𝗖𝗢𝗡𝗖𝗟𝗨𝗦𝗔
Eravamo degli incoscienti.
Come siamo finiti da un semplice bacio a te che mi tieni al muro a entrambi a terra abbracciati?
Abbiamo fatto un esplosione quel giorno, Park Jimin. E ora, ne soffriamo le conseguenze.
Traduzione della...
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Mia mamma gridava al piano di sotto.
Mio papà gridava.
Era lo stesso di sempre.
Mio papá tornò quel giorno, tentando di parlarmi.
Io non volevo vederlo.
Mi ha abbandonata quando avevo dieci anni.
Sparirà di nuovo, lo so.
"Tu volevi che venissi, Helen. Ora mi stai dicendo di andarmene?" Sbraitó mio padre. "Che cosa devo fare per soddisfarti almeno una volta, donna?"
"Ci hai lasciate, Dave, ci hai lasciate!" I pianti di mia madre riempirono la casa. "Non ti è mai importato nulla di noi."
"Te l'ho già detto. Sono qui, che cosa cazzo vuoi che faccia ora, huh? Mi hai chiesto di venire qui e l'ho fatto. Ma cosa ottengo? Mia figlia che mi sbatte la porta in faccia e ora mia moglie che mi urla contro!"
Mi sentivo morta.
Stavo semplicemente ad ascoltare, nella mia stanza, mentre passavo la mano sopra le coperte.
"Tu non volevi nemmeno venire!" Un sonoro crack risuonó dalla cucina dove i miei genitori stavano litigando. "Ti ho chiamato, ma tu non volevi!"
"Ma sono venuto!" Un'altro crack.
Pensavo che stessero colpendo i ripiani da cucina.
"Sapevo che questa merda sarebbe successa ed è per questo che non volevo venire!" Ribattè mio padre. "Niente di quello che faccio, o di quello che ho fatto, ti ha mai accontentato, Helen."
"Tu non mi hai mai amata! Mi volevi solo perchè avevo un bel corpo! Ma nel momento in cui ti ho detto di essere incinta, sei diventato scontroso e poi te ne sei andato da un'altra donna!"
"Hah, sei prorpio piena di te, stronza!" Ridacchiò amaramente mio padre. "Se ti avessi voluto solo per il corpo avrei cercato qualcun'altro."
In quel momento, non sapevo cosa fosse successo con esattezza.
Ho sentito semplicemente il silenzio, poi molte urla.
Dopo, scoprì che mia madre aveva tirato uno schiaffo a mio padre. E lui l'ha spinta contro la porta.
Mia madre aveva delle lesioni su tutto il viso e sulle labbra.
Sorrise nonostante il dolore.
Ma in quel momento, quando sentii urlare, andai silenziosamente verso il telefono fisso di casa e digitai un numero.
"9-1-1, qual'è la vostra emergenza?" Domandò la persona dall'altra parte della cornetta.
"La mia famiglia è uno spettacolo orribile." Sussurrai all'operatore/operatrice.
