Day 11

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Indossai la felpa e ti trovai in un bar a fare colazione

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Indossai la felpa e ti trovai in un bar a fare colazione.


C'era anche tua madre.

Entrambi parlavate silenziosamente mentre sorseggiavate dei succhi di frutta colorati.

Tua madre era bella, con un piccolo viso tondo come il tuo. Mi guardó mentre mi avvicinai a voi per toccarti la spalla.

Ti voltasti con gli occhi sgranati prima di accorgerti che ero io.

"Ci vediamo questo pomeriggio?" Ti domandai speranzosa. "Magari verso le quattro?"

I tuoi occhi luccicarono mentre annuisti.

Ti alzasti in piedi e mi presentasti a tua madre di fretta, dicendole che ero 'occupata' per tutto il giorno ma che un giorno ci saremo riviste.

Finsi di uscire dal bar prima di togliermi la felpa e mi ritrovai nella mia stanza.

Misi l'indumento all'interno del mio zaino assieme ad altri vestiti ed una bottiglia d'acqua.

Vivevi in un'altra città, ma potevo raggiungerti prendendo il treno e il pullman.

Lasciai un foglietto sul tavolo della cucina per mia madre, dicendole che ero uscita.

Salii sul pullman che mi avrebbe portata alla stazione.

Mi ci vollero quattro ore per arrivare in città. Controllai bene le mappe, per assicurarmi che ero alla stazione giusta.

Quando scesi, la fatica cominció a colpirmi ma mi sforzai a soffocarla.

Ero vicina.

Mi avevi detto di aspettare alla fermata dell'autobus di fronte alla stazione, che ci saremmo incontrati lì e che mi avresti portata a casa tua.

Ti aspettai lì, Park Jimin.

Ti ho detto che ti stavo aspettando.

Arrivasti. Dopo un'ora.

Volevo correre da te ed abbracciarti. Ma c'era qualcosa che non andava.

Sembravi diverso. Indossavi la divisa scolastica e il tuo taglio di capelli era leggermente diverso.

"Jimin?" Ti chiamai dolcemente.

Ero seduta, il mio corpo era esausto dal viaggio ed incapace di reggersi in piedi.

Ti fermasti per guardarmi.

Ci fissammo.

Eri di fronte a me.

Park Jimin, eri proprio di fronte a me.

Ma non mi avevi riconosciuta.

Sei stato educato, ti sei scusato dicendo di non sapere che io fossi e poi salisti sul pullman che si era appena femato.

Io non salii sul pullman.

Quando avevi capito la crudele battuta del fato, Park Jimin?

Il giorno in cui mi aspettasti alla fermata del bus con tua madre per ore?

O ancora non lo sai?

𝟔𝟓 𝐃𝐚𝐲𝐬 𝐋𝐞𝐟𝐭▶ p.jm x reader (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora