcastica scuotendo la testa senza riuscire a trattenere una risata "Mi sta dando lezioni sai?" a quelle parole Ginny si mostrò interessata "Di autodifesa e di Occlumanzia, è bravissimo anche se non riesco a stargli sempre dietro, per ora abbiamo fatto soltanto tre lezioni ma la quantità di cose che conosce è spaventosa, dalle sue lezioni in classe e dalla sua libreria si capiva fosse colto ma è ancora meglio di come sembra" era molto contenta di questa scoperta: aveva sempre sognato il suo futuro marito come un uomo molto colto, dedito allo studio e con il quale parlare di tutti i suoi interessi, qualcuno che sapesse tutte le cose che lei non sapeva e Piton, nelle poche lezioni che le aveva impartito, le aveva dato questa impressione e non vedeva l'ora che le proponesse di continuare gli allenamenti per sentirlo spiegare, a quelle parole Ginny abbozzò un sorriso ma continuò mestamente a girare il suo porridge, a quella reazione Hermione si stranì "Tutto bene?" l'altra deglutì un po' a disagio richiamando con lo sguardo Ron, seduto accanto alla ragazza di fronte a lei, che interruppe la conversazione con Harry interessandosi a quella delle ragazze "Senti Herm, forse non te lo dovrei dire" l'amica s'irrigidì attenta ad ogni sua singola parola, facendo saettare lo sguardo tra i due ragazzi intorno a lei che non avevano il coraggio di guardarla "Sono solo i pareri di alcuni ragazzi, sai Serpeverde per lo più, ma-" "Che dicono Ginny?" si stava innervosendo e voleva immediatamente arrivare al punto "Molti temono che il tuo matrimonio con Piton ti metta in una condizione privilegiata, non solo con lui ma con tutti i professori che per questo non ti metteranno voti bassi per non indispettire il collega" a queste parole divenne rossa dalla rabbia "Ma come si permettono?!" per quanto si fosse sforzata di mantenere il tono di voce basso alcuni ragazzi intorno a loro si girarono "In tutti questi sei anni ho sempre dato prova di meritarmi tutti i voti che ho avuto, non ho bisogno di Piton" fu Harry ad entrare in soccorso di Ginny che non sapeva cosa risponderle "Lo sappiamo Herm ma purtroppo sono tutte stupidaggini messe in giro principalmente da Pansy e dalla cricca di Malfoy, avevamo deciso di non dirtelo perchè pochi ci credono, soltanto quegli scemi dei Serpeverde che però non si lamenteranno perchè c'è Piton di mezzo" a queste parole Hermione fece pian piano sbollire la rabbia, riuscendo a borbottare solo "Stupidi". 

Nel tragitto fino all'aula di pozioni i suoi amici erano riusciti a distrarla, una volta entrati Lumacorno li aspettava con in mano una fialetta minuscola, aspettò che la classe fosse piena prima di iniziare: "Questa miei cari - disse indicando la boccetta il cui contenuto ambrato rifletteva alla luce proveniente dalla finestra - è la Felix Felicis, più comunemente detta-" "Fortuna liquida" intervenne prontamente Hermione ancora un po' scottata dalla conversazione avuta a colazione e desiderosa di mostrarsi preparata, al soprannome della pozione tutti i ragazzi si zittirono, decisamente interessati alle parole del professore che annuì: "Esattamente, garantisce una fortuna assicurata in qualunque azione si compia per ben ventiquattro ore." Fece scorrere lo sguardo bonario sugli alunni catturati dalla boccetta che stringeva tra le dita " Voglio che prepariate un distillato della morte vivente e lo studente più bravo vincerà questa fialetta, trovate le indicazioni a pagina quindici".

Il giglio cadutoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora