Day 59

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"Sembra che hai più colore sulle guance." Disse mia madre mentre mi accarezzó il viso.


Mi mancavano i suoi gentili tocchi.

Mi manca il suo amore.

"Hai anche mangiato un po' della tua pasta." Guardò il mio piatto.

Io annuii e poi mi alzai da tavola.

Andai al piano di sopra.

Andai da quella felpa blu.

L'avevo messa al sicuro nel mio armadio, così da sapere sempre dove fosse.

Prima di mettermela addosso, mi spazzolai i capelli. Mi spazzolai i denti. E, per la prima in una settimana, misi un po' di mascara.

Non sapevo perchè.

Ti avrei incontrato per massimo dieci minuti.

Però, quando mi rassicurai di essere presentabile, presi la felpa blu e me la feci scivolare addosso.

Quella notte mi stavi aspettando.

Lo avevi detto tu stesso.

Eri nella tua stanza, questa volta sul tuo letto con il tuo telefono e le cuffiette alle orecchie. La tua uniforme era appesa al muro.

Nel momento in cui mi vedrsti, ti togliesti le cuffiette e ti alzasti in piedi.

Eri molto più alto di me. Eri bellissimo. Avevi un viso dolce, con delle belle guance e la pelle che praticamente brillava. Per la prima volta, mi sorrisi. Una singola fossetta apparí sulla tua guancia destra.

"Me lo sentivo che saresti venuta." Disse lui. "E comunque, mi sono preso una punizione ieri per esser corso fuori dalla classe nel bel mezzo dell'esame di storia."

Io arrossii.

"Oh, e ho anche preso la mia primissima F per colpa tua." Non sembravi arrabbiato, sembravi semplicemente divertito.

Mormorai. "Scusa."

Tu inclinasti la testa. "Hey, invece la tua scuola? Perchè non eri nella tua scuola ieri?"

Il mio rossore sparì e, ancora una volta, quella sensazione buia di desolazione mi pervase. "Ho mollato." Ammisi sottovoce.

"Per i tuoi sessanta giorni rimasti?" Domandasti, anche tu sottovoce.

"Avevo sessanta giorni." Risposi, giocherellando con la tua felpa blu. "Ora ne ho cinquantanove."

"Perchè?" Allungasti la mano come per toccarmi la guancia, ma la abbassasti subito dopo.

"Loro- i dottori- hanno scoperto il mio tumore al pancreas troppo tardi." Ti dissi.

All'improvviso, le lacrime mi bruciarono gli occhi e mi tolsi velocemente la felpa per non farmi vedere piangere da te.

Per la prima volta dai miei sessantacinque giorni, piansi.

Mia mamma entrò nella mia stanza e mi tenne stretta a sè finchè non mi addormentai con le lacrime che scendevano lungo le mie guance.

𝟔𝟓 𝐃𝐚𝐲𝐬 𝐋𝐞𝐟𝐭▶ p.jm x reader (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora